Salve, sono ancora io Tiziana, reduce da una rinoplastica a tecnica chiusa (solo la punta). Sono circa a 50 giorni dall'operazione e avrei bisogno di alcune informazioni in merito agli auto-massaggi per accelerare il riassorbimento dell'edema: come vanno eseguiti? Quante volte al giorno e per quanto tempo? La pressione deve variare?? Si deve utilizzare una crema o prodotto specifico?? ... Grazie mille anticipatamente!
Deve massaggiare dal davanti all'indietro e dal basso verso l'alto.
Un massaggiatore potrebbe farle vedere la manovra "live" altrimenti diventa difficile farglielo immaginare.
Saluti
Certamente è un ematoma ma senza una visita e un’anamnesi non si può dire di più.
Gent.le Sig.ra, sembrerebbe un ematoma dovuto a trauma.
Cordiali saluti
Dr. Stefano Anderluzzi
MEDICAL LASER CLINIC
gentile signora ha riportato un trauma?
Gentile paziente,
è sicura di non aver subito qualche urto o botta accidentale?
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY
Grazie Katia per la foto esplicativa ha riportato qualche trauma o effettua terapie con anticoagulanti o soffre di qualche patologia ematica che la predispongono anche per traumi inspparenti a sanguinamenti??
Cordialmente grazie
Dr Marco Gerardi
Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista e di farsi controllare.
Salve, se mi specifica di che edema si tratta... se è stata posta una diagnosi precisa da un collega: se si tratta di una patologia sottovalutata...direi che è meglio non metterci mano e di rivolgersi ad un buon medico.
Cordialmente Dott. Fabio Chemello CENTRO MEDICO GENESY
Salve
Le consiglio di provare un massaggio professionale e poi ripeterlo. Se può faccia un ciclo di massaggi con LPG.
Salve Tiziana, personalmente ho visto più danni che benefici nelle pazienti che si sono "avventurate" in automassaggi appresi sul web: meglio farsi insegnare direttamente dal suo chirurgo o da un bravo fisioterapista.
Cordialmente
Dott. Fabio Chemello
CENTRO MEDICO GENESY
I massaggi con gel a base di arnica se si tratta di edema sono indicati. comunque le consiglio di farsi controllare dal chirurgo che l'ha operata.
Se è un edema sarebbe da preferirsi una terapia farmacologica.
Eviterei massaggi su una zona così delicata da poco operata,se mai un linfo drenaggio effettuato da personale competente
Tiziana buongiorno,
anzitutto bisogna stabilire se quello che lei riferisce è edema o una fibrosi della punta. Se si tratta di edema i massaggi vanno bene, devono essere frequenti ( intervalli di circa 4 ore) di breve durata ( 10-15 secondi circa) con i polpastrelli dell'indice e pollice unito che partendo dalla punta antranno verso il labbro superiore seguendo le ale nasali e con una pressione sufficente a colassare le stesse. Se si tratta di edema con questi massaggi la cosa dovrebbe risolversi, o quanto meno migliorare significativamente, in 4-5 mesi. Se si tratta di fibrosi i massaggi non contano e sarà necessaria tanta pazienza, anche per oltre un anno, e in certi casi infiltrazioni con cortisonici.
Saluti, dr. DE RE CAMILOT LIVIO
Il massaggio sul dorso nasale va eseguito unendo pollice ed indice della mano destra sulla linea mediana del dorso e poi facendo scivolare le due dita ai due lati esercitando una pressione medio-alta fino a provocare un minimo di dolore ; il massaggio sulla punta si fa sollevando la punta nasale con l'indice dalla mano sinistra ed eseguendo con pollice ed indice della destra la stessa compressione esercitata sul dorso ; questa manovra fsi fa' per 10 -15 minuti mattina e sera o anche più.
DR C.Martino Clinica dei Nasi Salerno
Buongiorno Tiziana, ogni chirurgo ha dei protocolli personali che variano da paziente a paziente a seconda del tipo di intervento eseguito e del tipo di tessuti che la paziente presenta. La cosa ideale quindi è rivolgere la domanda al medico che l'ha in cura. In genere personalmente suggerisco ai mei pazienti massaggi per 10 minuti alla mattina utilizzando un gel a base di arnica
Gent.Tiziana,
gli automassaggi della punta vanno eseguiti col pollice e l'indice con due movimenti base: 1) scendendo e salendo dalla attaccatura della fronte fino alla punta del naso. 2) dai lati delle narici alla punta e anche dalla base della columella alla punta.
Il massaggio va fatto per qualche minuto una o due volte al giorno con l'aiuto di una pomata tipo lasonil facendo una buona pressione, ma non bisogna neanche esagerare nè nel numero dei massaggi e neanche nella durata.
Cordiali saluti dr.Peroni Ranchet
Gent.ma non esistono soluzioni definitive al Suo problema, LPGe altre metodiche di linfidrenaggio possono migliorare i problema ma non risolvere in maniera definitiva. Purtroppo agiscono sull'effetto (edema) e non sulla causa (stasi linfatica): Cordailità
L'insufficienza linfo-venosa cronica va innanzitutto acclarata e documentata mediante visita specialistica presso un angiologo-chirurgo vascolare; il trattamento non è risolutivo ma tarderà l'aggravamento della condizione locoregionale: consisterà in terapia farmacologica-medica associata a terapia fisica (linfogrenaggio manuale, Endopherees, LPG.....)
In alcuni casi selezionati e su indicazione del vascolare potrebbe essere indicata una liposcultura/suzione per ridurre le resistenze periferiche dovute alla cellulite associata nei suoi vari gradi.
Un sincero augurio di buon percorso terapeutico
Cordialità
Consulti un buon medico cardiovascolare e risolverà i suoi problemi
Purtroppo no. Ad oggi esistono solo palliativi
Salve,
dando come presupposto che si tratti solo di un "rallentamento linfatico" primario e non dovuto ad altre cause (secondario), buoni risultati (ma non c'è un trattamento definitivo) li danno la carbossiterapia, il linfodrenaggio sec. Vodder, la veicolazione transdermica di principi attivi, la pressoterapia.
Cordialmente
Dott. Fabio Chemello
gent.ma Chiara,
se per cattivo reflusso della linfa si intende l'insufficienza linfatica (cronica) degli arti inferiori, allora, non esistono soluzioni definitive per tale problema. Le terapie consistono in cicli più o meno frequenti (compatibilmente con la sintomatologia) di mesoterapia, linfodrenaggi manuali e pressoterapia, endermologie-LPG, elastocompressione, farmaci per bocca, ecc. L'attività fisica utile e compatibile: nuoto, acquagym, camminate. cordialmente
dott. Enis Agolli - Rimini
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