Ciao a tutte, qualche mese fa mi sono sottoposta a una mastoplastica additiva. Il mio seno era piccolo, una seconda, ma il problema non era tanto la taglia in sé quanto la gravidanza che me lo aveva rovinato, era molto sceso e svuotato. La forma era, quindi, la prima cosa che volevo cambiare. Parlandone col mio compagno (che poi mi ha fatto questo bellissimo regalo), insieme abbiamo visto molte recensioni sul dottor Delfino, unico specialista che ho sentito e a cui ho detto subito di sì, anche perché ero già convintissima di fare questo intervento, se fosse dipeso da me mi ci si sarei sottoposta il giorno dopo stesso. Ero quasi al limite per una mastopessi, ma rientravo ancora nei parametri per poter fare una mastoplastica additiva e quindi risparmiarmi cicatrici più importanti. Fatte tutte le analisi (ecg, eco mammaria e analisi del sangue), il 29 maggio sono andata in clinica per l’intervento. Ero la seconda, quindi, intanto che operavano la prima ragazza, ho sbrigato le cose burocratiche. Tutti gentili e piacevoli, anche gli infermieri e l’anestesista molto gradevoli. Poi in sala operatoria ho fatto le ultime cose e mi sono svegliata bene, avevo un po’ di brividi, ma nessun effetto collaterale all’anestesia che era locale con sedazione. Ero tutta fasciata doppiamente e in maniera stretta, quindi ho potuto notare il risultato solo dopo una settimana a controllo. Quando poi, quel giorno, mi sono potuta finalmente vedere, è stato molto emozionante, non credevo ai miei occhi e ho abbracciato il dottore. Ero veramente felice, cambiata, trasformata in meglio e senza nemmeno un livido! Dalla mia seconda svuotatissima, potevo vedere ora la mia terza C bellissima e naturalissima ottenuta con protesi polytech anatomiche da 330. Non posso dire che i primi due giorni non siano stati dolorosetti, avendo fatto l’intervento sottomuscolo mi faceva male la parte alta del petto, in particolare nel momento in cui mi dovevo alzare dal letto, perciò, per un paio di volte al giorno, avevo preso il Toradol; dal terzo giorno i dolori erano più sopportabili e prendevo solo la tachipirina al caso, ma già dal primo controllo a distanza di una settimana dall'operazione mi sono spostata autonomamente, ho guidato e fatto tutto io, un po’ come se avessi l’acido lattico dopo un allenamento. È chiaro che per le prime due settimane mi abbia scocciato stare esclusivamente supina, senza potermi girare di fianco, ma dalla terza settimana è stato come se lo avessi sempre avuto. Il seno si è, infatti, ammorbidito dopo un mese e ora che ne sono passati 5 è veramente, veramente morbido, sensibilità persa nemmeno per un attimo. Cicatrice attorno all'areola sparita completamente, un risultato davvero naturale, come se non se non fossi mai stata operata, anche a detta di tutte le persone che mi hanno fatto i complimenti e non solo perché me li dovevano fare. Il dottore ha seguito esattamente la conformazione naturale del mio seno, un lavoro eccellente per cui mi ritengo molto soddisfatta ed entusiasta.