Buongiorno, sarei interessata ad effettuare una Mastoplastica per correggere la forma del mio seno con delle protesi con una forma quanto più naturale possibile. Non sono interessata ad aumentare la mia taglia e sarei felice di passare dalla mia prima a massimo una seconda. L’intervento tramite accesso ascellare ha dei contro? Mi piace l’idea di non avere cicatrici sul seno e, non volendo un seno troppo grande, non so quanto la protesi potrebbe coprire la cicatrice qualora fosse sottomammaria. Vi ringrazio in anticipo per la risposta, Buona giornata
Buongiorno Fabrisia,
l'accesso ascellare ha dei pro (nascondibilità della cicatrice, anche se quando solleva le braccia può vedersi se per caso non cicatrizza bene). Quindi la maggiore o minore visibilità dipende da come cicatrizza, indipendentemente dalla sede di incisione scelta. I contro.. potenzialmente minore precisione per preparare la tasca e a mio parere, con l'esperienza di oltre 25 anni in chirurgia plastica senologica, passare dal cavo ascellare potrebbe precludere la corretta esecuzione della Biopsia del Linfonodo sentinella, tecnica ormai standard che evita alle donne di sottoporsi allo svuotamento del cavo ascellare in caso di carcinoma mammario. Questo è il motivo per cui non consiglio alle mie pazienti l'accesso ascellare. Nel suoi caso, a maggior ragione con protesi non grandi e ergonomiche, io farei l'incisione nel solco mammario, di 3 cm, una linea piccola. Scelta che la maggioranza delle mie pazienti di buon grado accetta tranquillamente. Ulteriori approfondimenti ad hoc per Lei richiederebbero una visita e non più un contatto a distanza. Cordialmente.
Dott. Egidio Riggio
Buongiorno Fabrisia,
grazie per aver posto le sue lecite domande.
Al fine di poter ricevere una consulenza personalizzata, in questo caso è caldamente suggerito di effettuare una visita durante la quale il Dottore, che ha esperienza pluriennale, potrà risponderle adeguatamente.
Come potrà immaginare ogni situazione è diversa dall'altra e per avere una consulenza su misura è necessaria una visita.
Cordialmente,
Jenny
Gentile paziente;
per evitare al massimo le cicatrici, si può prediligere un incisione periareolare ovvero nel perimetro inferiore del capezzolo.Questo permette di mimetizzare al meglio la cicatrice che , con l'iper-pigmentazione scura dell'areola permette un riassorbimento e una qualità della cicatrice sicuramente migliore.
Per le protesi invece, la invito a valutare con il professionista di fiducia che sceglierà, la sua conformazione fisica, la base del suo seno e l'impianto più adatto a lei.
Nel congedarmi, la invito a visitare i nostri profili, le possiamo omaggiare in alcune sedi la visita senza costo da sostenere.
Saluti
STUDIO MEDICO SCEB
MDG
Con una protesi così piccola qualunque via lascerà un segno inapparente
Buongiorno con una protesi ergonomica dal volume solitamente utilizzato per aumentare di una taglia Le consiglierei l'entrata dal bordo areolare, la cicatrice rimarrà invisibile e il post operatorio per lei sicuramente più agevole. L'intervento dall'ascella sicuramente più complesso per Lei e per il chirurgo non preclude una cicatrice invisibile
Buongiorno Fabrisia,
l'accesso ascellare ha dei pro relativi alla copertura della cicatrice (anche se quando solleva le braccia potrebbero vedersi se per caso non è cicatrizzata bene. Quindi la maggiore o minore visibilità dipende da come cicatrizza, indipendentemente dalla sede di incisione scelta. I contro.. potenzialmente minore precisione per preparare una tasca e a mio parere, che ho esperienza da 25 anni in chirurgia plastica senologica, scollare dal cavo ascellare potrebbe precluderci una corretta esecuzione della Biopsia del Linfonodo Ascellare, tecnica ormai standard e che evita alle donne di sottoporsi allo svuotamento del cavo ascellare in caso di carcinoma mammario. Questo è il motivo per cui non consiglio alle mie pazienti l'accesso ascellare. Nel suo caso, a maggior ragione di protesi non grandi e di protesi ergonomiche, l'incisione che io farei nel solco mammario sarebbe di 3 cm, una linea piccola. Scelta che la maggioranza delle mie pazienti di buon grado accetta tranquillamente. Ulteriori approfondimenti ad hoc per Lei caso richiederebbero una visita e non più un contatto a distanza. Cordialmente.
