salve a tutti, ho fatto mastoplastica con protesi allergano anatomica sottomuscolare a marzo scorso con cicatrice nel solco mammario. Fin dall'immediato post operatorio notavo sempre il bordo del reggiseno lato sx sporco di un liquido biancastro...era giusto appena appena umido quindi pensavo che fosse sudore visto che adesso rispetto a prima il mio seno risulta avere un solco abbastanza profondo. Non avvertendo nè dolore nè bruciore sono andata avanti tranquilla per diversi mesi fino a quando il mese scorso ho notato un buchetto nel solco mammario da cui era evidente la fuoriuscita di liquido trasparente. A causa delle ferie estive sono potuta andare a visita dal mio dottore solo nei giorni scorsi e mi ha parlato di sieroma o liquido periprotesico insomma qualcosa del genere, lo vedevo preoccupato e ho capito che non era una sciocchezza come credevo che fosse. mi ha prescritto l'antibiotico e le medicazioni da ripetere ogni gg ma mi ha anche prospettato l'evenienza di ripetere l'intervento per sostituire le protesi con quelle in poliuretano perche potrebbe trattarsi di un rigetto. ora sono terrorizzata all'idea di un ritorno in sala chirurgica anche perche sarebbe difficile sostenerne di nuovo i costi, volevo sapere se in questi casi il costo è lo stesso del primo intervento o se prevale il buonsenso di far sostenere solo i costi necessari. Quando l'ho chiesto al chirurgo lui ha deviato discorso dicendo che ora devo pensare prima alla cura però francamente vorrei preparami già al peggio ... voi che ne pensate?
Buongiorno, lei purtroppo ha presentato una di quelle complicanze di cui suo chirurgo le avrà certamente parlato al momento della prima visita. Le complicanze, in quanto tali, non dipendono da 'errori' commessi dal suo chirurgo (o almeno dovrebbe essere così!!!). Quindi, in realtà, non può essere un onere da addossare al chirurgo; d'altronde Lei, quando ha scelto di sottoporsi all'intervento chirurgico, era perfettamente conscia della possibilità di poter avere delle complicanze e di dover esseee operata nuovamente. Tuttavia, la maggior parte dei chirurghi, immedesimandosi nella condizione dei pazienti, solitamente riduce l'onore a carico dei pazienti alle sole spese vive (spese di casa di cura e protesi). Oltre ciò, mi preme tuttavia informarla che, in una condizione come la sua è assolutamente controindicato pensare all'inserimento di una protesi in poliuretano. Infatti, tali protesi presentano l'enorme vantaggio di ridurre al minimo il rischio di contrattura capsulare (altra complicanza che dalla sua descrizione non sembra esserci al momento), ma sono particolarmente suscettibili di infezioni. In una ferita con una fistola c'è una controindicazione assoluta al loro uso. D'altra parte dovrebbe chiedere perché mai ritiene di sostituire la protesi. Le protesi si rimuovono solo in caso di infezione e non possono esseee reimpiantare prima di 3-4 mesi pena la contaminazione ed infezione delle nuove protesi!!!! Io cercherei, se possibile, di farla guarire facendo chiudere il tram
L'ecografia è più che sufficiente per controllare protesi e struttura periprotesica. Se vi sono problemi può fare RM con contrasto, altrimenti non si vede bene situazione periprotesica
Gentile signora le abbiamo già risposto
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY
già risposto
La RMN per lo studio delle protesi è senza mezzo di contrasto
Perchè rifate più volte la stessa domanda? Dr.Peroni Ranchet
Signora cara le abbiamo già risposto ieri. Ecografia per sieroma. RMN solo se si ha dubbio che protesi sia rotta.
Gentile paziente,
segua innanzitutto le indicazioni del suo chirurgo.
In linea di massima, qualora dovesse rendersi necessario un secondo intervento, dovrebbero esserle richieste solo le spese relative ai materiali utilizzati.
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY
le consiglio di seguire le indicazioni del collega.
Gent.Carolina,
prima di pensare ad un nuovo intervento faccia tutte le cure necessarie. Se dovesse arrivare a ripeterlo di norma si pagano solo le spese. Se dovesse sostituire le protesi le sconsiglio comunque quelle col rivestimento in poliuretano.
Cordiali saluti dr.Peroni Ranchet
È buona norma, nonostante non sia assolutamente causa del chirurgo, far sostenere solo i costi necessari! Stia tranquilla e segua le indicazioni del collega. Saluti
Ho avuto una ricostruzione mammaria a luglio riuscita molto bene... già all'atto della mastectomia con risparmio di pelle e capezzolo avevo però riportato l'amputazione di mezzo capezzolo che era andato in necrosi, ora il mio chirurgo per simmetrizzare i capezzoli mi ha sconsigliato di ridurre il capezzolo "originale" ma mi ha consigliato di provare a spingere fuori il capezzolo ridotto con apposizione o di grasso o addirittura con l'acido ialuronico lui dice per vedere se c'è spazio. Volevo sapere il vostro parere e se l'acido ialuronico usato sarebbe comunque sempre come costo da SSN visto che è sempre un intervento a seguito dell'asportazione del seno per il tumore. Grazie.
Va benissimo l’acido ialuronico. Non credo sia a carico del ssn. Saluti
Buongiorno mi sono sottoposta ad un intervento di mastoplastica additiva con Lipofilling (prelevato dai fianchi esterni delle gambe e inserito nel seno) circa 3 mesi fa, l’ecografia antecedente era tutto ok quindi mi sono sottoposta all'intervento dopo 3 mesi per il controllo ho effettuato un altra ecografia mammaria e mi è uscito un fibroadenoma 5/6 mm, il chirurgo sostiene che può essere un nodulo di grasso dovuto al Lipofilling ma il senologo dice che non c’entra nulla con l’intervento, non riesco a capire siccome prima non l’avevo, allora la mia domanda è: è stato causato dall'intervento “può alterare il tessuto ghiandolare mammario?” Sto nel pallone ho mille paure. Volevo chiedervi se posso rimuovere sia il fibroadenoma e anche le protesi definitivamente? Oppure posso portare altre infezioni? Dopo là rimozioni delle protesi posso avere altri problemi riguardanti sempre per la salute,e riguardo il tessuto mammario? Grazie mille.
il lipofilling può creare delle false immagini di noduli. le consiglio di aspettare e stare tranquilla, monitorando tra 6 mesi la lesione. anche se fosse un fibroadenoma non deve per forza farlo rimuovere chirurgicamente ma va semplicemente monitorato
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