Ho sempre avuto per natura un seno piuttosto piccolo, una taglia seconda scarsa, ma nonostante guardandomi allo specchio avessi desiderato più volte (fino da ragazzina) di avere un seno più florido, il mio seno non mi aveva mai creato particolari problemi perché comunque esso era tonico e abbastanza proporzionato alla mia fisicità, essendo sempre stata molto magra. Tutto però è cambiato a seguito della mia prima gravidanza, dieci anni fa: durante l’allattamento il mio seno ha raggiunto una misura terza piena e terminato questo periodo esso è risultato completamente svuotato e cadente ed è diminuito di quasi una taglia (non riuscivo più a riempire nemmeno un reggiseno push up graduato di taglia seconda). Per i primi anni post allattamento sono stata molto combattuta tra l’idea di accettare il cambiamento del mio seno e la voglia di ritrovare una nuova femminilità con un intervento di mastoplastica additiva. Ma non ho mai trovato il coraggio di rivolgermi a un chirurgo plastico, anche perché ho sempre avuto molto paura dell'anestesia generale, e oltretutto era grande il timore di non riconoscermi con un seno nuovo, spaventata anche dall’idea che questo potesse risultare troppo grande. Prima di incontrare il Dott. Gallucci mi era capitato inoltre di accompagnare un’amica da un altro chirurgo plastico e nel contesto di aver chiesto al medico un parere sul da farsi per migliorare il mio seno: la proposta di “almeno una taglia quarta”, senza nemmeno ascoltare i miei dubbi e i miei pensieri, mi aveva lasciato parecchio perplessa e ancora più timorosa, e aveva contribuito sicuramente a farmi accantonare l’idea di un possibile intervento. Col passare degli anni però il pensiero e la vista del mio seno svuotato ha cominciato a crearmi disagio, non riuscivo più a vedere nelle mie forme quella femminilità che invece sentivo dentro, ho iniziato a sentirmi più insicura e a nascondere la mia mancanza di seno in vestiti e maglie sempre più larghi, mi sentivo a disagio a mostrami in costume, a guardarmi allo specchio. L’incontro con il Dott. Gallucci presso il centro chirurgico nel mese di marzo è stato decisivo: avevo già sentito parlare molto bene di lui e conoscerlo di persona ne è stata fino da subito la conferma. Il professore ha capito fino dal primo sguardo quello che io provavo, che non volevo un seno grande, ma che desideravo avere di nuovo un seno, pieno, femminile e soprattutto proporzionato che mi aiutasse a sentirmi più donna e a ritrovare la mia femminilità e la mia autostima. La gentilezza e la disponibilità del professore, la sua sicurezza, la sua precisione nell’ illustrare nei dettagli l’intervento e il post operatorio, la sua fermezza nella scelta della misura della protesi più adatta a me per le mie proporzioni, ha fatto sì che io mi sia sentita completamente compresa, al sicuro, certa di essere nelle mani giuste; e così ho deciso di effettuare l’intervento quanto prima possibile.
Sono stata operata dal dottore il 16 luglio scorso, con la tecnica Trial Plane, una tecnica molto innovativa che ancora oggi utilizzano in pochi qui in Italia; le protesi (di 315 cc) mi sono state inserite attraverso l’aureola, con tagli effettuati con apposito laser in modo da ridurre al minimo la presenza di cicatrici visibili e i rischi possibili connessi normalmente a un intervento di questo tipo. Dopo l’intervento mi è stato applicato il reggiseno post operatorio, che ho tenuto per circa tre settimane anche se grazie a questa nuova tecnica ho potuto iniziare a togliere un po’ il reggiseno fino dai primi giorni, senza che ci fosse rischio alcuno di spostamento delle protesi. L’intervento si è svolto in day hospital, la sera a casa ho preso per sicurezza un po’ di antidolorifico, ma il post operatorio è stato praticamente indolore e senza alcuna complicazione; Il giorno dopo l’intervento il professore mi ha tolto i drenaggi e i cerotti e ho potuto ammirare per la prima volta il nuovo seno in tutto il suo splendore, mi sono quasi commossa: nessun ematoma visibile e nonostante il seno risultasse un po’ gonfio ho capito subito che quello era esattamente il seno che desideravo, il “mio” seno da quel momento in poi. Durante i controlli successivi di routine, tutti scrupolosi e precisissimi, ho sempre trovato la massima disponibilità e gentilezza sia da parte del professore che dalla sua assistente, Adriana, sempre cordiale e disponibile per ogni esigenza. Un ringraziamento particolare anche all’anestesista dello staff del professore, che ha saputo infondere in me tranquillità e ha saputo rassicurarmi fino a che non mi sono addormentata in sala operatoria, nonostante io fossi terrorizzata dall’idea di un’anestesia generale. A distanza di quasi cinque mesi dall’intervento posso dire ancora con più sicurezza di essere pienamente soddisfatta, mi sento finalmente femminile, più sicura, più donna; da una prima/seconda scarsa ho raggiunto una terza coppa A/B (a seconda del tipo di reggiseno) che si intona perfettamente con il mio corpo (a momenti mi dimentico quasi di avere il seno “ rifatto”), il mio seno è estremamente naturale e morbido al tatto, le cicatrici intorno alla sede di incisione sono pressoché inesistenti. Un rimpianto? Se avessi saputo che sarebbe stato tutto così perfetto mi sarei sottoposta all’intervento molto prima! Al Dott. Gallucci tutta la mia profonda e sincera gratitudine e riconoscenza per aver fatto sì che il mio sogno diventasse finalmente realtà.