Buonasera, vi contatto in quanto da mesi sto cercando lo specialista a cui affidarmi per affrontare un intervento di mastopessi con protesi e correzione asimmetria mammaria. Ho 32 anni, non ho figli e da circa 3 anni, finalmente sono riuscita a dare continuità sportiva al mio fisico praticando allenamenti funzionali, vogatore e corsa. In passato, tuttavia, non sono stata continua e il mio peso è oscillato dai 55 ai 70 kg con ripercussioni sul mio seno che da una 4 bella abbondante è passato a una 3 cadente. Il seno sinistro è sempre stato ptosico e leggermente più grande, con aureola più grande rispetto al destro, ma ora entrambi sono svuotati. Ebbene, mi sono rivolta a 3 chirurghi per valutare un intervento, ma tutti e 3, con mia notevole sorpresa, mi hanno prospettato 3 soluzioni differenti. Il primo mi ha prospettato una mastopessi associata a riduzione del seno destro per effettuare additiva con protesi uguali. Protesi sottoghiandolari (in quanto più idonea per chi pratica sport) e rotonda. Secondo questo dottore ho ghiandole a sufficienza nella parte bassa, da proiettare in avanti e dovrei riempire il polo superiore. Il secondo, una mastopessi con dual plane e protesi anatomica. Il terzo, una mastopessi con tecnica triple plane e inserimento di protesi rotonda. Secondo questo medico la sottoghiandolare non va bene, altrimenti avrei di nuovo l'inconveniente del seno cadente e per lui non ho ghiandole a sufficienza. In conclusione, mi trovo veramente molto confusa poiché non riesco a capire quale sia davvero la soluzione più adatta a me. È possibile che ci siano approcci chirurgici tanto differenti? Ho paura che andando avanti a fare visite non avrò mai la soluzione e mi sento bloccata su chi affidarmi. Come potrei procedere a questo punto? Ringrazio anticipatamente
Sono tutte opzioni possibili, ogni tecnica ha i suoi fattori posieitivi e negativi.
La prima sicuramente ha il risultato più naturale, senza risentire dello sport non mettendo in ballo il muscolo ma al tempo stesso come un seno naturale potrebbe scendere.
Dual plane non la consiglierei.
Triple plane potrebbe ritardare la discesa della protesi ma la ghiandola potrebbe scendere avendo un doppio contorno e quindi comunque un alterazione che poi richiede correzioni
Sicuramente altro fattore che deve tenere conto è il "gusto estetico" del chirurgo. Ongnuno di noi ha un ideale estetico e guardando i lavori precedenti del chirurgo (instagram o sito internet) cerchi di capire quello che si avvicina di più al suo gusto personale
Cordialmente
Dr. Leonardo M. Ioppolo
deve scegliere un chirurgo e affidarsi a lui, io le potrei suggerire il dr.Nava a Milano
saluti
nicola catania
La soluzione giusta la sceglie il chirurgo non lei
Gentile paziente,
poichè sono 3 proposte molto differenti e tutte valide solo a livello teorico,si affidi al medico che, a suo giudizio, ha meglio compreso il risultato estetico e funzionale che lei stessa vuole ottenere. Sarà lui a scegliere la tecnica migliore per darle il risultato che cerca
per suggerire la soluzione migliore bisogna poterla visitare e comprendere quale obbiettivo preferisce raggiungere di forma e di volume. Non si meravigli delle diverse risposte, perchè non esiste un'unica soluzione chirurgica. dr.Peroni Ranchet
Tutte e tre le soluzioni proposte possono essere valide se ben eseguite, ogni chirurgo, infatti, ha affinato nel tempo un modo proprio di affrontare un determinato caso. Personalmente punterei su una mastopessi con protesi tonde poste in sede sottomuscolare (dual plane)per fare sì che il risultato abbia maggiore possibilità di tenuta e minore rischio di deformazione per protesi girata
Salve, dovrebbe almeno inviarci delle foto ( fatte bene....) e poi fare un consulto, siamo a disposizione!
Ognuno di noi negli anni ha maturato maggiore esperienza con alcune tecniche chirurgiche piuttosto che altre; personalmente di fronte ad una ptosi con asimmetria di volume ( e anche spesso di posizione), se il tessuto ghiandolare mammario è ben rappresentato, preferisco fare una mastopessi ( il tipo di cicatrici varia a seconda del grado di ptosi) con riduzione della mammella di maggiori dimensioni e impiento protesico dual plane o retromuscolare, con protesi ergonomiche o tonde; nella mia esperienza la Pessi con protesi retroghiandola è un "no sense" chirurgico, poiché non consente una adeguata fissazione della ghiandola alla fascia del pettorale e causa precoce recidiva.
Un cordiale saluto,
Se ha piacere mi venga a trovare per una visita gratuita o quanto meno mi mandi delle foto. la protesi anatomica nella pessi personalmente la sconsiglierei, in quanto non riempirebbe bene il polo alto dove ci serve maggiore riempimento e volume. se vi è una asimmetria ovviamente va corretta e se il seno è ptosico va liftato. Le protesi sottomuscolari vanno benissimo anche per gli sportivi (ho operato tante culturiste in sottomuscolare e non ci son mai stati problemi..)
Purtroppo non esiste la tecnica universale adattabile per tutte le mastopessi. In genere la si decide con la paziente in base allo stile di vita al desiderio della stessa e alle indicazioni che il chirurgo interpreta.
In genere i pre e i post operatori aiutano nella scelta
Dott. Gianfranco Petrolo
Avrebbe dovuto almeno postare delle foto per avere dei consigli più appropriati. Comunque come già detto è importante eseguire bene la tecnica di mastopessi e non tanto il piano di alloggiamento delle protesi .
senza una visita non è possibile dare una indicazione. sono tutte 3 opzioni valide. l'importante per avere un risultato duraturo è che la pessi sia fatta con tecnica adeguata, poi il piano di alloggiamento non influisce così tanto su una possibile recidiva. meglio protesi tonde per il minor rischio di rotazione in questi interventi
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