Dopo anni di attesa finalmente il26 aprile mi sono sottoposta alla tanto attesa mastoplastica additiva. Il mio chirurgo ha eseguito una sottoghiandolare con accesso sottomammario con protesi tonde polytech 360cc. La 1a visita l'ho fatta il 6 aprile ed ho esposto al dottore i miei desideri e soprattutto di voler ottenere un effetto naturale. Partivo da una 3a di torace ma coppa svuotatissima perché dopo 2 gravidanze il seno si era ridotto di volume e non riuscivo a sentirmi a mio agio da anni. Con 2 bambini e il lavoro che svolgo (estetista) quello che mi preoccupava non era tanto l'intervento ma i tempi di ripresa. Ho 37 anni, alta 1,70 per 60kg. Sono sempre stata in armonia con il mio corpo e nonostante le 2 gravidanze ho un addome piatto e scolpito, spalle larghe in armonia con i fianchi ma il seno era praticamente sparito e soffrivo la mancanza. In base al lavoro che faccio e alle mie caratteristiche fisiche il chirurgo ha stabilito in sede di 1a visita il tipo di protesi e le misure, spiegato i rischi, i comportamenti da adottare nel post operatorio e scattato foto. Ha chiarito che la misura effettiva delle protesi viene stabilita in fase di intervento, ma volendo avere un'idea di quanto avrei raggiunto in termini di taglia e coppa ha stabilito un range da350 a 400cc da definire in sede operatoria attraverso l'utilizzo di sizer sterili. Mi ha inviato tramite mail tutti gli esami da eseguire. Ho inviato tutto e dopo aver controllato che fosse tutto ok ha confermato l'intervento. Il 26 aprile arrivo in clinica, mi fanno accomodare in una stanza bella ed accogliente, parlo con l’anestesista e il mio chirurgo il gentil Dottor Portincasa mi fa il disegno pre-intervento. Arrivo in sala operatoria e mi aspetta un’equipe di dottori gentilissimi. Dopo pochi minuti mi addormento con anestesia locale e sedazione profonda. Mi sveglio dopo circa un paio d'ore nella stanza con a fianco mio marito. L'intervento è stato qualcosa di irreale, non mi sono accorta di nulla ed il post operatorio è gestibile e sopportabile. Sono uscita dalla clinica alle 14:30 dopo aver bevuto una tisana e aver parlato con il chirurgo che mi ha dato le indicazioni da seguire fino al controllo del 3/05per togliere la fascia e passare ad un reggiseno contenitivo da indossare per 1mese. Mi ha poi spiegato il perché della scelta delle protesi da360cc, dicendomi che 400cc erano troppi per la tasca sottoseno. Ora sto seguendo la cura antibiotica e non assumo antidolorifici. Non vedo l'ora di vedere il risultato! Spero di essere stata di aiuto a chi sta pensando di sottoporsi a questo intervento, io lo sognavo da anni. Ringrazio il mio chirurgo, il Dott. Aurelio Portincasa per avermi accompagnata serenamente a questo intervento, informandomi su tutto, compreso il perché della scelta di una sottoghiandolare piuttosto che una sottomuscolo che avrebbe richiesto tempi di ripresa più lunghi e limitandomi nel mio lavoro giacché, facendo molti massaggi, stimolo il muscolo pettorale. Ringrazio lo staff della clinica Diagnosys di Foggia che mi ha aiutata ad affrontare serenamente questo intervento che per me è stata una rinascita!