Chirurgia Maxillo facciale

Vale la pena
100%
Vale la pena
Basato su 6 esperienze
Prezzo medio
3.000 €
Prezzo medio
  • Anestesia totale
  • Non richiede ricovero ospedaliero
  • 1-3 ore di intervento
  • 1-7 giorni di riposo
  • Risultati visibili dopo un mese
  • Risultati permanenti

Cos'è la chirurgia maxillo-facciale?

Esempio prima e dopo chirurgia maxillo facciale

* Immagine ceduta dal Dott. Meneghini Fabio

È la branca chirurgica che si occupa di intervenire sulla ricostruzione e sulla rimodellazione delle ossa e dei tessuti facciali. È una disciplina molto ampia che tratta principalmente malocclusione, esiti traumatici, malformazioni, neoplastie ed esiti di malattie congenite. Accanto agli interventi di tipo ricostruttivo e funzionale si annoverano anche le operazioni estetiche volte a migliorare o modificare i lineamenti del viso al fine di renderli più armonici.

La causa più frequente del ricorso a questo tipo di interventi è dovuta a traumi o incidenti facciali e tumori del viso che causano malformazioni e richiedono un intervento di ricostruzione.

Campi di intervento

Esempio di asimmetria del volto

Secondo la società italiana SICMF lo specialista in questa disciplina possiede una preparazione specifica in odontoiatria, chirurgia plastica, otorinolaringoiatria e neurochirurgia. L’intervento di un chirurgo maxillo facciale è richiesto per trattare i seguenti casi:

  • Disturbi ortognatici, che possono compromettere la nostra capacità di aprire la bocca, spesso si manifestano con movimenti non corretti, rumori della giunzione mascellare, difficoltà di masticazione (per esempio malocclusione di prima, seconda o terza classe, morso profondo, prognatismo, etc). La procedura per correggere tali problematiche prevede la somministrazione di infiltrazioni o iniezione di sostanze visco-attive, lavaggio articolare o tecnica chirurgica mediante artroscopia.
  • O.S.A.S., ovvero la sindrome delle apnee ostruttive notturne e delle malformazioni del palato (labiopalatoschisi), un intervento maxillo facciale permette di ricostruire i tessuti molli e ossei attraverso l’ausilio della microchirurgia.
  • Problemi nelle ghiandole salivari, il problema si manifesta solitamente come un'infiammazione nell'area sotto la mascella, particolarmente visibile subito dopo aver mangiato del cibo. Una delle cause più comuni potrebbe essere la presenza di un calcolo che ostruisce il condotto ghiandolare responsabile della produzione di saliva. Il metodo più utilizzato per la rimozione dei calcoli è l'artroscopia.
  • Chirurgia orale e implantologia, possono coinvolgere le ossa della mascella e della mandibola e i tessuti gengivali. Questi interventi di ortognatica vengono effettuati per la correzione delle malocclusioni e delle deformità dei mascellari.
  • Chirurgia ricostruttiva delle ossa mascellari e dello scheletro facciale. Le fratture delle ossa facciali possono essere causate da qualsiasi tipo di incidente, gli interventi più richiesti riguardano zigomi, naso, mascella e lingua. Il chirurgo interviene anche nel posizionamento di impianti per i denti e nella rimozione di tumori maligni della lingua, delle guance e delle labbra.
  • Chirurgia estetica maxillo - facciale, questo ramo disciplinare è qualificato per eseguire correzioni estetiche del viso. È possibile modificare la forma dell’ovale del volto, la posizione delle ossa del naso, degli zigomi, del mento e delle ossa dei mascellari, spesso con cicatrici minime e buoni risultati.

Chi è il candidato ideale?

Asimmetria facciale corretta con intervento maxillo facciale

*Immagine ceduta dal Dr. Salvatore Taglialatela

Il candidato è qualsiasi paziente adulto o pediatrico che, a causa di problemi di salute e limitazioni fisiche, deve sottoporsi a questo tipo di procedura per migliorare la sua qualità di vita.

In casi molto gravi questo tipo di interventi può essere richiesto per far fronte a emergenze mediche, dove è a rischio la vita del soggetto, è il caso di interventi post traumatici o pediatrici per ricostruire delle malformazioni neonatali.

Un’altra casistica riguarda, invece, i casi di chirurgia estetica, nei quali non esiste nessun tipo di patologia ma il paziente richiede delle modifiche del viso, del naso, degli zigomi, ecc. Sarà discrezione del medico decidere gli interventi possibili in base al quadro clinico del paziente in modo da salvaguardare la sua salute, come specificato dal Dr. Luigi Clauser. Nel caso di un intervento a fini prettamente estetici, si potrà valutare insieme al medico se la chirurgia maxillo-facciale rappresenta effettivamente lo strumento più adeguato o se dovesse esserci la necessità di complementare tramite interventi di profiloplastica (per esempio mentoplastica o rinoplastica).

Bibliografía

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