Il 13 gennaio mi sono sottoposta a una mastoplastica additiva sotto muscolo con protesi da 300 cc, un'ora dopo l'operazione ho avuto un sanguinamento con un forte dolore al seno sinistro, ho avvertito il dottore che però non era pronto ad intervenire e ho dovuto aspettare per quasi un’ora, nel frattempo il seno mi si era ingrandito e il dolore era tremendo, arrivata in sala operatoria avendo perso molto sangue i miei battiti erano arrivati a più di 200. Dopo la seconda operazione ho fatto l'esame del sangue e l'emoglobina da 14 che avevo era arrivata a 8. ho avuto la tachicardia per una settimana. Chiamato il chirurgo mi disse che era strano perché la pressione era normale e mi diede degli integratori per aumentare il ferro. Passano due mesi e incominciai a notare che il seno sinistro era strano, ho incominciato a vedere l'effetto rippling, la protesi mi si vedeva come se fosse stata messa sotto ghiandolare, mi è scesa, tende a spostarsi a sinistra e mi si muove come se non fosse posizionata sotto il muscolo. Facendo un’ecografia di controllo, la protesi di destra si vede ben posizionata sotto il muscolo, ma nella protesi di sinistra non si vede per niente il muscolo, sono andata dal chirurgo che mi ha detto che il muscolo si è assottigliato e che avrei dovuto mettere le protesi più grandi o fare una mastoplessi. A questo punto cosa dovrei fare? Il muscolo si può essere lesionato? La protesi si muove perché la tasca protesica si è allargata? È possibile che me l’abbia inserita non sotto il muscolo? Grazie.
buongiorno credosia è necessaria una risonanza magnetica per dirimere ogni dubbio
salve Signora,è necessaria una RMN ed una visita i persona; a disposizione, un cordiale saluto
Un esame RM delle mammelle permette di capire bene il posizionamento della protesi a sinistra.
E’ difficile dare un parere senza questa valutazione.
Certamente il collega che l’ha operata saprà meglio cosa può essere successo. Si confronti con lui.
Difficile dare una risposta senza visitarla. Inizi con fare una visita da un Senologo. Una ecografia o al limite una risonanza può dirle quale sia la natura del problema. In primis però il chirurgo che l’ha operata può indicarle la soluzione migliore.
occorre una visita per capire la reale situazione, e tenga presente che dopo un ematoma si forma una capsula che deforma la protesi
saluti
nicola catania
Impossibile risponderle senza una visita, posto che solo chi l'ha operata sa esattamente cosa è stato fatto
Buongiorno
solo chi l’ha operata può dirle cosa possa essere successo.
bisogna capire bene e con sicurezza dove è posizionata la protesi. Dr. Peroni Ranchet
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