Salve. Retroscena: in gennaio mi erano insorti enormi granulomi da corpo estraneo (diagnosticati tramite agobiopsia) in entrambe le valli lacrimali a seguito di iniezioni di filler Juvéderm Volbella di Allergan somministrate circa sei mesi prima. I granulomi sono stati completamente curati tramite iniezioni intralesionali di triamcinolone acetonide (5mg/ml) e di ialuronidasi somministrate a metà marzo. Purtroppo, però, il triamcinolone ha causato lipoatrofia iatrogenica localizzata nel punto di collegamento tra le palpebre inferiori e le guance. Il dermatologo americano che mi ha curata ha quindi iniettato soluzione salina nelle placche atrofiche per tre volte a cadenza settimanale al fine di fare un “flush” (traduzione?) dei cristalli di tramcinolone, cosa che ha in effetti un po’ ridotto l’atrofia. Mi rimangono però due antiestetiche fossette atrofiche che vorrei correggere. (Il mio dermatologo pensa che ormai l’atrofia si sia praticamente stabilizzata, anche se potrebbe migliorare un pochino nel corso dei prossimi mesi.) Poiché l’acido ialuronico non sembra essere molto indicato nel mio caso, avevo pensato al lipofilling come possibile soluzione.
Domanda 1): Pensate che riprovare con un filler all’acido ialuronico meno cross-linkato rispetto a Volbella (vycross) sia molto rischioso e possa causare l’insorgenza di nuovi granulomi? Lo chiedo perché negli USA mi è stato detto che la maggioranza dei granulomi causati dai filler all’acido ialuronico sembra essere associata alla tecnologia di cross-linking vycross propria della linea Juvéderm.
Domanda 2): Dal momento che quest’anno mi sono divisa tra gli USA e la Germania per lavoro, ho chiesto l’opinione soprattutto di dermatologi e chirurghi plastici statunitensi e tedeschi, i quali (sei in tutto) mi hanno sconsigliato vivamente all’unanimità il lipofilling in quella zona, recitando una litania di effetti collaterali spaventosi e di gravi complicanze permanenti a detta loro assai comuni: grumi induriti e cicatrici che attraversano più piani anatomici e non si possono asportare chirurgicamente, deformità e asimmetrie difficilmente risolvibili, infezioni e necrosi, lividi e gonfiori notevoli che persistono per mesi e mesi, “occhi da pesce-palla” non appena il paziente ingrassa un po’ (poiché il grasso trapiantato si comporta come se fosse ancora nella zona di provenienza) ecc. Insomma, scenari da film horror! La segretaria di un rinomato chirurgo plastico di Modena (la mia città) mi ha invece tranquillamente proposto di prenotare consulto e lipofilling per due giorni consecutivi come se il lipofilling nei solchi lacrimali fosse la cosa più normale e sicura del mondo. Anche su questo sito e su altri siti italiani esso sembra venire consigliato tranquillamente da tutti i medici e viene presentato come una procedura molto sicura. Mi chiedo pertanto se siano i medici teutonico-statunitensi a dimostrare un eccesso di cautela, quelli italiani a essere un po’ troppo ottimistici nel modo in cui presentano i rischi dell’intervento oppure una via di mezzo.
Summa summarum: voi che cosa mi consigliereste di fare? :-) Il dermatologo che mi ha curata non ha idea perché non si intende di chirurgia plastica. Grazie in anticipo e cordiali saluti, Giulia
l'unica cosa che deve fare è anche la più difficile: armarsi di pazienza e aspettare 6 mesi che svanisca l'effetto del kenacort. la distrofia si risolverà da sé. flushing vuol semplicemente dire "lavare via il cortisone"
lipofilling se fatta bene la preparazione del grasso è una ottima soluzione
saluti
nicola catania
Attenda non meno di 6 mesi e si risolverà tutto
Per almeno 6 mesi non farei nulla. Le remore dei chirurghi americani e tedeschi non sono così campate in aria
Le complicanze descritte per il lipofilling mi sembrano del tutto inspiegabili. Faccio lipofilling da 40 anni (migliaia) e, a parte il gonfiore, che può persistere per qualche tempo, non ho mai visto altro.
Dr. Peroni Ranchet
Buongiorni dottori, due anni fa ho fatto un lipofilling. Il mio desiderio era di rendere gli zigomi piu pronunciati, invece il medico mi ha detto di non avermi capita e mi ha inserito il grasso frontalmente rendendo le guance troppo grandi. Giorni dopo sono iniziati i gonfiori su tutto il viso e delle borse enormi sotto gli occhi. Il viso, con il passare dei giorni, è come se non avesse assorbito il grasso e fosse sceso modificandomi i lineamenti del viso stesso. Ho aspettato per due anni ma la situazione non è tornata alla normalità. Io avevo già delle occhiaie pronunciate e dopo l intervento, la situaione è peggiorata perchè ora ho come un gradino sotto gli occhi. Ho provato a riempire gli zigomi con un filler ma non riesco a recupare la forma del viso originale. Altri medici mi hanno consigliata di rimuovere le bolle di bichat. Cosa mi consigliate di fare? Grazie mille.
Assolutamente eviti chi le propone di rimuovere le bolle di Bichat!!!
Primo perché non è categoricamente fattibile, secondo perché è un serio rischio di lesione a branca nervo facciale e dotto di stenone che viaggiano insieme protetti da una microbolla adiposa nota appunto come bolla di Bichat, terzo il suo problema è il recupero del terzo superiore come giustamente inizialmente aveva considerato ma che una scarsa comunicazione con il chirurgo non ha portato a buon fine.
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