Non ne posso più e chiedo il vostro aiuto perché ho visto almeno 3 medici e nessuno mi riesce ad aiutare! Dopo 4 sedute di q-switched inutili a rimuovere il tatuaggio sono passata al Pico laser (ho fatto altre 3 sedute). Il pigmento si è schiarito ma la mia pelle è rovinata ed ho un cheloide gigante tanto da non poter ritatuare la zona (vi allego le foto). Questa mattina un medico estetico si è offerto di aiutarmi e con il plasma ha tolto lo strato superficiale di una parte del tatuaggio rimanente (con anestesia perché il dolore era intenso), poi una volta arrivata a casa, mi ha detto di mettere sale e acqua e di tenere la pappetta fino a domani mattina (non vi dico il male). Ora però ho un bruciore fortissimo e ho lavato via il sale mettendo solo dell'ossido di zinco perché non sopporto più il fastidio. Non ho fatto la foto a ciò che si vede ora perché fa davvero impressione e sono in carne viva con buchi nerissimi dove emerge l'inchiostro. Online non trovo nulla in merito al trattamento ma ho letto che si consiglia di tenere il sale al massimo per un'ora e non per giornate intere. Non so come comportarmi perché ormai ognuno dice la sua ma il polso rovinato è il mio. Posso ricorrere alla chirurgia se anche questo esperimento fallisce? Sono anni che spendo un sacco di soldi e che soffro per i trattamenti invasivi che devo fare ogni due mesi...
Gentile signorina sono 27 anni che tolgo tatuaggi prima con Ndyag Qswitched cambiandone quattro per avere sempre il modello più efficiente e da circa 3 anni ho il Pico. Non ho mai avuto problemi e i tatuaggi sono sempre andati via senza cicatrici anche se qualcuno ha richiesto più sedute. Tutte le altre metodiche (sale, laser CO2, o altre metodiche che bruciano a caldo la pelle lasciano cicatrici e non risolvono il problema basta guardare la letteratura scientifica internazionale accreditata. Comunque anche il Qswitched o il Pico bisogna saperli usare accuratamente perché, anche se di rado, possono creare problemi. Mi dispiace che siamo lontani perché l’avrei vista gratuitamente per consigliarla al meglio, comunque smetta di consultare internet perché la maggior parte delle notizie sono inventate senza alcuna base medico-scientifica.
Il trattamento effettuato è stato sbagliato, dalla sua descrizione ritengo che la profondità sia stata eccessiva, la pappa di sale la doveva applicate il medico con fasciatura e la durata di applicazione corretta è di una ora.
Per lenire la zona tamponi frequentemente con Citrosil verde, oppure applichi un velo di gentalin beta. Provi prima il citrosil è sempre meglio non coprire per accelerare la cicatrizzazione. Aspetti la caduta delle crosticine e non le rimuova assolutamente anzitempo.
Gentile paziente,
probabilmente il pigmento del tatuaggio era quantitativamente molto elevato e posizionato molto in profondità. Questo spiega il perchè , dopo 8 sedute (picolaser o nanolaser poco importa), il risultato non è stato soddisfacente.
In seguito all'ultima seduta con successivo impacco di sale, si è creata una ustione sulla pelle.
Le consiglio di andare a visita da un chirurgo per eseguire le medicazioni adeguate e solo tra qualche mese, eventualmente, risottoporsi alle sedute laser. In alternativa potrebbe sottoporsi ad innesti cutanei presso centri per grandi ustionati dopo asportazione della pelle tatuata
Signora, per quanto non sia certamente colpa sua, sin ora (anche l’ultimo) si è rivolta a pericolosi ciarlatani. Deve farsi visitare da uno specialista in Ch. Plastica. Lasci perdere immediatamente il sale
Credo sia necessario si faccia visitare da un chirurgo plastico
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