Secondo l'OMS, a livello globale, il numero di casi di obesità è quasi triplicato dal 1975. L'obesità e il sovrappeso predispongono all'insorgenza di molte malattie e rappresenta un tema da prendere molto sul serio sapendo che è sempre più presente nella nostra società.
Le cause sono varie, il più delle volte ingrassiamo per colpa di una cattiva alimentazione o per la mancanza di esercizio fisico. L’aumento di peso, però, può anche essere dovuto alla genetica e alla predisposizione individuale o a uno stile di vita sedentario, oppure può verificarsi come effetto collaterale di alcuni trattamenti farmacologici.
Il sovrappeso, così come l'obesità, è un accumulo anormale o eccessivo di grasso nel corpo che comporta, innanzitutto, dei rischi per la salute. Le complicazioni infatti sono possono essere numerose: in primo luogo l'aspettativa di vita è ridotta e il rischio di contrarre determinate malattie è maggiore, come ad esempio malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, malattie del fegato, complicazioni renali, tumori, malattie respiratorie, articolari o dermatologiche.
L’indice di massa corporea (IMC o BMI da Body Mass Index) permette di definire lo stato di forma fisica di una persona, è un indicatore semplice e veloce da calcolare che permette di fare una stima della massa di grasso in eccesso, utilizzando solo 2 dati: il peso e l’altezza. `
Come si può calcolare il BMI? Devi considerare il tuo peso in chili e dividerlo per il quadrato dell'altezza in metri. Ecco qui la formula esatta:
L'IMC è classificato in 7 categorie che vanno da un indice uguale o inferiore a 16,5 corrispondente a uno stato di sottopeso e malnutrizione ad un indice uguale o superiore a 40 corrispondente ad obesità morbosa e massiccia. Negli adulti si parla di sovrappeso se il BMI è maggiore o uguale a 25 e di obesità se il BMI è maggiore o uguale a 30.
Nota: nei bambini e negli adolescenti sotto i 19 anni il sovrappeso e l’obesità vengono calcolati in modo diverso.
I trattamenti e gli interventi chirurgici vengono utilizzati in risposta a un problema di sovrappeso e obesità come ultima risorsa, dopo aver tentato di perdere peso utilizzando metodi più tradizionali, compresi la dieta e l'attività fisica e il monitoraggio da parte di un professionista.
Lo scopo di posizionare un palloncino gastrico nello stomaco è quello di ridurre la sensazione di fame e aumentare la sensazione di sazietà. Il palloncino gastrico ha una durata limitata e sarà necessario ritirarlo al massimo dopo un anno dopo. Esistono diversi tipi di palloncini a seconda dell'IMC del paziente e si possono adottare diverse tecniche per il suo inserimento, la più comune è l'endoscopia. Il palloncino viene quindi riempito con una soluzione salina blu, così in caso di fuoriuscita l'urina si colorerà e il paziente potrà intervenire rapidamente. Il postoperatorio è molto importante e sarà necessario seguire alla lettera la dieta consigliata dal proprio medico o da un nutrizionista per poter perdere peso. Il palloncino gastrico non è coperto dal Servizio Sanitario Nazionale. I risultati sono soddisfacenti e il dimagrimento avviene rapidamente nei primi 6 mesi dall'intervento.
Le tecniche per ridurre le dimensioni dello stomaco sono varie, la scelta di una o l’altra dipenderà dal tuo IMC, della percentuale di grasso corporeo e dallo stile di vita, uno specialista saprà consigliarti quella più adatta a te. Qui le spieghiamo in dettaglio:
Prima di arrivare alla scelta di sottoporsi a una chirurgia, la dieta è sempre un passaggio fondamentale. L'aiuto di uno specialista (nutrizionista o dietista) è necessario per comprendere le ragioni del tuo sovrappeso e per trovare la dieta più adatta a te basata su una valutazione alimentare e una visita medica. Ti verrà assegnato un programma definito dal tuo specialista con appuntamenti di follow-up per monitorare l'andamento della tua dieta.
Esistono tantissime diete, la scelta dipenderà dagli obiettivi, dall’alimentazione, dallo stile di vita e dalle patologie del paziente. Una dieta mal implementata può avere gli effetti opposti a quelli desiderati, quindi è necessario prestare attenzione alle raccomandazioni degli operatori sanitari e seguirle. La dieta è il primo passo per cambiare il proprio stile di vita.