Capezzoli introflessi

Cosa sono i capezzoli introflessi?

I capezzoli introflessi sono una problematica comune sia nell’uomo che nella donna e oltre ad essere un inestetismo, possono rappresentare un campanello d’allarme per eventuali patologie al seno. L’intervento chirurgico si dimostra il trattamento più efficace e dagli esiti permanenti.

Cosa si intende per capezzoli introflessi?

capezzoli introflessi e allattamento

Capezzoli introflessi e allattamento

Si definiscono capezzoli introflessi quando mancano di prominenza rispetto al piano areolare e quindi, risulteranno retratti verso l’interno. Oltre a rappresentare un inestetismo estetico per alcune persone, possono presentare una limitata funzionalità, soprattutto per le donne che dovranno allattare i neonati, comportando anche un ulteriore infiammazione a causa del ristagno del latte. Esiste una classificazione dei capezzoli introflessi in base alla loro prominenza rispetto all’aureola ed alla reversibilità dello stato di introflessione:

  • Grado I: in questo caso i capezzoli rispondono agli stimoli psicogeni o neurosensoriali come il freddo o con il tatto, estroflettendosi verso l’esterno per qualche secondo o minuto. In questo caso sarà possibile l’allattamento senza problemi.
  • Grado II: i capezzoli rispondono con maggiore difficoltà agli stimoli e ritornano nello stato originario in pochissimi secondi. In questo caso potrà essere più difficoltoso l’allattamento al seno.
  • Grado III: i capezzoli introflessi non rispondono a nessuno stimolo, dimostrandosi permanentemente invaginati e quindi, sarà estremamente difficile l’allattamento, provocando eventuali infiammazioni che potranno coinvolgere l’intera mammella.

Cause dei capezzoli introflessi

aspetto capezzoli introflessi

Aspetto dei capezzoli introflessi

Le cause dei capezzoli introflessi possono essere:

  • Congenite
  • Tumore alla mammella
  • Ectasia del dotto mammario
  • Infezioni o infiammazione
  • Post intervento al seno
  • Post allattamento

Se la causa dei capezzoli introflessi è congenita, saranno presenti sin dalla nascita per via di una malformazione dei dotti galattofori che risultano retratti o estremamente corti a causa della formazione di aderenze. 

In alcuni casi, i capezzoli introflessi si presenteranno in maniera asimmetrica e rappresentano un campanello d’allarme che richiede un’ulteriore indagine per escludere il tumore alla mammella sia nella donna che nell’uomo. L’infiammazione più nota, responsabile dei capezzoli introflessi, è la mastite, causata dall’accumulo di latte.

In alcuni casi, invece, è possibile che la comparsa dei capezzoli introflessi avvenga dopo essersi sottoposti ad un intervento chirurgico al seno a causa della formazione di cicatrici, oppure nel post allattamento.

Bibliografia

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