Buonasera, mi sono sottoposta a un intervento di mastoplastica additiva nel novembre 2022. Dopo circa un mese si è evidenziata una contrattura capsulare al seno destro che è stata subito trattata con farmaci (già dopo l'intervento mi era stato prescritto il montelukast), con una manovra eseguita dal chirurgo che ha dato comunque dei buoni risultati, e con un ciclo di massaggi eseguiti da una esperta. A distanza di oltre un anno e mezzo la contrattura non mi dà nessun tipo di fastidio: nessun dolore, nessuna limitazione nei movimenti ed anche esteticamente non c'è nessuna evidente deformità (se non forse per un occhio esperto). Quindi in sostanza solo al tatto il seno appare duro rispetto all'altro che è molto morbido e naturale. Il chirurgo mi consiglia comunque di intervenire per la sostituzione della protesi, ma io ho qualche dubbio. Vorrei gentilmente sapere se è necessario intervenire in ogni caso. Col tempo la contrattura potrebbe creare problemi? Potrebbe portare alla rottura della protesi o altre complicazioni? Operando solo quel seno c'è il rischio che venga diverso dall'altro? Inoltre, il decorso post-operatorio sarà lo stesso del primo intervento (braccia ferme per 20 giorni, non guidare, ecc.) o più rapido? Grazie per i pareri, consigli e rassicurazioni che potrete darmi.
Salve, un 2ndo Baker non necessita di sostituzione protesi sopratutto se il risultato estetico è gradevole; va monitorizzato nel tempo, potrebbe peggiorare. Nel caso accada bisogna rimuovere la capsula ( tutta se possibile) e cambiare la protesi.
un saluto cordiale
Difficile poterle rispondere senza avere la possibilità di visitarla. Mi creda, qualsiasi risposta sarebbe poco attendibile e assolutamente non professionale. Comunque una contrattura di secondo grado può non essere trattata chirurgicamente, sopratutto se il risultato estetico la soddisfa.
Carlo Magliocca
Specialista in Chirurgia plastica dal 1985
Presidente della Società italiana di chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica (SICPRE) 2021-2022
Membro Del Consiglio Direttivo della Società europea di chirurgia estetica (EASAPS) 2022-2024
Buongiorno direi che al momento convenga aspettare l’evoluzione del risultato chirurgico. Non è assolutamente detto che sia da rioperare.
Si faccia seguire dal suo Chirurgo per valutare insieme l’andamento nel tempo.
Cordiali saluti
Buongiorno cara Stella.
La rassicuro dicendole che, se la situazione é la medesima da diverso tempo e non le comporta dolore, non é assolutamente necessario intervenire. Da tenere comunque sotto controllo e, qualora dovesse cambiare qualcosa si valuterà nel caso un secondo intervento che sarà sicuramente meno impegnativo del primo. Ipotesi lontana da quello che mi sento di consigliarle ora, ma ripeto, solo se dovesse cambiare e farle male. Al momento, non farei nulla.
Un saluto,
Dott. Luca Maione
Il fatto che una mammella sia un po’ più dura dell’altra non comporta la necessità di sostituire
la protesi. Nel caso la contrattura dovesse accentuarsi e dovesse comparire dolore allora avrà più senso cambiare l’impianto.
Cordiali saluti
Dr A. Pozzi
Se la situazione rimane così non è consigliabile fare nulla. Forse può chiedere al suo chirurgo per un eventuale lipofilling. Ma è una novità molto recente che diminuisce la contrattura capsulare ma a mio parere non abbastanza verificata.
cordiali saluti dr Massimo Re
se la contrattura non le dà problemi non c'è la necessità di intervenire. Nel caso di sostituzione il decorso è molto più facile e rapido, perché esiste già lo spazio in cui inserire la protesi. Dr. Peroni Ranchet
Buondi', a mio parere se la contrattura non le da' disturbi fisici o non altera il profilo mammario, non richiede necessariamente l'intervento, da riservare ad eventuale peggioramento del quadro locale, proprio per i rischi che lei ha esposto.
Spero di esserle stata di aiuto.
Buona giornata.
Dssa Flocchini Maria
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