Salve sono affetta da epatite autoimmune in regressione per fortuna! Le analisi da diverso tempo sono buone le eseguo ogni 6 mesi circa, sono una sportiva con tanto di alimentazione sana, non ho fibrosi al fegato, tutto sembra andare per il meglio. La prossima settimana vedrò l'epatologa che mi segue da 2 anni, così domanderò anche a lei le stesse cose. Quindi in parole povere è fattibile una mastoplastica additiva o simile per una come me? Dopo 2 gravidanze e un allattamento prolungato sino ai 3 anni di vita, ho un seno vuoto e cadente! Non mi piaccio e mi vergogno tanto! Grazie per la vostra attenzione un saluto, Katia!
Buondì Katia se i valori della coagulazione e degli enzimi epatici sono nella norma direi di sì.
Chieda alla Collega quale antibiotico ed antidolorifico prediligere e buon intervento!
Gent.ma signora.
In passato e negli USA vennero bandite le protesi in silicone, poiché si riteneva che scatenassero reazioni autoimmuni latenti o meno. Successivamente, ciò risultò non dipendente dalla protesi in silicone. Detto ciò, Le consiglio di rivolgersi alla sua immunologa, magari sentendo qualche altro parere specifico, e poi, se gli enzimi epatici ed i fattori della coagulazione dovessero rientrare nella norma, ritengo che possa sottoporsi a tale intervento.
Cordiali saluti
dott. Giuseppe Liardo
Salve,
generalmente nelle malattie autoimmuni non è previsto l'inserimento protesico. Consiglio di valutare la situazione con l'immunologo che la segue. Saluti.
Come tutti i corpi estranei, anche le protesi potrebbero stimolare il suo sistema immunitario. Deve concordare l'intervento tra l'immunologo che la segue ed il chirurgo che la opererà
meglio chiedere alla sua ematologia ed anche all'anestesista
saluti
nicola catania
Le malattie autoimmunitarie sono una delle controindicazioni all’impianto di protesi che, in quanto corpi estranei, sollecitano il sistema immunitario potendo far risvegliare una situazione silente
Chi soffre di patologie autoimmuni ha un rischio un po' più alto della norma di andare incontro a complicanze, anche dopo molto tempo. Si esegue tale tipo di intervento se ci si trova in una fase di quiescenza della malattia e se si riesce a tenerla sotto controllo. Certamente chi la sta seguendo per la sua malattia potrà dirle se potrebbe essere questo il momento di effettuare l'intervento o, comunque, se è opportuno farlo
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