Buongiorno Vorrei sottopormi a una mastoplastica additiva ma ho un problema ho un problema di coagulazione del sangue, deficit del fattore VII della coagulazione che comporta un rischio di emorragia, è sconsigliata? C'è un modo per fare l'intervento senza correrè nessun rischio? È sempre stato il mio sogno , devo rinunciare? Grazie mille in anticipo
IMPORTANTE è NON CORRERE RISCHI,QUINDI STRUTTURA ADEGUATA
SALUTI
NICOLA CATANIA
Consulto ematologico certamente, ma va comunque considerata la gestione degli impianti nel tempo e gli eventuali rischi di una possibile rimozione delle capsule che potrebbe accadere.
Io non lo consiglierei.
Fondamentale è parere di ematologo poi eseguire la operazione in una struttura adeguata ossia una clinica privata (quest’ultimo aspetto per altro andrebbe sempre fatto per tutte le mastoplastiche)
Buongiorno le consiglio una visita da un ematologo per stabilire una terapia sostitutiva in modo da ridurre il rischio di emorragia, cordiali saluti, Dr Malloggi
Ma no che non deve rinunciare! Ci sono diverse soluzioni farmacologiche per ovviare a questo problema. Ci vuole cautela e non correre rischi ma senza esagerare.
Un caro saluto
Carlo Magliocca
Specialista in chirurgia plastica e estetica dal 1985
Gentile amica con un deficit del fatt VII della coagulazione il protocollo (linee guida) prevede , in caso di intervento chirurgico la terapia sostitutiva (somministrazione del fattore mancante o , con minore efficacia, trasfusioni di plasma). In effetti non vi è pericolo di emorragie con questa profilassi .Questo può avvenire in ambiente Sanitario Pubblico o Privato . Dal momento che si tratterebbe di un intervento estetico e non per motivi di salute dovrebbe trovare un medico o una clinica disponibili a farsi carico del problema e del rischio aggiuntivo e firmare un consenso informato specifico..
Salve, fra 2 giorni dovrei operarmi di mastoplastica additiva. Oggi ho ritirato gli esami, erano tutto ok tranne quello delle urine che indicano un'infezione. Posso sottopormi ugualmente all'intervento o devo prima fare una cura?
Buongiorno, dovrebbe fare l'esame di urinocultura e relativo antibiogramma, al fine di appurare di quale infezioni si tratti e la relativa terapia antibiotica adatta; in ogni caso si confronti con il suo chirurgo, tenendolo sempre aggiornato, e sarà lui stesso a valutare e consigliarle come muoversi
Saluti
MDG
STUDIO MEDICO SCEB
Mi è stata diagnosticata una contrattura di secondo grado e prescritto 1 mese di cortisone a scalare.... Vorrei sapere se la terapia è la piu indicata e che probabilità ho che si sistemi senza ricorrere ad un secondo intervento. Posso fare qualcosa per fermarne il progredire?
le consiglio di consultare il suo chirurgo.
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