Ho effettuato 17 anni fa un intervento di mastoplastica additiva, avevo 21 anni e partivo da una seconda, avrei voluto raggiungere una quarta ma il dottore mi fece la solita "ramanzina" dicendo che non esistono le taglie come le concepiamo noi ma che mi dovevo fidare di lui e dei cc che mi avrebbe inserito, mi rassicurĆ² che sarebbe stato identico ad un seno naturale al tatto, come sensazioni ecc. Mi inserƬ McGhan 180 cc sottoghiandola e giĆ erano piĆ¹ piccole di quanto avrei desiderato, cicatrici areolari distanti dall'areola quindi visibilissime e perdita di sensibilitĆ al capezzolo mai piĆ¹ tornata. A questo si ĆØ aggiunta contrattura capsulare al seno destro che lui tentĆ² di risolvere rompendo la capsula con una manovra manuale, ma si ĆØ ripresentata peggio di prima. Sono finalmente giunta al momento di potermi ripermettere un intervento, dopo anni passati ad informarmi. Non voglio ripetere l'errore di fidarmi ciecamente come la prima volta quindi ho fatto 2 consulenze. Il primo dottore appena ha visto il mio seno si ĆØ meravigliato del perchĆ© mi siano state inserite protesi cosƬ piccole e mi ha detto che lui mi avrebbe inserito delle protesi di 460 cc, con una piccola pessi che io non vorrei fare per le cicatrici, soprattutto per non perdere quel poco di sensibilitĆ residua. Quindi ho chiesto se ĆØ possibile riempire la cute in eccesso con protesi piĆ¹ grandi e lui ha detto che ĆØ possibile ma almeno la round block si deve fare. Ha consigliato protesi anatomiche, ma io desiderando una morbidezza estrema, vorrei le ergonomiche e lui ha detto che infatti le rotonde non le usa piĆ¹, usa le Cogel o anatomiche o ergonomiche. Il secondo da cui ho fatto il consulto invece ha detto che mi avrebbe inserito protesi da 430 cc, su mia insistenza ha detto di non andare oltre le 450 con diametro di 13cm, secondo lui nel mio caso le anatomiche rischierebbero molto di ruotare (mentre lāaltro dottore le prediligeva) e che le ergonomiche sono solo una trovata pubblicitaria in quanto non sono diverse dalle rotonde, quindi non mi ha dato molto possibilitĆ di scelta sulle protesi per lui rotonde per forza. GiĆ queste due visioni diverse mi hanno confusa. Io vorrei inserire delle 500cc e non so a questo punto se affidarmi al primo che da subito era d'accordo su protesi grandi o al secondo che ha detto che per lui non ci sono i parametri. Inoltre sono indecisa perchĆ© io avrei voluto o le ergonomiche per la morbidezza o le b-lite dato il volume importante che vorrei inserire. Premettendo che per me la morbidezza ĆØ ciĆ² che cerco di piĆ¹ avendo sofferto tantissimo in tutti questi anni per la durezza dovuta sicuramente alla contrattura, e non vorrei rinunciare alla grandezza perchĆ© il mio desiderio ĆØ sempre stato quello di un seno grande e poi ho allattato per diversi anni e mi piacevo con un seno molto grande a cui mi ero anche abituata. Sarei grata a qualsiasi dottore mi desse un suo parere in merito e sapere se posso io proporre a un chirurgo le protesi che vorrei o la scelta ĆØ solo sua?
salve, da quello che racconta Le sono state fornite informazioni errate o incomplete; premetto che una visita ĆØ imprescindibile, ma alcune osservazioni vanno fatte:
se serve la pessi lo decide il chirurgo sulla base di misure esatte ( quanto appoggia la mammella sul torace);
riempire la pelle con protesi grandi ĆØ un errore, se serve la pessi.
le ergonomiche NON SONO una trovata pubblicitaria, sono solo della ditta Motiva e sono delle anatomiche dinamiche , cioĆØ il gel scende inn basso per gravitĆ a paziente eretta.
Per il resto, il volume e la tecnica ( dual plane da preferire) si valuta in sede di visita.
Un saluto cordiale,
Protesi troppo grandi non correggono la ptosi, anzi la accentuano e rendono il seno del tutto innaturale. La round block la escluderei per non scaricare tutto il peso di una mammella voluminosa sulla sola cicatrice periareolare, con le ovvie conseguenze. Protesi anatomiche io le sconsiglio. Sono povere nel polo superiore e ruotano anche di 180 gradi. Sembra di capire che un certo grado di pessi sia inevitabile nel suo caso, quindi impianti piĆ¹ piccoli, rotondi o ergonomici.
Gentilissima Nausike, prima di tutto devo dirle che in. un caso come il suo darle delle opinioni senza vedere almeno delle foto mi sembra difficile anche perchĆ© dopo una esperienza negativa giustamente si aspetta il meglio. Detto questo le protesi ergonomiche sono delle ottime protesi e sicuramente le danno una morbidezza superiore rispetto ad altre protesi, questo non vuol dire che anche anche altre marche non siano di buona qualitĆ , poi in merito alla misura e se fare o non fare una mastopessi si puĆ² decidere soltanto vedendo il problema comunque consideri che evitare la mastopessi inserendo protesi di volume elevato non sempre da il risultato sperato. Un cordiale saluto
concordo in pieno con le risposte dei miei colleghi, volevo solo aggiungere che la possibilitĆ che si formi una capsula dura esiste
Gent. Nausike,
non deve stupirsi dei diversi pareri, perchĆ© le soluzioni chirurgiche al suo problema sono diverse e quindi ogni chirurgo puĆ² prediligerne una rispetto ad un altra, in base alla sua esperienza e sensibiltĆ . Il mio parere ĆØ per protesi rotonde posizionate sotto muscolo. Il tipo di protesi non ha importanza perchĆ© la durezza del seno ĆØ data non dalle protesi, ma dalla capsula. Dr. Peroni Ranchet
Nella scelta delle protesi vanno considerati non solo i desideri della paziente ma soprattutto le caratteristiche anatomiche e dei tessuti, dettagli che deve analizzare il chirurgo, per questo non sempre si puĆ² accontentare del tutto la paziente, pena una maggiore possibilitĆ di un risultato scarso. Tenga presente che maggiore ĆØ il volume delle protesi e piĆ¹ alto ĆØ il rischio di instabilitĆ del risultato, soprattutto in caso di tessuti giĆ ceduti in passato. Le protesi che ha nominato o che le sono state proposte sono certamente tutte buone ma non saranno la loro forma a donare al seno la forma piĆ¹ o meno bella o la consistenza piĆ¹ o meno morbida, ma sarĆ piuttosto la combinazione del giusto progetto e della sua realizzazione, delle caratteristiche del suo seno e della qualitĆ dei suoi tessuti, tutti dettagli che solo il chirurgo sa valutare nella loro complessitĆ
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