Gentili dottori, ho fatto il primo intervento 5 anni fa, è andato tutto bene ma il risultato mi ha lasciata amareggiata fin da subito (protesi troppo alte e vuote nel polo inferiore, molto distanti, molto rotonde dure e che non si sono mai ammorbitie, sembrava di stringere una bottiglia di plastica spessa tipo quelle del bagnoschiuma) dopo un po’ si scopre essere una contrattura ma sono intervenuta solo l’estate scorsa poiché non avevo disponibilità economica. Ho fatto il cambio protesi e la situazione non è cambiata di una virgola, dure fin da subito, immobili, fredde, 2 palle di plastica orribili con cui è impossibile anche mettere un reggiseno sportivo. Premetto che le protesi sono sempre state dual plane, il volume e la proiezione l’ha scelta il chirurgo, io non ho nessuna patologia, cicatrizzo in maniera normale e ho uno stile di vita sano. Ho cercato nelle altre discussioni e sembro essere l’unica in cui questo problema si presenta fin da subito in maniera bilaterale. Mi consigliate di toglierle o di tentare un terzo intervento? In caso di eliminazione delle protesi esistono rimedi -anche se temporanei- per avere -anche una mezza taglia- che la genetica non mi ha mai fornito? Grazie per le vostre risposte :)
Se l'aspirazione è solo quella di una mezza taglia, allora l'autotrapianto adiposo potrebbe essere il metodo di scelta(in un caso come il Suo).
Tuttavia non mi sentirei di abbandonare completamente il campo dell'aumentativa protesica. Forse il Suo Chirurgo non è confidente con protesi che notoriamente permettono di abbassare fin quasi a 0 la soglia della capsulite( poliuretaniche)?
Personalmente, nei casi come il Suo, passavo a questo tipo di protesi proprio per avere qualche possibilità in più di non ricadere nell'ennesima recidiva. Poi, visto che il Poliuretano mi garantiva abbastanza sotto questi profilo, ho iniziato ad usarlo anche nei casi primari ed oggi, dopo oltre dieci anni di partnership fedele con questo materiale, posso dirmi estremamente soddisfatto con incidenza di capsulite quasi pari a 0!.
Gentilissima, non deve per forza rinunciare ad avere un seno voluminoso, si possono utilizzare le protesi rivestite in poliuretano che sono molto affidabili e stabili e permettono di ridurre al minimo il rischio di una nuova contrattura capsulare. Altrimenti l’alternativa alle protesi é il lipofilling, utilizzando quindi il suo tessuto adiposo (se ne ha a disposizione), ma le limitazioni a questa procedura sono molte, non sempre é una alternativa valida.
Dott Marco Pagnoni
Cara Gaia
mi sono già trovato davanti ad casi di contrattura bilaterale che recidiva più volte.
Con l'esperienza posso dirle certamente che è importante nel post operatorio seguire mese per mese l'evoluzione della cicatrizzazione interna della capsula in modo da intervenire mediante dei massaggi specifici in maniera tempestiva. Un terzo intervento lo valuterei, previa visita con il professionista di fiducia, con protesi che magari abbiano un incidenza minore di contrattura.
Vi sono prodotti altamente performanti che potrebbero ridurre il rischio.
Qualora volesse valutare una consulenza, trova i miei recapiti nel profilo.
Saluti
MDG
STUDIO MEDICO SCEB
Buon pomeriggio,
la consolo dicendole che in altri casi si è’ vista la recidiva della contrattura capsulare sempre sullo stesso lato.
Esistono terapie in grado di allentare la contrattura.
Ne parli con il suo chirurgo.
Cordiali saluti
Dr Adriana Pozzi
Salve Gaia, la sua delusione è comprensibile. Sebbene siano necessarie ulteriori informazioni per esprimere un parere sulla situazione, l'unico rimedio certo nel suo caso è la rimozione delle protesi con contestuale capsulectomia totale (ovvero rimozione completa delle capsule periprotesiche) e ricostruzione con lipofilling, ovvero aumento del seno con il suo stesso grasso.
Saluti.
Dott. Gennaro D'Orsi
Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica
Occorre una visita e ulteriori dettagli per capire se e come trovare una possibile soluzione correttiva
Gentile Gaia,
in realtà non è la prima volta nella mia carriera che mi trovo davanti ad una contrattura bilaterale che recidiva più volte. Ho avuto un paio di pazienti che si sono dovute ri-sottoporre ad intervento anche per la terza volta, perchè capita che ci sia maggior predisposizione a contrarre l'impianto. Con l'esperienza posso dirle certamente che è importante nel post operatorio seguire mese per mese l'evoluzione della cicatrizzazione interna della capsula in modo da intervenire mediante dei massaggi specifici in maniera tempestiva. Un terzo intervento lo valuterei, previa visita con il professionista di fiducia, con protesi che magari abbiano un incidenza minore di contrattura. Non so che tipologia di protesi ha sempre impiantato, ma vi sono prodotti altamente performanti che potrebbero ridurre il rischio.
Qualora volesse valutare una consulenza, trova i miei recapiti nel profilo.
Saluti
STUDIO MEDICO SCEB
l'alternativa potrebbe essere il lipofilling, ma visto che è a Roma si faccia vedere dal dr. Gasperoni Carlo,vedrà che le troverà una soluzione
saluti
nicola catania
Salve Gaia, la sua delusione è comprensibilissima; tuttavia non si deve perdere d'animo, un terzo tentativo lo farei. E'importante avere altre info, come tipo di protesi e rmn. Ci contatti se desidera.
Un caro saluto
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