È la branca chirurgica che si occupa di intervenire sulla ricostruzione e sulla rimodellazione delle ossa e dei tessuti facciali. È una disciplina molto ampia che tratta principalmente malocclusione, esiti traumatici, malformazioni, neoplastie ed esiti di malattie congenite. Accanto agli interventi di tipo ricostruttivo e funzionale si annoverano anche le operazioni estetiche volte a migliorare o modificare i lineamenti del viso al fine di renderli più armonici.
La causa più frequente del ricorso a questo tipo di interventi è dovuta a traumi o incidenti facciali e tumori del viso che causano malformazioni e richiedono un intervento di ricostruzione.
Secondo la società italiana SICMF lo specialista in questa disciplina possiede una preparazione specifica in odontoiatria, chirurgia plastica, otorinolaringoiatria e neurochirurgia. L’intervento di un chirurgo maxillo facciale è richiesto per trattare i seguenti casi:
Il candidato è qualsiasi paziente adulto o pediatrico che, a causa di problemi di salute e limitazioni fisiche, deve sottoporsi a questo tipo di procedura per migliorare la sua qualità di vita.
In casi molto gravi questo tipo di interventi può essere richiesto per far fronte a emergenze mediche, dove è a rischio la vita del soggetto, è il caso di interventi post traumatici o pediatrici per ricostruire delle malformazioni neonatali.
Un’altra casistica riguarda, invece, i casi di chirurgia estetica, nei quali non esiste nessun tipo di patologia ma il paziente richiede delle modifiche del viso, del naso, degli zigomi, ecc. Sarà discrezione del medico decidere gli interventi possibili in base al quadro clinico del paziente in modo da salvaguardare la sua salute, come specificato dal Dr. Luigi Clauser. Nel caso di un intervento a fini prettamente estetici, si potrà valutare insieme al medico se la chirurgia maxillo-facciale rappresenta effettivamente lo strumento più adeguato o se dovesse esserci la necessità di complementare tramite interventi di profiloplastica (per esempio mentoplastica o rinoplastica).
In accordo a quanto dichiarato dalla SICMF per poter eseguire interventi chirurgici in questo settore è indispensabile essere in possesso di un titolo di studio in Medicina e Chirurgia e di una specializzazione in Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, in accordo a quanto stabilito dal Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali. Sul sito della SICPRE è possibile consultare l’elenco completo delle Scuole di Specializzazione presenti in Italia.
Come per qualsiasi valutazione pre operatoria, per prima cosa verrà stilato il tuo quadro clinico completo ed verrà effettuato un esame fisico per determinare se sei un candidato appropriato per poterti sottoporre alla procedura. Come spiegato dal Dr. Gustavo Petti, prima di decidere l’intervento da eseguire potrebbe essere richiesta una diagnosi ortodontica con cefalometria.
Durante la prima visita sarà importante parlare con il medico delle tue aspettative, delle possibili complicazioni e degli eventuali rischi. In questo modo potrai chiarire tutti i dubbi che possono essere sorti sull'argomento.
È necessario smettere di fumare per almeno quattro mesi prima e dopo l'intervento, per garantire un migliore recupero e una rapida guarigione delle ferite. Sarà necessario non assumere farmaci che possano aumentare il sanguinamento, come l'aspirina e i farmaci anti-infiammatori e sospendere l’eventuale assunzione della pillola anticoncezionale. Prima dell'operazione e in base all' età del paziente, il medico potrebbe richiedere specifici esami del sangue, soprattutto se il paziente presenta fattori di rischio quali obesità, diabete o malattia coronarica.
Nel caso in cui si seguano diete particolari, come quella vegana, è necessario informare il medico in modo da valutare insieme il corretto apporto alimentare, onde evitare complicazioni ed emorragie. Come ricordato dalla clinica Facesurgery, alcuni alimenti come l’aglio, i pomodori, l’arnica, il ginseng e l’ananas potrebbero interferire con i processi di coagulazione. L’equipe medica della clinica suggerisce, inoltre, di prestare maggiore attenzione alla propria igiene orale nei giorni che precedono l’intervento, utilizzando colluttori disinfettanti. Un’altro utile suggerimento potrebbe essere quello di effettuare alcune sedute di linfodrenaggio estetico prima dell’operazione.
Le operazioni maxillo facciali vengono effettuate in anestesia totale. Prima dell’intervento avrete un colloquio con il vostro anestesista, il quale deciderà il tipo di anestetico adatto a voi. Ricordate che è molto importante avere un accompagnatore che possa assistere il paziente dopo la procedura poiché gli effetti dell’anestesia potrebbero protrarsi per alcune ore dopo l’intervento.
Una volta anestetizzati, i medici in sala operatoria inseriranno nel braccio un catetere venoso per l’iniezione di sostanze liquide e un tubo endotracheale che vi permetterà la somministrazione di ossigeno per facilitare la respirazione.
Dott. Chemello Fabio ricorda che è difficile fare una stima generale dei tempi di convalescenza, dipendendo questi da ciascun paziente e dal tipo di intervento chirurgico eseguito. Ogni procedura ha una tecnica diversa che varia in durata e complessità. La periodo di riposo e il completo recupero variano in base all'intervento e alle caratteristiche di ciascun paziente.
È importante parlare con il medico del tempo di riposo, della cura delle ferite e recarsi costantemente alle visite di controllo post operatorie per il tempo richiesto dallo specialista. Il paziente riceverà un farmaco analgesico o sedativo per attenuare il dolore. Se il paziente manifesta ancora un dolore moderato o intenso nonostante i farmaci indicati, sarà importante consultare il medico per una nuova valutazione e revisione dei farmaci.
Molto probabilmente la capacità di masticare cibi solidi sarà momentaneamente compromessa, sarà necessario seguire prima una dieta liquida, per poi passare all’assunzione di cibi semi-morbidi. È consigliato consumare frullati di frutta fredda, zuppe di pollo o verdure e omogeneizzati che aiuteranno ad aumentare le calorie ed evitare la perdita di peso durante il periodo di recupero. In alcuni casi potrebbe essere necessario ricorrere all’utilizzo di flebo idratanti e nutrienti.
I primi giorni dopo l’operazione potreste sentirvi spossati e stanchi e potreste avere problemi di insonnia, è del tutto normale e spesso correlato al gonfiore e ai disagi provocati dalle ferite, questi sintomi si affievoliranno dopo la prima settimana.
È importante cercare di tornare in piedi e camminare il prima possibile in modo da poter assumere sin da subito una postura corretta mantenendo la testa sollevata il più possibile. Facesurgery sconsiglia di effettuare attività sportiva per le prime 8 settimane, poiché in questa fase l’esito dell’operazione potrebbe essere compromesso da movimenti bruschi.
Nonostante i risultati non possano essere predetti al 100%, prima di un intervento chirurgico, il medico dovrebbe essere molto chiaro sui possibili esiti. È importante che paziente e medico abbiano una conversazione onesta sulle aspettative dei pazienti e sui risultati che il medico aspira ad ottenere. È importante sottolineare che alcune procedure richiedono più di un intervento chirurgico per ottenere il risultato medico desiderato.
Qui potrai trovare alcune tra le le complicazioni più comuni delle procedure chirurgiche maxillo facciali. Il tuo medico potrà essere più specifico in base a ciascun tipo di intervento chirurgico: