Ematoma assurdo dopo piccolissima liposuzione

Anonimo
6 giu 2021 · Ultima risposta: 15 set 2021

Buonasera gentili chirurghi, vi scrivo per un parere/consiglio. Il 4 giugno presso il reparto di ortopedia di una clinica per un trattamento di medicina rigenerativa mi hanno fatto una piccola liposuzione (nemmeno 80 ml di grasso) addominale sotto ombelicale, entrando lateralmente quasi dalla zona del muscolo obliquo, per prelevare cellule mesenchimali dopo filtraggio e lavaggio con apposito kit, da infiltrare in un ginocchio affetto da artropatia.

Dopo il trattamento di liposuzione ho iniziato ad avvertire un forte bruciore nella zona, misi subito la guaina post intervento che mi ero portato e che ho tolto so per vedere la situazione e cambiare il bendaggio e mi sono ritrovato con un grande edema (una sacca quanto la mia mano durissima) ed ematoma quasi nero. A seguire con le ore anche pube, pene, scroto, interno cosce sono diventati neri.

Ho medicato il punto di incisione di ingresso della cannula, messo su un cerotto e crema Hirudoid 40000 (nemmeno questa mi è stata prescritta) e rimesso la guaina post operatoria. Stranamente non mi è stata prescritta nemmeno eparina (come solitamente per questi trattamenti indicano di fare) ma solo paracetamolo, integratore per la cartilagine e integratore per l'edema (a base di bromelina).

Avevo già fatto nel 2018 stessa procedura presso altro Ospedale, ma senza alcun ematoma nonostante il prelievo era più corposo dovendo in quella occasione trattare due articolazioni, per cui vorrei capire come muovermi e cosa poter utilizzare per cercare di non farlo diventare fibrotico.

Ho già chiesto all'ortopedico che ha eseguito malamente il trattamento che mi ha risposto in modo vago e sbrigativo senza aggiungere null'altro che usare la guaina post intervento. Ma la situazione non è da sola guaina! C'è una sacca grande quanto una mano di uomo durissima e dolente, non si tratta di rottura di capillari ma rottura di un vaso importante. Allego una foto della situazione a distanza di 2 giorni. Nella speranza di un cortese riscontro, vi ringrazio e saluto cordialmente.


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Risposte (5)

Tutte le risposte a questa domanda sono di dottori reali

Buonasera! Dalla foto sicuramente c'è un po' di ematoma, ma non è possibile valutarne l'estensione e la gravità. Se è molto duro e dolente, molto probabilmente si tratta di una raccolta di sangue importante, che molto probabilmente sarà da drenare, con miglioramento immediato della sintomatologia. Per cui le consiglio di ricontattare quanto prima l'ortopedico facendo ben presente il quadro clinico per organizzare una visita di controllo urgente. In caso di ulteriore peggioramento deve recarsi al pronto soccorso (se possibile presso la stessa struttura dov'è stato operato).
La discesa progressiva verso le zone più declivi è assolutamente normale ed è legata alla forza di gravità.
Personalmente eseguo parecchie liposuzioni a scopo rigenerativo e non ho mai prescritto eparina, visto che i pazienti non hanno bisogno di riposo prolungato.

2 sedi di Gorizia, Trieste...

in tutti gli interventi puo' formarsi un ematoma, anche con una intramuscolo,faccia una ecografia ed eventuale svuotamento e drenaggio
saluti
nicola catania

2 sedi di Bergamo, Brescia...

È probabile che sia stato toccato un vaso un po’ più grande di un semplice capillare. Continui ad indossare la guaina e a farsi controllare dall’ortopedico. Dovrà avere molta pazienza, ma lentamente tutto si risolverà

3 sedi di Bologna, Forlì-Cesena, Ravenna...

la sua situazione è un po' peggio del solito dopo una liposuzione, ma non penso sia preoccupante: si faccia controllare e mantenga la compressione. Nel giro di una settimana dovrebbe sgonfiarsi e poi massaggi. L'eparina non è da fare. Dr.Peroni Ranchet

3 sedi di Como, Milano, Varese...

