Il viso quasi mai è perfettamente simmetrico, infatti una leggera asimmetria è del tutto naturale e contribuisce anche a donare carattere ed espressività al volto. Vi sono casi però, dove l’asimmetria facciale è molto accentuata: cosa fare in questi casi? I rimedi disponibili per intervenire e rendere il viso più simmetrico esistono e differiscono tra di loro in base all’entità del problema.
L’asimmetria facciale può essere determinata sia da problematiche muscolari che di natura scheletriche. L’asimmetria facciale può interessare il viso sia localmente che nella sua totalità, manifestandosi in tutte le diverse aree del volto: il terzo medio (che comprende naso e occhi) ed il terzo inferiore (che comprende la mandibola, bocca e mento).
La definizione di simmetria deriva dalla misurazione delle distanze che intercorrono tra fronte, naso, labbra e mento. In realtà però, nessuno presenta una simmetria perfetta e infatti è una delle caratteristiche fondamentali che identifica ognuno di noi. Quando l’asimmetria è molto evidente può avere ripercussioni sul lato psicologico e sui rapporti sociali dell’individuo, andando a compromettere la sua autostima.
Le principali cause dell asimmetria facciale possono essere divise nelle seguenti categorie:
L’asimmetria facciale viene trattata a seconda delle cause che la determinano. Per esempio, nel caso di cause muscolari è possibile ricorrere ai trattamenti non invasivi della Medicina Estetica, che presentano il vantaggio di essere più delicati, non richiedono incisioni e conseguenti cicatrici e non prevedono un periodo di convalescenza.
Filler
I filler sono dei rimedi efficaci per trattare l’asimmetria facciale della parte inferiore del viso come mento, labbra e naso, infatti sono indicati per il trattamento del cosiddetto mento sfuggente, degli zigomi poco pronunciati e di altri inestetismi che alterano l’equilibrio del viso. È un trattamento non invasivo che comporta un’iniezione di sostanze riempitive compatibili con l’organismo che permettono di aumentare i volumi nella zona interessata. Il trattamento è estremamente efficace ed i risultati saranno subito evidenti. La durata degli effetti, però, è transitoria e generalmente dopo un periodo variabile da 6 a 12 mesi sarà necessario ripetere la procedura.
Il principio è simile a quello del trattamento precedente, ma la procedura è leggermente più invasiva. In questo caso, infatti, si utilizza il grasso autologo del paziente per ottenere il materiale riempitivo che andrà a dare volume nelle zone dove l’assenza di tessuto adiposo crea l'asimmetria da correggere. Il grasso viene prelevato tramite una piccola liposuzione, poi viene centrifugato e quindi iniettato nelle zone da trattare. Anche in questo caso i risultati sono subito evidenti, ma la differenza più sostanziale è data dal fatto che con questa tecnica si ha solo un riassorbimento parziale e iniziale (circa il 10-20%) e poi il risultato rimarrà visibile a lungo termine, richiedendo solo in alcuni casi un ritocco di perfezionamento.
Quando le cause dell’asimmetria facciale dipendono da un problema scheletrico, bisogna affidarsi alla Chirurgia sia Maxillo-Facciale. In base al problema che presenta il paziente, il chirurgo potrebbe optare per un intervento di Chirurgia Ortognatica, oppure per la chirurgia ossea di riposizionamento delle basi scheletriche, per l’osteotomia tipo Le Fort (mascellare superiore), per l’osteotomia sagittale bilaterale (mandibola) e per la genioplastica (mento). Tutte queste tipologie di intervento non prevedono la pratica di incisioni esterne e quindi non saranno presenti cicatrici. Per l’esecuzione di uno o più interventi, la durata è strettamente legata al singolo caso ed è prevista la sedazione generale e la degenza per almeno 2 giorni. Nel post operatorio la zona trattata si presenterà gonfia e perdurerà per circa 10 o 15 giorni. Si dovrà prestare la massima attenzione per quanto riguarda l’alimentazione e consumare cibi morbidi e a temperatura ambiente seguendo i consigli del proprio chirurgo, in modo da non compromettere i risultati.