Salve a tutti. Scrivo qui perché ormai non so più cosa fare per il calvario che sto vivendo. Ho 43 anni e 3 mesi fa mi sono sottoposta ad un intervento di mastoplastica additiva dual plane con protesi Motiva Ergonomix 400 cc. Sono partita da una 2 quasi 3 ma con un seno svuotato e non piacevole. Dopo 3 mesi ho ancora dolori permanenti insopportabili che cerco di alleviare con oppioidi perché gli altri farmaci non funzionano su di me. Ancora oggi non riesco a lavorare, a guidare, a fare il letto di casa e nemmeno lavarmi e asciugarmi i capelli senza avere dolore, in particolare c’é uno dei seni che fa più male sia parte laterale, parte bassa e il capezzolo. In questi 3 mesi ho avuto problemi con la prolattina alta la quale abbiamo abbassato con la terapia Dostinex alla quale dopo abbiamo aggiunto una terapia antibiotica per paura di una infezione. Ho fatto 3 trattamenti col cortisone che ancora oggi faccio uso. Dalle ecografie e risonanza magnetica fatte, sembrerebbe sia tutto a posto ma io non guarisco e il mio chirurgo plastico mi dice che non resta altro che la rimozione delle protesi perché a quanto pare il mio organismo o torace non accetta queste protesi. Dello stesso parere sono altri chirurghi e senologo che mi hanno visitata e ormai mi sto per rassegnare all'idea che sia l’unica cosa da fare. Certamente sono depressa, demoralizzata e disperata. C’è qualche medico esperto che possa indicarmi un’altra strada? É possibile che tutto questo possa succedere? Vi ringrazio anticipatamente per le risposte. Saluti. Karla
Concordo con i colleghi chirurghi, la soluzione è rimuovere le protesi perche sta sviluppando la malattia da protesi. Il suo corpo le rigetta purtroppo. Prenda in considerazione un eventuale riempimento del seno con grasso autologo.
Buongiorno prima di procedere alla rimozione farei ulteriori esami tipo Eco e RM
Nei primi mesi le protesi spt se di grandi dimensioni aggiunte al suo seno possono dare qualche fastidio.
Cordiali saluti
Dott Michelini
Salve Karla. Da quelli che descrive sembra lei abbia "una sindrome dolorosa cronica post chirurgia del seno" . Può capitare a chiunque si operi al seno per qualsiasi motivo (estetico, ricostruzione, oncologia).
Dovrebbe impostare una terapia con un medico che si occupa di terapia del dolore. E valutare la rimozione delle protesi anche se non ci sono indicazioni alla rimozione.
Qualche articolo scientifico parla del lipofilling come possibile soluzione. Ma prima di procedere dovrebbe capire con lo specialista del dolore e fare anche diagnosi differenziale con altre problematiche.
In bocca al lupo.
Saluti dottoressa Mariafranca Maietta
salve, il Suo caso è piuttosto complesso, va indagata anche una possibile ASIA sindrome, cioè una reazione dell'organismo alle protesi in assenza di contrattura. Ci sono esami ematici da fare, ma spesso sono negativi e si va per esclusione.
A disposizione, saluti cordiali
Buongiorno, prima di toglierle faccia una ecografia o una risonanza magnetica per valutare se ci sono complicazioni. Da quello che dice l’impianto di protesi di 400cc. sommati ai 350 (o più) della sua ghiandola dovrebbe aver raggiunto un volume di 750cc. Corrisponde a una D+ o 5a misura. Potrebbero essere un po’ grandi per il suo torace e dare inizialmente fastidio. Difficile dare una valutazione senza altri elementi. Cordiali saluti, dr Massimo Re
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