salve, ho visto su internet che propongono delle punture, massagi, ultrasuoni, l'assunzione di accoleit per ridurre la contrattura capsulare. esiste veramente la possibiltà di diminuirla senza l'intervento? grazie in anticipo!
Gent, sono tutti palliativi. Cordiali saluti dr.Peroni Ranchet
Potrebbe essere indicata la sostituzione delle protesi con protesi in poliuretano, ma occorre una valutazione diretta del caso.
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY
Gentile paziente,
anche noi le consigliamo di valutare insieme al suo specialista il posizionamento di protesi in poliuretano.
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY
Buongiorno Gió,
da quanto ci ha scritto, lei presenta una contrattura capsulare iniziale che potrebbe fermarsi qui o progredire.
La contrattura capsulare rappresenta una possibile complicanza dell’impianto di protesi mammarie e di questo sono convinto che il suo chirurgo l’abbia ampiamente informata prima dell’intervento.
Per quanto riguarda la “garanzia delle protesi” questa riguarda solo esclusivamente le protesi rivestite in ”poliuretano” (è questo il suo caso?) e consiste nella fornitura delle sole protesi; in ogni caso, essendo chiusa l’azienda non credo che la garanzia sia tuttora operativa.
Alla fine resta la sua problematica, che piccola o grande deve essere risolta.
Per suggerirle la migliore soluzione al suo specifico caso deve necessariamente sottoporsi ad una valutazione diretta.
Cordialità,
Dott. Dario d’Angelo
senza vederla è impossibile darle un consiglio soprattutto nel suo caso,perchè stando agli esami non dovrebbe fare nulla
saluti
nicola catania
Gentilissima vsignora a giudicare dalle corrette indagini radiologiche che ha fatto la contrattura capsulare di primo e secondo grado è fisiologica e non le consiglio affatto di sostituire le protesi . Ascolti il suo chirurgo e si fidi di lui.
Cordialmente grazie
Dott Marco Gerardi
Gentile signora,
la sostituzione protesi è primariamente indicata in casi di rottura protesica. Esistono, poi, altre condizioni nelle quali è opportuno sostituire le protesi, come, ad esempio, quando occorre effettuare una mastopessi, trattare una contrattura capsulare o aumentare il volume. Da quello che descrive, sembrerebbe che lei non rientri in nessuno dei casi suddetti. Ad ogni modo, per una valutazione professionale, è necessaria una visita specialistica dal vivo.
Cordiali saluti,
Dr. Sergio Delfino
Le consiglio di valutare la possibilità di effettuare un lipofilling
Fossi in lei... Valuterei di utilizzare Lipofilling in sostituzione protesi.
Se è molto magra protesi in poliuretano...
Cordialmente
Dr Leonardo Ioppolo
Chirurgo plastico EBOPRAS
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la contrattura capsulare , secondo studi recenti, è legata ad una infezione lenta batterica che riguarda germi protetti da un biofilm che avvolge la protesi e , quindi , non aggredibili dai comuni antibiotici . Nel suo caso , di contratture recidive io suggerirei di togliere le protesi temporaneamente insieme alle capsule , contratte , senza sostituirle subito, fare una bonifica antibiotica sui germi residuali , non più protetti dal biofilm , e , poi , dopo 5 o 6 mesi , rimettere le protesi.
Gentile signora,
la contrattura capsulare è la complicanza della normale e fisiologica reazione da corpo estraneo che si presenta in tutti i pazienti in cui viene introdotto un impianto. La recidiva di questa complicanza può essere risolta attraverso l’utilizzo di protesi al poliuretano.
Cordiali saluti,
Dr. Sergio Delfino
Gentile paziente,
il consiglio è sicuramente quello di farsi rivalutare e seguire dal suo chirurgo.
I trattamenti da lei descritti sono dei palliativi che potrebbero dare sollievo e migliorare lievemente il quadro in caso di una contrattura in fase iniziale.
L'indicazione è tuttavia quella chirurgica.
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY
gentile signora deve farsi controllare dal suo chirurgo plastico per valutare il da farsi.
Gent, la contrattura caulare, nei gradi iniziali, può essere temporaneamente migliorata con le varie tecniche non chirurgiche ma il destino sarà comunque quello di un intervento di capsulotomia. Tenga presente che non sono rare le microlesioni protesiche secondarie a contrattura capsulare e il rischio aumenta con il passare del tempo. Tale evidenza è documentata dal sempre maggor numero di RMN che vengono eseguite per la diagnosi senologica. Pertanto per una contrattura capsulare tenga presente che l'intervento rappresenta la soluzione migliore
Purtroppo quando si è creata la contrattura, l'unica soluzione è l'intervento chirurgico. Saluti. Dott Rodolfo Eccellente - Napoli
Ma perché vi bevete tutte le idiozie e truffe che sono scritte su internet senza avere un minimo di competenza? Le cose che si scrivono su internet servono solo per vendere o per truffare o, nel caso di procedure che tendono ad evitare la chirurgia, per far lavorare chi non sa operare. Vada dal chirurgo che le ha messo le protesi e si affidi al suo consiglio
Gentile utente, sarebbe utile una valutazione diretta per darle dei consigli mirati.
Cordiali saluti
Staff medico Biosphera Med
Gentilissima,
al momento attuale esistono importanti evidenze che il trapianto di grasso autologo può migliorare questa problematica.
Cordiali saluti
Dr.Paolo Mezzana
Specialista e Dottore di Ricerca in Chirurgia Plastica, ricostruttiva ed Estetica
Una volta formatasi la capsula e una volta occorsi i vari gradi di contrattura, l'accoleit non serve più. Potrebbe servire come profilassi ma il suo utilizzo in tal senso sarebbe off labol in quanto tale farmaco è destinato ad altro uso ( asma bronchiale ) quindi per qualsiasi complicazione ci potrebbero essere guai snche per il medico. L'utilizzo di corticosteroidei invece può essere indicato nelle contratture di secondo grado, magari associato a manovre manuali di forte compressione mirate a fratturare a cielo chiudi la capsula ( squising) e a ricreare lo spazio perso, se non si vedono miglioramenti non c'è che il reintervento di capsulotomua, dr Giovanni Ponzielli
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