Mi sono sottosta a due interventi di liposuzione e a due "ritocchi" in ambulatorio, sempre con lo stesso chirurgo, un conosciuto e apprezzato professore di Bologna che si occupa molto anche di missioni umanitarie. Io sono stata chiara fin dall'inizio e fino a rendermi pedante, che desideravo un intervento massiccio, che asportasse tessuto adiposo da fianchi, glutei, cosce (parte posteriore ed anteriore), polpacci e caviglie. Il chirurgo ha asportato del grasso, ma ne ha lasciato troppo e adesso, a distanza di 6 anni dal secondo intervento, a cui sono seguiti i due ritocchi, ho ancora dei cuscinetti di adipe tra gluteo e fianco. Il chirurgo si e' risentito quando gli ho fatto notare che i risultati erano inferiori alle mie richieste, e dopo aver cercato dei pretesti per non operarmi piu', ha accettato di farlo al "modico" compenso di 3000 € piu' le spese della clinica. Francamente non penso che abbia diritto a chiedermi alcun compenso. Mi chiedo inoltre se e' corretto che io debba sostenere le spese della clinica - in fin dei conti io mi sto rioperando per un errore (mai ammesso) del chirurgo. Queste spese non dovrebbero essere sostenute da lui? Preciso che non mi ha mai dato copia della mia cartella clinica e che io ho pagato buona parte del suo compenso in contanti. Non sono sicura che a questo punto risulti che mi ha operato di liposuzione... Il pagamento che gli ho fatto in clinica era per una piccola cifra, pero' io sono stata per ore in sala operatoria e ho fatto una notte di degenza - immagino che questo non avvenga per piccole cose, come la rimozione di un neo o di una cisti. Una degenza di una notte e l'utilizzo di una sala operatoria per ore non sono compatibili con piccoli interventi. Sarei felice di ricevere risposte e consigli in merito su come procedere verso questo chirurgo. Specifico che si tratta di qualcuno che a Bologna ha un nome conosciuto e che si occupa di missioni di volontariato da lui stesso organizzate, si tratta di una persona "nota". Grazie a chiunque vorra' consigliarmi.
Gentile Elisabetta,
trovo davvero assurdo che lei chieda a dei professionisti consigli su "come procedere contro" un collega soltanto sulla base di cose da lei scritte. Il cercar di far capire quasi a tutti i costi il nome del professore che l'ha operata, oltre ad essere inutile, di certo non è elegante. Sarebbe opportuno discutere sul da farsi con calma con il suo chirurgo nel quale ha riposto la sua fiducia tante volte e valutare in maniera obiettiva i miglioramenti che ha ottenuto dopo tutti questi interventi. Il risultato di un intervento di chirurgia estetica è assolutamente legato alla situazione di partenza, ci si può aspettare un miglioramento, non uno stravolgimento del proprio corpo. E per l'aspetto economico, ritengo che ogni professionista stabilisca i propri compensi e credo che nessuno voglia entrare in merito a come siano avvenute le transazioni. A mio avviso, nei ritocchi a breve termine è giusto che il chirurgo non riceva compenso, i reinterventi dopo anni devono essere considerati come un intervento nuovo perché ciò che avviene nell'arco di anni non è addebitabile al pregresso intervento. Le spese di clinica, équipe ecc...sono sempre addebitabili al paziente a meno che non ci sia un PALESE erorre del professionista. Ma questa è solo una mia opinione.
Saluti,
dr Antonio Monaco
Gentile Elisabetta, la medicina non è una scienza esatta, mai nessuno le potrà garantire al 100% un dato risultato, nemmeno a cifre di gran lunga superiori rispetto a quelle da lei pagate. Personalmente credo che non sia questo il luogo in cui discutere di questo, il primo consiglio che le do è quello di contattare il medico che ha eseguito l'intervento ed esporgli nuovamente le sue perplessità.
Cordiali saluti
Staff medico Bisphera Med
Gent.Elisabetta,
dalle sue parole non si capisce bene se le due liposuzioni siano state eseguite a breve distanza, perchè così programmate o invece a distanza di anni così pure per i ritocchi. Questo perchè, se i due interventi sono stati fatti in quanto programmati precedentemente, ciò sta a significare che la sua liposuzione era veramente importante, oltre che interessare diverse zone e quindi in queste situazioni è facile dover fare dei ritocchi dopo l'assestamento delle zone operate. Se adesso a distanza di 6 anni richiede un ulteriore intervento bisognerebbe capire se è una situazione nuova o conseguente ai primi interventi, ma comunque, specie nel primo caso, non trovo scorretto, ma anzi dovuto, chiedere un nuovo onorario e le spese.
Per quanto riguarda la cartella clinica, relativa ai suoi ricoveri, questa deve lei stessa chiederla direttamente alla clinica in quanto è nella sua disponibilità per legge, mentre il medico invece non può richiederla.
Questo è quello che si può dire senza poter valutare il suo caso specifico per il quale occorre ovviamente una visita.