Dott. Egidio Riggio
la via migiore di accesso è quella periareolare in quanto la cicatrice è praticamente invisibile e permette al chirurgo di modellare al meglio il seno, inoltre la via ascellare, che teoricamente sembrerebbe la migliore, ha invece dei limiti di risultato. dr.Peroni Ranchet
Buongiorno Fabrisia,
L'approccio ascellare ha vantaggi e svantaggi (allo stesso modo del periareolare e del sottomammario), attraverso la visita si valuta la scelta più adatta al suo caso clinico specifico.
Se con la visita si conferma la scelta dell'approccio ascellare, grazie all'utilizzo dell'endoscopio, si superano i limiti che frenano tanti chirurghi in questa scelta.
Saluti
Francesco Lino
Chirurgo plastico
La via ascellare è indicata per aumento volume, ma non corregge la forma del seno. Sarebbe la via d’accesso meno indicata. Dalla prima al massimo una seconda? siamo proprio sicuri di voler affrontare una Mastoplastica additiva?!
Resto a disposizione.
Salve, l'approccio ascellare non sempre rappresenta la soluzione migliore, anche dal punto di vista delle cicatrici spesso quelle ascellari sono di peggior qualità rispetto a quelle sul solco o sulle areole. In genere le cicatrici tradizionali dopo pochi mesi sono invisibili, consideri anche che dall'ascella si impiantano più spesso protesi rotonde.
Un cordiale saluto.
Buongiorno, l’accesso ascellare ha limiti notevoli e la cicatrice spesso è visibile. Non permette inoltre di eseguire modellamenti mammari (Shoring). Effettui una visita , il chirurgo le chiarirà tutti i suoi dubbi.
Cordiali saluti
VincenzoPerchinunno
Sconsiglio accesso ascellare.
Aumento di una taglia non giustifica pienamente l’intervento.
Effettui una visita per avere tutte le informazioni
Se si deve rimodellare anche il cono mammario e non solo aumentarlo di volume, la via di accesso ascellare non è indicata. Solitamente anche negli aumenti mammari molto limitati la cicatrice sotto mammaria è poco visibile. Ne parli con un chirurgo plastico della sua zona
l'accesso ascellare rende difficile, se non impossibile avere buoni risultati se si deve intervenire sulla forma del seno, inoltre la cicatrice resta sempre orribile. la cicatrice sottomammaria è ben poco visibile e quella periareolare praticamente scompare. faccia una visita da un chirurgo
Buonasera
L’accesso ascellare dipende dalla paziente e dalla sua mammella non tutte le pazienti lo possono fare.
Un aumento di una taglia che parte da una prima misura può essere trattata per via ascellare ed i risultati di solito sono buoni
Secondo alcuni studi la via di accesso transascellare ha il difetto di interferire con il drenaggio linfatico dei linfonodi ascellari e per questo rendere difficile un eventuale esame in caso di tumore mammario. Ovviamente ci sono anche lavori scientifici che dimostrano il contrario. Nel dubbio preferisco la via sottomammaria (incisione nel solco) o quella perioareolare (lungo il bordo inferiore dell'areola).
soltanto con una visita si puo' valutare ,visto che è a milano potrebbe rivolgersi al dr.Santacchè Paolo
saluti
nicola catania
Gentile Fabrizia,
l'accesso ascellare è molto utilizzato nel mondo sudamericano e indubbiamente offre il vantaggio di non avere cicatrici visibili sul seno . tuttavia va sottolineato come in realtà la cicatrice sia spesso di qualità non ottimale, per via della regione anatomica soggetta a sudore etc.. inoltre nella mastoplastica additiva la parte tecnicamente più significativa riguarda il rimodellamento del polo inferiore e del neosolco inframammario che risulta piuttosto difficile in caso di accesso ascellare. da ultimo, ma non meno importante, alcuni studi dimostrano una alterazione del drenaggio linfatico mammario utilizzando l'accesso ascellare. Tendenzialmente e a maggior ragione per protesi piccole che possono essere introdotte attraverso cicatrici non pù lunghe di 4 cm, l'accesso sottomammario è preferibile.
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