Buonasera, ho 27 anni e sono stata operata per ben tre volte al seno. La causa principale che mi portò a fare il primo intervento fu proprio quella di avere un seno tuberoso, con un grado elevato di ptosi mammaria. Il primo chirurgo che mi opero non mise protesi ma sosteneva che eseguendo una round block riusciva a sollevare la situazione senza troppe cicatrici. Forse perché avevo poca pelle sotto al seno rispetto a quella sopra? Il risultato fu quello che dopo 6 mesi avevo delle vere frittelle al posto dei capezzoli, di diversa forma e dimensione. Decido dunque di rivolgermi ad un altro chirurgo perché oltre al danno dei capezzoli, il seno era comunque sempre sceso. Quest’ultimo sostenne che per sistemare la situazione andava eseguita una mastopessi con inserimento di protesi tonde sottoghiandolari, e anche lui non esegui il classico taglio a T ma intervenne sempre e solo dai miei poveri capezzoli. Passo qualche mese e i punti intorno alle areole ebbero un rigetto e quindi dovetti rioperarmi per fare una riduzione dei capezzoli perché erano letteralmente raddoppiati di volume, come se le cicatrici fossero collassate, allargate, non so come definirle. Ora sono passati 4 anni e ho nel frattempo avuto un bambino che ha 6 mesi e che ho allattato per i primi 3. La situazione del mio seno (nonostante so che devo ancora aspettare prima di rioperarmi) è devastante, se non umiliante. La mia domanda è, quello che io ho sempre desiderato era semplicemente avere un seno con i capezzoli alti e non che guardino all’ingiù, potrò mai averlo? Il taglio a T che non mi hanno voluto eseguire è perché io non ho molta pelle sotto al seno? Non esiste una tecnica per riuscire a eliminare più pelle possibile sopra così da ottenere il tanto atteso effetto desiderato? Ringrazio intanto per il tempo che perderete a leggere la mia storia.
Gentilissima Camilla , dalle foto pare evidente che il suo seno necessita di un intervento di revisione definitivo il che vuol dire eseguire una mastopessi a T invertita, sostituzione protesi e collocamento delle medesime nella giusta posizione. Purtroppo ne ho visti altri di casi come il suo ma sono assolutamente risolvibili. Lasci passare sei mesi dalla fine allattamento e si rivolga ad uno specialistica in chirurgia plastica . Un cordiale saluto
Buongiorno Camilla una volta finito l’allattamento attenda qualche mese e si faccia visitare. La situazione è rimediabile. L’importante è rivolgersi a chirurgi di esperienza ad esempio in un centro universitario di Chirurgia plastica, a Roma ne trova diversi.
Cordiali saluti
Dott Michelini
Salve, il risultato non è per nulla ottimale; in lina di principio le tuberose si trattano con espansione ghiandolare. Pessi round block. Protesi in dual plane,
Adesso la situazione è cambiata, la pelle nei poli mammari inferiori è più distesa, quindi la tecnica chirurgica sarà diversa. Ci contatti se desidera, abbiamo una vasta casistica di casi come il suo.
un cordiale saluto
Deve farsi visitare, è impossibile darle un parere senza vederla.
Buona giornata
Dottoressa Serafina Ghianda
visto che è a Roma si faccia vedere dalla prof.SALGARELLO e vedrà che le risolverà il suo problema
saluti
nicola catania
Gent. Camilla, in una situazione così complessa non si può dire niente senza una valutazione diretta e approfondita. Dr. Peroni Ranchet
Buongiorno
dalle foto la mastopessi verticale o minima T invertita sembra necessaria, in più le protesi vanno inserite sotto il muscolo pettorale per evitare lo scalino nel polo superiore.
Occorre una visita diretta dopo almeno 6 mesi dalla fine dell'allattamento per valutare esattamente il da farsi. Pare che attualmente le protesi siano posizionate troppo in alto, oltre al esserci pelle in eccesso, per cui è probabile che serva un intervento diverso con mastopessi con cicatrici a T invertita
Cara Camilla, a giudicare dalle foto l’intervento di mastopessi sembrerebbe fattibile. Potendola vedere, palpare e misurare le si potrebbe dare qualche informazione in più, ma direi assolutamente di si…ma non prima di almeno altri 3 mesi (6 mesi dalla fine dell’allattamento). Saluti
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