Cordiali saluti dr.Peroni Ranchet
Cara signora buonasera..sono d'accordo con i miei colleghi. Un'operazione massiva di liposuzione, soprattutto in zone estese ,ha bisogno di diversi ritocchi poiché e' impossibile e pericoloso eliminare grosse quantità di grasso e i costi sono sempre a carico del paziente.. Cordiali saluti...
Salve,
credo che in casi come questi, sulla base di uno scritto "di parte" sia impossibile esprimere alcun giudizio sereno e corretto.
La saluto Cordialmente
il suo è un tipico esempio di non fiducia nel rapporto medico-paziente.
Gentile Signora,
Probabilmente Lei ha confuso questo portale con un blog: su guida estetica - che e'un portale estremamente serio- noi professionisti forniamo gratuitamente dei consigli "tecnici" a chi intende avvicinarsi alla chirurgia estetica, cercando di spiegare nella maniera più semplice possibile le procedure e gli interventi. Mi pare evidente che Lei voglia non solo semplicemente sfogarsi -cosa che è umanamente comprensibile- ma anche attaccare un Collega pubblicamente e senza nemmeno avere il coraggio di nominarlo, ma facendo comunque ben capire di chi si tratta. Lo ritengo un comportamento scorretto: se ha delle lamentele da fare si rivolga a chi l'ha operata e scelga privatamente le strade che ritiene più opportune.
Per quanto lascia intendere dalla sua storia clinica che ci ha sommariamente raccontato, mi limito a dire che le grandi liposuzioni sono interventi fattibili, ma con diverse accortezze: suddivisione in 2 o 3 momenti distinti della procedura, cioè fare 2 o 3 interventi in successione; adoperare se necessario tecniche particolari, come la UAL ( Lipo Ultrasonica), al fine di minimizzare le perdite di sangue; profilassi con eparina; ricovero di alcuni giorni in clinica; etc. E nonostante le accortezze spesso insorgono problemi più o meno seri, spesso nemmeno prevedibili; personalmente ad esempio ho avuto una paziente che ha avuto necessità di trasfusione di sangue dopo una mega liposuzione.
Certamente bisogna essere adusi a tutto ciò, cioè avere esperien
Cara Elisabetta, da quello che lei nei fatti e nei modi ci racconta, si tratta, come purtroppo spesso capita, di un problema di mancanza di fiducia nel rapporto medico-paziente e ancor di più di una sua aspettativa personale verso il risultato di un intervento chirurgico probabilmente superiore a quanto possibile con le comuni tecniche chirurgiche. Purtroppo le richieste e quindi le aspettative dei nostri pazienti non possono essere realizzate con una bacchetta magica, anche se a noi piacerebbe molto averla.... Non la conosco e non ho materia sulla quale valutare il risultato pre/post operatorio, ma è lei stessa a raccontarci della necessità di intervenire su vaste e differenti zone per un intervento "massiccio", indice quindi di una importante quantità di grasso da asportare. Peccato che esistano dei limiti precisi alla quantità di volume di tessuto adiposo che si può rimuovere per non far correre problemi, anche molto gravi, ai nostri pazienti. Posso ragionevolmente ritenere che il chirurgo, da professionista, l'abbia informata sui risultati possibili e sugli eventuali rischi. È quindi normale dover, in alcuni casi, ricorrere a interventi successivi. Noto peraltro che a fronte dell'incipit della sua lamentazione "Una liposuzione mal eseguita" lei non riferisce esiti conseguenti ad una cattiva esecuzione degli interventi a cui lei si è sottoposta (asimmetrie, infossamenti cutanei, segni permanenti del passaggio delle cannule...motivi veri per poter parlare di errore chiru
Buongiorno, Circa 3 anni fa mi sono sottoposta ad un trattamento di liposuzione alle gambe e all’addome. Specifico che avevo una costituzione magra e ho effettuato l’operazione per perfezionare il profilo corporeo. Dopo l’operazione non ho più visto le gambe magre, ne l’addome. Inizialmente il medico che mi ha operata mi ha detto che era a causa dell’edema. Ma poi a distanza di mesi / anni il gonfiore non è mai andato via ed inoltre ho riscontrato sin da subito un aumento di peso di 5 chili che non è più andato via, senza contare che non ho mai modificato la mia alimentazione sana. Ho chiesto più volte al medico ma non mi ha mai saputo dare una spiegazione. Specifico inoltre che ho dovuto fare numerosi ritocchi/ interventi per togliere del grasso sulle cosce che il suo assistente mi aveva iniettato a mia insaputa dicendo che secondo lui c’erano dei buchi e contemporaneamente ritocchi all’addome causa avvallamenti (che sono rimasti). Mi ritrovo quindi dopo tre anni con gambe e addome gonfi/ ingrossati e non la motivazione. Per cortesia qualche medico riuscirebbe a darmi delle spiegazioni e opzionarmi dei rimedi. Grazie.
Gentile signora,
un aumento di peso dopo un intervento del genere potrebbe essere legato ad uno scompenso ormonale pre esistente o sopravvenuto per pure coincidenza dopo l'operazione. Le consiglio di consultare un internista per escludere questa possibilità.
Cordiali saluti.
Dr. Sergio Delfino
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