Prima dei miei 3 figli avevo una terza scarsa che mi stava bene, ma dopo l’allattamento, soprattutto dell’ultimo, mi era rimasto solo un cumulo di pelle, era svuotato e non bello da vedere. Non volevo un seno troppo abbondante, i seni troppo grandi non mi sono mai piaciuti, ne volevo uno normale e per questo sono tornata alla mia terza. Dopo un po’ di ricerche in stile booking ho fissato un appuntamento con il Dottor Delfino perché, oltre a godere di buone recensioni, riceveva fino alle 19 e lavorativamente parlando era una cosa buona. Avevo bisogno di capire che tipo di protesi sarebbero servite e in che cosa consisteva esattamente l’intervento perché io e marito eravamo del tutto impreparati, non sapevamo assolutamente niente sui tipi di incisioni e cose così e lui è sempre stato molto esplicito e pronto a rispondere alle mie domande. Ora so di aver messo protesi tonde da 330 cc polytech sottomuscolo con incisione periareolare. Spiegato come sarebbe stato il post operatorio, ho deciso di operarmi il 12 dicembre anticipando una settimana di ferie visto che poi i bambini sarebbero rimasti a casa per le vacanze. Faccio un lavoro pesante e per 30 giorni dovevo restare ferma, anche se ho potuto fare affidamento su mio marito che mi ha sostenuto dall’inizio e aiutato in tutto. Avevo una grande paura, che il mio corpo non accettasse le protesi e che mi facessero rigetto con la contrattura capsulare, per questo ho seguito tutto alla lettera e preso gli integratori anti contrattura durante il post operatorio. Essendo, appunto, molto ansiosa (lo sono per tutto, anche per la recita dei miei figli, figuratevi per un’operazione) il giorno dell’intervento avevo preso le gocce che il dottore stesso mi aveva dato e ho fatto tutto serenamente. Alle 7 e mezza del mattino ero già in sala operatoria, e tutto lo staff, veramente da 10 e lode, mi ha aiutato mettendomi a mio agio anche con della musica latina, davvero molto carini e bravissimi. A mezzogiorno mi sono svegliata poi direttamente in camera. Temevo di stare male e di rimettere come mi era già capitato a 14 anni con l’intervento per appendicite in cui ero stata malissimo, invece stavolta non accusavo niente, un risveglio tranquillissimo. Avevo la fasciatura e come detto dal dottore per una settimana non ho nemmeno sbirciato, poi ammetto che al controllo il risultato mi era sembrato un seno troppo grosso perché era gonfio, invece adesso che sono passati circa 7 mesi è perfetto. Sono molto morbide e già sembra un seno normale, naturale, ho ripreso anche la sensibilità al capezzolo. Al controllo di un mese i punti erano già caduti, la ferita ancora si vedeva ma il peggio era già passato. Anche adesso si vede un po’ e lo sto trattando con bio oil che ha reso la cicatrice morbidissima e non dura come da tipico di un intervento. Sono stata una paziente modello, ho seguito tutte le indicazioni, portato regolarmente il reggiseno (che ancora indosso quando sollevo pesi a lavoro), e fatto i massaggi per il tempo necessario. Poi c’è da dire che il dolore dipende da quanto uno lo sopporta. Avendo fatto l’inserimento sottomuscolo il dolore c’era, ma era in programma e ho preso un po’ di antidolorifici giusto la sera per uscire e riuscire a rilassarmi e dormire seduta sul divano la prima settimana. Chi davvero desidera farlo passa sopra ogni cosa e da come lo affronta mentalmente. Poi dopo tre parti naturali è una passeggiata, faceva male, sì, ma niente di insopportabile, se potessi tornare indietro lo farei altre mille volte. Riavere un seno e naturale è la cosa più bella. Sono felice di poter mettere le camicie che segnano la forma femminile. È bello guardarsi allo specchio e vedersi bella. Ho già girato il numero del dottore a tutte le mie amiche per il futuro. Non pensavo di avere la fortuna di trovare un medico così professionale. È stato davvero bravissimo in tutto e dopo aver sentito tante cose brutte in televisione avevo un po’ di paura e dubbi, ma finché non si incontra il proprio chirurgo di persona è difficile. Ho proprio incontrato una brava persona e un bravo medico.