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2 posts · Riassunto dell'esperienza:

Mastoplastica additiva- intervento per correzione di seno tuberoso

Vale la pena
7 sedi di Bergamo, Brindisi, Lecce...
27 giu 2022 · Aggiornamento: 10 ott 2023

Intervento correzione SENO TUBEROSO: dottor Tommaso Savoia

Ad ottobre 2021, dopo anni di dubbi e di incertezze, ho finalmente deciso di fare una valutazione specialistica per informarmi circa la possibilità di correggere il mio seno tuberoso. Cercando su internet sono capitata sul sito del DOTTOR TOMMASO SAVOIA e leggendo la pagina dedicata a tale malformazione mi ha colpito il fatto che l’articolo fosse molto chiaro, diretto e informativo (con l’aggiunta di foto a testimonianza del prima e del dopo cne parlano da se). Così ho deciso di prenotare un appuntamento (molto semplice grazie alla pronta disponibilità delle segretarie sempre celeri a rispondere, in modo molto cordiale, sulla chat di whatsapp). Fin dai primi momenti il Dr. Savoia ha saputo mettermi totalmente a mio agio con la sua gentilezza e professionalità (ma non freddezza). Mi è apparso fin da subito molto preparato e ha chiarito ogni mio dubbio in merito all’intervento illustrandomi alcuni dei suoi “lavori” e descrivendomi con precisione l’iter che mi avrebbe atteso. Sono stati sufficienti pochi minuti per decidere: avevo trovato il chirurgo plastico giusto per correggere la mia malformazione mammaria. A fine gennaio 2022 mi sono dunque sottoposta all’intervento di mastopessi e mastoplastica correttiva/additiva presso la clinica la Madonnina di Milano. Ineccepibile la “struttura alberghiera”, molto disponibili e gentili gli infermieri. Ero la prima in lista operatoria, sono stata accompagnata in sala e dopo aver visto la mia anestesista mi è stata somministrata la pre-medicazione (grazie Midazolam)…dopo quello che a me è sembrato un istante (in realtà erano circa 2 ore) mi sono svegliata in recovery room ad intervento concluso con il mio nuovo seno. La prima giornata e la notte sono andati abbastanza bene anche se, ovviamente, bisogna considerare la “posizione obbligata supina” e la necessità, in alcuni momenti, dell’assistenza infermieristica (sia per la somministrazione di terapia antidolorifica che per, banalmente, la mobilizzazione). Fortunatamente, già la mattina successiva, dopo la rimozione del bendaggio compressivo posizionato in sala (sostituto dal reggiseno post-operatorio) e la prima medicazione, sono stata dimessa con due drenaggi, le indicazione terapeutiche (terapia antibiotica e antidolorifica al bisogno) e la data dell’appuntamento successivo (a due giorni). Dalla dimissione la strada è stata in discesa (a casa con l’assistenza dei miei famigliari) tenendo però in considerazione, soprattutto nelle prime settimane, la necessità di adattarsi ad alcune limitazioni (per alzarsi dal letto, ad esempio, si devono utilizzare gli addominali e non i pettorali) e di assumere antidolorifici (se si ha male non ha senso resistere, è giusto trattare il dolore anche con un semplice FANS). Le visite nei primi mesi sono state ravvicinate (nom ho mai avuto la sensazione di “ non essere seguita”)e sia il Dr. Savoia che le sue segretarie sono sempre stati cordiali e disponibili a risolvere problematiche sia mediche che organizzative. Ormai sono passati cinque mesi dall’intervento e non potrei essere più felice delle mie scelte: innanzitutto di aver avuto il coraggio di consultare uno specialista per il mio problema, poi di aver trovato il chirurgo plastico perfetto per me (mi ha messo totalmente a mio agio per cui mi sono fin da subito fidata) e di essermi totalmente affidata alla sua esperienza per tutti i “dettagli tecnici” inerenti all’intervento (volevo un seno naturale e proporzionato al mio fisico, il Dr. Savoia ha scelto il tipo e la taglia della protesi, il tipo di intervento e di incisioni). A testimonianza di quanto scritto fino ad ora allego delle foto del prima e del dopo cne parlano da se.