L'eparina non serve per un prelievo così modesto e farebbe solo peggiorare il sanguinamento. Può esserci stato un trauma a qualche piccolo vaso. Continui con la guaina che va tenuta 24 ore su 24. Si faccia controllare dall'ortopedico, altro non si può dire.

4 sedi di Como, Lecco, Milano...

Domande relative

Quali sono complicanze di una infiltrazione

Bertie
11 lug 2018 · Ultima risposta: 27 apr 2020

Salve, 10 giorni fa è compiuta una infiltrazione alla mia spalla destra utilizzando le cellule mesenchimali prelevate dal mio tessuto adiposo. Dato che sono magro ho chiesto allo specialista che mi proponeva tale intervento, lodandone i vantaggi, da dove poteva ricavare il grasso dato che non ne avevo molto. Lo specialista mi ha risposto che gliene serviva poco e che sarebbe riuscito a farlo perché avrebbe eseguito il prelievo su un lato dell'addome e avrebbe estratto tutto il poco grasso necessario. Fiducioso ho accettato tale intervento considerato "ambulatoriale"; il giorno dell'intervento però, ormai sul lettino lo specialista mi ha detto che doveva praticare due punti di prelievo sull'addome, uno sulla parte destra e l'altro sulla parte sinistra perché si era accorto (ma mi aveva già visitato due volte) che c'era poco grasso in una sola parte dell'addome. Perciò ha anestetizzato le due parti dell'addome e dalla parte sinistra mi ha anche fatto un po' male; poi ha inserito credo le cannule e anche lì la parte sinistra nell'inserire la cannula mi ha fatto male. Compiuta tale operazione ha iniziato a massaggiare energicamente partendo dal centro dell'addome fino al fianco prima la parte destra e poi la parte sinistra, sempre dell'addome; tale operazione ( che io paragono a quella di far uscire il dentifricio strizzandolo dalla parte finale ) è stata compiuta per tre volte prima sulla parte destra e tre volte sulla parte sinistra dell'addome. A questo punto lo specialista ha estratto le cannulle ed ha chiuso con dei punti le due incisioni effettuate sul mio addome, coprendolo con una fascia elastica di cui non me ne aveva parlato assolutamente Infine ha continuato il suo procedimento per completare l'infiltrazione alla spalla sinistra. Appena è terminato l'intervento io non avevo dolori di sorta. Non mi sono stati prescritti farmaci tranne l'uso se necessario della Tachipirina in caso di febbre; mi è stato consigliato di tenere la fascia per soli 4 giorni e mi è stato detto che in un paio di giorni avrei potuto fare le cose normalmente. Dolori alla spalla destra non li ho avuti, ma mi è stato prospettato che potevo averli e non avevo problemi. Invece ciò che mi è dispiaciuto è che i dolori addominali (tutta la zona) comprensibili nei primi giorni, li ho ancora oggi; non sono fortissimi, almeno sul fianco destro, però ancora oggi dopo dieci giorni faccio fatica a sedere su una sedia, a letto sento "tirare" tutto l'addome tanto che alzo le caviglie e per alzarmi sia dal letto sia dal sedile dell'auto è una vera penitenza.......ma ancora questo fatto è accettabile, anche se non mi era stato spiegato assolutamente che dopo l'intervento avrei avuto queste (probabilmente) temporanee difficoltà, difficoltà che però mi fanno tribulare nello svolgimento di alcune mie attività lavorative. Il malessere maggiore lo sento nella parte sinistra dell'addome, quella parte dove la penetrazione della cannula per il grasso mi aveva dato dolore. È un dolore che parte dalla zona del basso addome sinistro, raggiunge il punto dove è stata inserita la cannula e ed arriva fino al fianco sinistro; mi fa male da un po' di giorni anche l'ombelico e da quasi subito ho sentito che la parte destra dell'addome era meno sensibile della parte destra dell'addome. Ho iniziato ad avere bruciore durante la minzione e tutt'ora permane; ho notato che vado spesso in bagno a defecare; mi sento molto spossato ed ho una febbricola che non passa mai, nonostante l'abbia subito curata con la Tachipirina ed anzi nel sesto e settimo giorno dall'intervento la febbre era anche aumentata. Infine ho delle scosse o anche dei brividi che partono dalla zona addominale sinistra ed arrivano fino al collo oppure mi sento dei brividi che partono dall'incisione dell'addome parte sinistra e salgono fino al torace. Preoccupato per tale situazione ho contattato lo specialista che mi ha operato e lui mi ha visitato. Lo specialista ha notato che tutto andava bene, non avevo ematomi, le incisioni per infilare le cannule erano a posto (anche se quella a sinistra fa fatica a rimarginarsi rispetto a quella destra) e mi ha detto che tali dolori erano la norma (ma non me ne aveva fatto cenno prima) e che sarebbero passati mangiando in abbondanza i carboidrati che avrebbero ricreato il grasso nell'addome; mi ha detto che il bruciore alla minzione era dovuto a fattori extra intervento di estrazione del grasso dall'addome e che la febbricola che avevo era una cosa passeggera anche dovuta ai condizionatori. Alla fine della visita non mi ha prescritto neanche un antibiotico ma il medico era lui e gli ho dato fiducia. Purtroppo nei giorni successivi la mia situazione non è migliorata e la febbre è aumentata ed ho deciso, visto che sapevo che lo specialista non era reperibile per una settimana per ferie, di recarmi presso un Pronto Soccorso la mattina di ieri. Qui, dopo un controllo anche delle incisioni sull'addome mi hanno fatto un esame del sangue (per fortuna ero a digiuno), un esame delle urine, mi hanno controllato la pressione ed infine hanno fatto l'ecografia completa dell'addome (tranne nei punti dove c'erano i cerotti con le incisioni che devono rimarginarsi). È emerso che ho una leggera infezione alle vie urinarie e mi è stato prescritto un antibiotico che ho iniziato a prendere oggi. La situazione ad oggi (11/07) è uguale a prima come sintomi tranne la febbre che adesso è solo due linee sopra la normalità.

