Additiva nel 2016, protesi nagor da 275 cc anatomiche, piano sottoghiandolare, dopo una settimana drenaggio ematoma seno sinistro, 2019 arriva contrattura che poi si evidenzia in entrambi i seni attualmente grado 3 / 4 baker. Non ho alcun fastidio, a parte il fatto che si sentono in alcuni punti lembi delle protesi, sono magra , fatto tutti gli accertamenti mammografico, ecografico e risonanza risultano plicature e capsulite, ma le protesi sono integre. Eccoci al punto, sembra che in questa situazione l'intervento ĆØ indispensabile. Ho fatto presente al chirurgo che vorrei mantenere il piano sottoghiandolare, ma pare che la letteratura sia a mio sfavore. Mi propongono o cambio di piano con protesi tonde e round block per pelle in eccesso, ma alla mia etĆ (61 anni) ritrovarmi un seno che come alzo le braccia mi arriva al mento mi sembra assurdo, oltre al dolore postoperatorio che vorrei evitare. Altra proposta lasciare la mia posizione sottoghiandola con cui mi sono trovata bene specie in palestra ma mettendo una protesi al poliuretano e questa poteva andare ma il poliuretano mi terrorizza e so che se succede qualcosa ĆØ molto difficile poi da rimuovere. Non si puĆ² lasciare sottoghiandola e mettere una protesi che non sia poliuretano. Concludendo, vista la mia etĆ e visto che le recidive non sono escluse e probabilmente tra dieci anni se tutto va bene potrei riintervenire, ho optato per la rimozione totale. Devo fare capsulectomia e lifting seno, purtroppo con cicatrice t invertita che tanto speravo di non fare, vi sembra soluzione giusta? Il post operatorio ĆØ doloroso? Mi preoccupa la mastopessi e, la capsulectomia mi sembra un un'intervento complicato. C'ĆØ un'altra soluzione? Sono 4 anni che rimando l'intervento. Grazie.
Buongiorno
La sostituzione delle protesi con cambio piano ĆØ un intervento molto frequente e per nulla problematico. Nel suo caso sostituire le protesi presenti ormai contratte al 3Ā°-4Ā° grado della scala di baker ĆØ una necessitĆ e non un'opzione e una round block ed un fastidio per il cambio piano, gestibile con normali antidolorifici, sarebbero gli unici aspetti a sfavore di questa soluzione che le ridonerebbe un dĆ©colletĆ© esteticamente molto bello, considerando anche che 61 anni non sono poi cosƬ tanti da ritenere secondario l'aspetto estetico.
Di contro rimuovere completamente le protesi la obbligherebbe ad una pessi senza protesi con cicatrice a T invertita che, se la cicatrizzazione non ĆØ ottimale, puĆ² essere molto brutta a vedersi. A parte le cicatrici il seno, essendo lei magra sarĆ , dopo la pessi, davvero molto piccolo e di questo deve essere consapevole.
Per ulteriori considerazioni ĆØ necessario un consulto in presenza.
Cordialmente Dr. Giorgio Giovannelli
Unico modo per escludere al 100% recidicva ĆØ ovviamente non reimpiantare. In mani esperte capsulectomia e mastopessi sono interventi ad ampio margine di sicurezza ... quindi si rivolga solo a chirurghi esperti... in mani inesperte difficile avere risultati ottimali ;)
E' una situazione che ormai vedo sempre piĆ¹ frequentemente. Valutando il bilancio danno/beneficio ll mio consiglio ĆØ di rimuovere definitivamente le protesi, effettuare una pessi adeguata (io di regola non utilizzo la tecnica a T invertita ma la verticale) e migliorare la qualitĆ del risultato con il lipofilling (anche se ĆØ magra un po' di grasso si trova sempre e poi alla Sua etĆ due o tre chilogrammi in piĆ¹ genere giovano a tutta l'estetica del corpo e del viso)
dipende da come lei si vede adesso, potrebbe anche non fare nulla
saluti
nicola catania
Buongiorno, la capsulectomia ĆØ una parola che puĆ² spaventare, ma nella realtĆ non ĆØ altro che l'asportazione della membrana creatasi intorno alla protesi e non comporta particolari sofferenze. Per quanto riguarda la mastopessi con la tecnica round block avrĆ solo la cicatrice intorno all'areola. Dr. Peroni Ranchet
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