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27 giu 2022 · Aggiornamento: 10 ott 2023

Mastoplastica additiva- intervento per correzione di seno tuberoso

Ad ottobre 2021, dopo anni di dubbi e di incertezze, ho finalmente deciso di fare una valutazione specialistica per informarmi circa la possibilità di correggere il mio seno tuberoso. Cercando su internet sono capitata sul sito del Dottor Tommaso Savoia e leggendo la pagina dedicata a tale malformazione mi ha colpito il fatto che l’articolo fosse molto chiaro, diretto e informativo (con l’aggiunta di foto a testimonianza del prima e del dopo che parlano da sé). Così ho deciso di prenotare un appuntamento (molto semplice grazie alla pronta disponibilità delle segretarie sempre celeri a rispondere, in modo molto cordiale). Fin dai primi momenti il Dott. Savoia ha saputo mettermi totalmente a mio agio con la sua gentilezza e professionalità (ma non freddezza). Mi è apparso fin da subito molto preparato e ha chiarito ogni mio dubbio in merito all’intervento illustrandomi alcuni dei suoi “lavori” e descrivendomi con precisione l’iter che mi avrebbe atteso. Sono stati sufficienti pochi minuti per decidere: avevo trovato il chirurgo plastico giusto per correggere la mia malformazione mammaria. A fine gennaio 2022 mi sono dunque sottoposta all’intervento di mastopessi e mastoplastica correttiva/additiva presso la clinica la Madonnina di Milano. Ineccepibile la “struttura alberghiera”, molto disponibili e gentili gli infermieri. Ero la prima in lista operatoria, sono stata accompagnata in sala e dopo aver visto la mia anestesista mi è stata somministrata la pre-medicazione (grazie Midazolam), dopo quello che a me è sembrato un istante (in realtà erano circa 2 ore) mi sono svegliata in recovery room ad intervento concluso con il mio nuovo seno. La prima giornata e la notte sono andati abbastanza bene anche se, ovviamente, bisogna considerare la “posizione obbligata supina” e la necessità, in alcuni momenti, dell’assistenza infermieristica (sia per la somministrazione di terapia antidolorifica che per, banalmente, la mobilizzazione). Fortunatamente, già la mattina successiva, dopo la rimozione del bendaggio compressivo posizionato in sala (sostituto dal reggiseno post-operatorio) e la prima medicazione, sono stata dimessa con due drenaggi, le indicazioni terapeutiche (terapia antibiotica e antidolorifica al bisogno) e la data dell’appuntamento successivo (a due giorni). Dalla dimissione la strada è stata in discesa (a casa con l’assistenza dei miei famigliari) tenendo però in considerazione, soprattutto nelle prime settimane, la necessità di adattarsi ad alcune limitazioni (per alzarsi dal letto, ad esempio, si devono utilizzare gli addominali e non i pettorali) e di assumere antidolorifici (se si ha male non ha senso resistere, è giusto trattare il dolore anche con un semplice FANS). Le visite nei primi mesi sono state ravvicinate (non ho mai avuto la sensazione di “non essere seguita”) e sia il Dott. Savoia che le sue segretarie sono sempre stati cordiali e disponibili a risolvere problematiche sia mediche che organizzative. Ormai sono passati cinque mesi dall’intervento e non potrei essere più felice delle mie scelte: innanzitutto di aver avuto il coraggio di consultare uno specialista per il mio problema, poi di aver trovato il chirurgo plastico perfetto per me (mi ha messo totalmente a mio agio per cui mi sono fin da subito fidata) e di essermi totalmente affidata alla sua esperienza per tutti i “dettagli tecnici” inerenti all’intervento (volevo un seno naturale e proporzionato al mio fisico, il Dott. Savoia ha scelto il tipo e la taglia della protesi, il tipo di intervento e di incisioni). A testimonianza di quanto scritto fino ad ora allego delle foto del prima e del dopo che parlano da se.

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