Salve, 4 anni fa ho fatto per l’ultimo filler alle labbra (mezza fiala di Revofill plus) ma ancora non si è riassorbito e nella parte interna delle labbra ci sono degli accumuli. Si è riassorbito solo lateralmente ma è rimasto al centro il gonfiore ed è brutto da vedere perché quando parlo si vede il gonfiore interno e poi si è riassorbito in maniera non uniforme. Ho aspettato fino ad ora ma a questo punto non credo si riassorbirà più. Ho parlato con un chirurgo plastico che ha detto che si può fare un’incisione per farlo uscire perché la ialuronidasi non la consiglia, un altro addirittura mi ha parlato di intervento. Vorrei sapere se potrei risolvere con la ialuronidasi. Grazie
Faccia un'ecografia prima di fare qualsiasi cosa
Taglio o "intervento" sono la stessa cosa. La ialuronidasi dovrebbe essere la soluzione più semplice, più indicata e più praticabile
Salve confermo quanto già detto dai colleghii.Ialuronidasi.
Salve, non capisco perchè i colleghi vogliono incidere per risolvere il problema. Revofil Plus è un dispositivo medico a base di acido ialuronico, quindi per scioglierlo sarebbe sufficiente fare qualche piccola punturina di ialuronidasi.
Buonasera,
Dovrebbe fare un'ecografia con iniziezione ecoguidata di ialuronidasi dentro l'acido ialuronico ,essendo un filler vecchio si puo utilizzare la ialuronidasi oppure si potrebbe fare un buco con un ago molto grande e cercare di fare uscire il filler proprio come si fa con un brufolo.
Cordiali Saluti,
Drs Eliana Lanza.
la ialuronidasi è la soluzione migliore. dr. Peroni Ranchet
Buongiorno piacere di conoscerla mi dispiace contrariare il parere dei colleghi ma se ha eseguito il filler Revofil proceda senza esitare con una piccola iniezione di ialuronidasi. È sicura e scioglie i residui in 48 ore senza ricorrere a tagli cutanei sulle labbra e rischio di danni permanenti da cicatrici.
Cordiali saluti
Dott. Lino Bertolini
Prima di decidere cosa e perchè ,le consiglio una ecografia per vcapire la natura dei gonfiori.
Buongiorno,
prima fare incisioni tenterei un approccio non invasivo con jaluronidasi. Ne parli con il suo chirurgo.
Cordiali saluti
Dr A. Pozzi
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