Vi ho scritto per chiederVi, dato che Voi siete esperti nella pratica della liposuzione e di sicuro ne avete effettuate parecchie dandovi sempre più competenza: 1) se l'intervento che ha eseguito il mio specialista ( a mio avviso svolto con l'intento di fare un buon intervento ma che forse ha avuto qualche complicanza) non può aver generato qualche complicanza e di che tipo dato che si tratta a mio avviso di un normale decorso per un intervento che non è una liposuzione ma che alla fine è stato compiuto come tale, visto che nel mio addome è stato prelevato quel poco grasso che c'era. 2) Vorrei sapere inoltre se possono avvenire dei problemi di natura seria nella zona addominale dove è stato compiuto l'intervento. 3) A quale genere di specialista mi devo rivolgere per risolvere eventuali disturbi nella zona addominale o organi interni e ritornare alla normalità oppure per avere un consulto? Può andar bene richiedere un consulto di un chirurgo plastico e di ricostruzione? 4) quali possono essere gli esami diagnostici che possono accertare se tutto è a posto dopo un intervento del genere che, a detta di chi lo ha compiuto, non avrebbe dovuto darmi fastidio (soprattutto nella zona addominale), a parte il gonfiore o dolori al braccio dove è stata eseguita l'infiltrazione.

Non voglio assolutamente pensar male dello specialista ortopedico però, sapendo che di grasso ne avevo proprio poco, poteva indirizzarmi verso altre forme di infiltrazione alla spalla, anche perché mi è costato parecchio come intervento e soprattutto non è intervenuto con qualche forma di controllo post-intervento e non mi ha prescritto niente (neanche un antibiotico) quando sono andato da lui a cinque giorni dall'intervento.

Grazie per le risposte

Risposte (6)

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ma a chi le ha fatto l'infiltrazione non ha chiesto niente?
saluti
nicola catania

2 sedi di Bergamo, Brescia...

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