L’organo genitale maschile rappresenta nella percezione di alcune persone la virilità, per questo un pene sottile può apportare un disagio psicologico di grande rilievo, condizionando negativamente la qualità della vita privata e sessuale. La Medicina la e Chirurgia Estetica hanno sviluppato negli anni alcune tecniche all’avanguardia che permettono di aumentare la circonferenza del pene e renderlo più grosso senza compromettere sensibilità e funzionalità.
Quando si parla di dimensioni del pene non si pensa solo alla lunghezza, ma anche al suo spessore. Un pene sottile presenta una diminuita circonferenza rapportata alla media generale. In questi casi la funzionalità dell’organo maschile non viene compromessa, però può arrivare a coinvolgere la sfera psicologica del paziente, creando un vero e proprio rifiuto nei confronti del suo organo genitale (sindrome dello spogliatoio), compromettendo la vita sessuale e la serenità della persona.
Negli ultimi anni, si è notato che un maggior numero di uomini si è rivolto alla Medicina Estetica e alla Chirurgia Plastica per correggere questo inestetismo. L’evoluzione della scienza ha permesso sempre più di proporre soluzioni a lungo termine, con l’utilizzo di materiali sempre più sicuri e performanti per ristabilire le giuste dimensioni e far acquistare più fiducia in se stessi.
Le cause del pene sottile sono di natura congenita e quindi già evidenti in tenera età. Durante l’adolescenza, il pene sottile, può essere causa di disagio perché, a questa età, i ragazzi si rapportano con i loro coetanei, notando le differenze morfologiche degli organi genitali e quindi, in alcuni casi, si avvertirà la necessità di essere supportati psicologicamente da un professionista. Naturalmente, una volta adulti, potranno sottoporsi ai vari trattamenti ed interventi per correggere l’inestetismo e ritrovare così la serenità necessaria per riacquistare l’autostima.
La lipopenostruttura è l’intervento maggiormente praticato per correggere il pene sottile ed incrementare il suo volume. È un intervento chirurgico, ma meno invasivo di quanto possa sembrare e restituisce degli ottimi risultati. La procedura prevede inizialmente l’asportazione di tessuto adiposo dalla zona pubica, o in alternativa anche da altre zone del corpo, con l’ausilio di sottilissime cannule. Questa procedura permette di utilizzare delle cellule lipidiche autologhe e quindi non si andrà incontro al rigetto, ed inoltre, se l’asportazione di adipe avviene a livello della zona del pube, il pene ne avrà un ulteriore giovamento estetico. Una volta espiantato l’adipe, verrà trattato per poi essere infiltrato nella zona del pene di interesse, tra la cute ed i corpi cavernosi, attraverso delle micro incisioni praticate alla base del pene. L’intervento si esegue sotto anestesia locale e non è prevista degenza, quindi si potrà ritornare nell’immediato a casa seguendo le indicazioni post operatorie del proprio chirurgo. L’unica limitazione consiste nell’astensione da ogni attività sessuale per circa 30 giorni.
È una procedura non invasiva che può essere effettuata sia come filler del glande che come filler per rendere il pene più grosso e spesso. Consiste, inizialmente nel distribuire una crema anestetica sull’area corrispondente e successivamente nell’infiltrazione di acido ialuronico (reticolato) nello strato superficiale della cute. In questo caso sarà possibile tornare subito alla vita di tutti i giorni, dato che non si tratta di un intervento chirurgico, ma di una procedura non invasiva, tuttavia è possibile che il medico consigli di seguire un periodo limitato di astinenza sessuale per evitare di compromettere il trattamento. Gli effetti saranno immediatamente visibili e l’acido ialuronico sarà riassorbito completamente dopo circa 1 anno, dopodichè sarà possibile ripeterlo annualmente se si desidera mantenere l’effetto ottenuto.