Buongiorno, mi sono sottoposta ad una mastoplastica additiva circa due settimane fa. Partivo da una taglia direi praticamente zero, sono 1.63 e peso circa 53 kg, il mio sotto seno è 75 cm, essendo quindi abbastanza esile ho chiesto di raggiungere non più di una seconda abbondante, per la paura di non avere un effetto naturale e di avere un seno poco proporzionato. Mi sono state inserite protesi 240 cc sottomuscolo, il chirurgo ha provato anche in sede operatorie 270 cc ma ha riferito che non gli piaceva il risultato estetico. Ora in realtà non vedo il seno così grande e, mi chiedo se, forse avrei potuto inserire anche un volume maggiore senza pregiudicare l'armonia con il mio corpo, cosa ne pensate? Grazie
Salve, questo è un problema che succede spesso se la paziente non ha ben chiaro cosa vuole come risultato, oppure quando il chirurgo non riesce a capire bene cosa lei vorrebbe avere. A mio avviso, per le dimensioni che ci metti a disposizione, probabilmente avresti dovuto optare per una protesi di alta proiezione e di 300 - 350 cc di volume. La differenza di larghezza e altezza tra 240 e 270 cc è veramente minima e non si nota neanche a occhio nudo. Spesso, quando una paziente chiede un risultato “naturale”, vuol dire “naturale e sexy”, perciò il chirurgo ci deve mettere un po’ di “coraggio” e applicare protesi un po’ più grosse.
aveva chiarito bene col chirurgo le sue aspettative?ne parli con lui
saluti
nicola catania
240 cc corrispondono praticamente a 2 taglie. Difficile ottenere un risultato esteticamente valido aumentando di più.
Approfitto per ripetere ancora una volta che un bel seno non è un seno grosso ma un seno ben fatto, sostenuto, proporzionato. Si vedono in giro certi seni protesizzati enormi, volgari, roba da baraccone. Ma come fanno a piacere?
Si possono ottenere risultati naturali anche con protesi più grandi, ma tutto dipende dalla qualità dei tessuti e dalle proporzioni tra le varie parti del corpo. Immagino che il suo chirurgo avrà fatto le giuste considerazioni in base alla sua struttura corporea e a ciò che lei gli aveva detto
Bisogna aspettare e vedere se le piace il risultato finale, il chirurgo se ha ritenuto opportuno la protesi più piccola, avrà fatto la scelta giusta in base alle sue richiesta e alla sua corporatura.
Salve, ho fatto un intervento di mastoplastica additiva, dopo due anni a causa di una febbre alta ho avuto una reazione infiammatoria, mi è gonfiato un solo seno di 50gr in più, con un antinfiammatorio (CELEBREX) e successivamente cortisone sembrava che avessi risolto invece appena interrotto il cortisone è gonfiato di nuovo in una sola notte ho fatto un’ecografia e sono piena di siero, il dottore vuole intervenire con un drenaggio. È una manovra corretta? Cosa potrebbe comportare un drenaggio dopo due anni? Aggiungo inoltre che in due anni non ho mai avuto problemi, di nessun genere, Il mio seno è sempre stato morbido e naturalissimo. Cosa può essere accaduto?
In casi come questo il mio comportamento è il seguente : a) aspirazione del liquido sieroso sotto guida ecografico fino a tre volte se si riforma a distanza di dieci o quindici giorni ) b) terapia con antibiotici antistafilococco ( associaz di Tavanic e Ciproxin) c) in caso di recidive ulteriori del sieroma intervento di asportazione delle protesi e loro reintroduzione dopo sei mesi..
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