I condilomi, noti anche come verruche genitali, sono dovuti a un'infezione a trasmissione sessuale, generalmente di colore bruno o rosa, talvolta ci si riferisce ad essi con l'espressione creste di gallo. Sono lesioni benigne causate dal virus del papilloma umano trasmesso dal rapporto vaginale, anale oppure per contatto diretto, sfregamento o attrito con verruche della persona affetta.
Il virus del papilloma umano è stato definito come uno dei MST di maggior rilevanza epidemiologica, infatti l’infezione genitale causata dal virus del papilloma umano è la più frequente e comune patologia tra le malattie virali a trasmissione sessuale.
Queste verruche colpiscono soprattutto i giovani e una grande percentuale di donne che vivono in Paesi in via di sviluppo e sono comuni negli uomini con una vita sessualmente attiva. Si presentano come lesioni singole o multiple, con un aspetto molto simile a un cavolfiore e, in alcuni casi, possono causare prurito. Possono formarsi soprattutto nell’area circostante agli organi genitali, includendo anche la zona dell'inguine, dello scroto e dell'ano, ma possono comparire anche nella bocca, sia sulla lingua che sulle labbra.
I condilomi non solo hanno un impatto importante sulla salute del paziente, ma anche sulle sue relazioni interpersonali, portando a generare anche sentimenti di ansia, vergogna e preoccupazione.
Le verruche genitali sono solitamente presenti come lesioni asintomatiche, tuttavia i pazienti che presentano sensazioni di prurito, bruciore, irritazione o infiammazione dovrebbero eseguire una revisione medica per stabilire una diagnosi e, se necessario, valutare un trattamento terapeutico. L'Organizzazione Mondiale della Sanità, spiega che sono altamente contagiose e frequenti e sono causate dall’infezione del virus del papilloma umano, di conseguenza raccomandano di rivolgersi a uno specialista per escludere ogni dubbio circa la presenza di una patologia.
Dopo un’attenta visita specialistica, il medico potrà decidere se il paziente deve sottoporsi o meno a uno qualsiasi dei vari trattamenti esistenti per la loro rimozione.
Nel caso delle donne, è molto importante eseguire uno screening ginecologico e una citologia. Inoltre, a seconda della posizione in cui si trovano i condilomi, il paziente può essere indirizzato a un dermatologo e, nel caso di un paziente uomo, a un urologo.
È essenziale non esporre la propria salute a eventuali rischi e affidarsi solo a professionisti accreditati, rivolgendosi per esempio alle società mediche dove è possibile verificare le informazioni e le esperienze del medico scelto. In Italia alcune di queste società sono:
Durante il primo appuntamento con il proprio medico è essenziale che il paziente esponga fin dall'inizio tutte le sue preoccupazioni e tutti dettagli riguardanti i sintomi che avverte. Alcuni esperti consigliano di preparare in anticipo una lista, descrivendo i fastidi che si sentono, compresi, se possibile anche i sintomi percepiti dal proprio partner. La Mayo Clinic avverte anche che durante la prima visita il dottore porrà una serie di domande con lo scopo di preparare una registrazione clinica dettagliata del paziente. Alcune di queste domande possono riferirsi alle pratiche sessuali del paziente e ai sintomi che ha vissuto.
La diagnosi dei condilomi acuminati si basa principalmente su un esame fisico, che richiede l'utilizzo di strumenti di sostegno come ad esempio una lente di ingrandimento o colposcopia per identificare anche le lesioni più piccole. Dopo aver individuato il problema e formulato la diagnosi, il medico, spiegherà al paziente l'entità della lesione ed i vari trattamenti che possono essere applicati per eliminarla.
È fondamentale che il paziente esca dallo studio avendo tutte le informazioni necessarie per capire come affrontare il suo problema. Per questo, MedlinePlus, (Biblioteca Nazionale di Medicina degli Stati Uniti), suggerisce una serie di domande che il paziente può rivolgere al proprio medico durante la visita:
Possono essere eliminati attraverso diverse tecniche che devono essere valutate in base a una serie aspetti importanti come:
I trattamenti possono includere terapie farmacologiche:
Altri trattamenti possono prevedere l'asportazione o la distruzione delle verruche utilizzando i seguenti metodi:
Esistono anche altri trattamenti alternativi che potrebbero essere associati ad altri effetti collaterali e i cui dati di efficacia sono inferiori a quelli dei precedenti trattamenti più raccomandati. Tuttavia, una revisione e una valutazione approfondite saranno fondamentali per lo specialista che, in base alle dimensioni e al tipo di lesione, può determinare il trattamento più appropriato per ogni caso.
Non trattare una verruca genitale, nel tempo, può rappresentare un rischio significativo per il paziente. Come avvertono gli esperti della Mayo Clinic, una delle maggiori complicazioni che possono derivare da questo tipo di infezioni genitali causate dal virus del papilloma umano, è l'insorgenza del cancro della cervice, mentre gli altri tipi di HPV sono strettamente associati a cancro della vulva, dell'ano, del pene, della bocca e della gola.
Gli specialisti della clinica Mayo aggiungono però anche che tali infezioni non sempre provocano questi tipi di cancro, tuttavia è sempre consigliabile eseguire i dovuti controlli ginecologici con regolarità.
Altre complicanze si riferiscono alle donne in gravidanza, poiché durante il periodo di gestazione le verruche genitali possono crescere e ostacolare la capacità di urinare. A loro volta, potrebbero causare un allungamento dei tessuti vaginali durante il travaglio e causare persino sanguinamento. Va notato che, seppur molto raramente, un bambino nato da una madre con condiloma potrebbe sviluppare verruche in gola.
Pertanto, a titolo precauzionale, si consiglia alle persone con verruche genitali di evitare il contatto sessuale fino alla fine del trattamento, in modo da contenere il contagio. Inoltre, è importante ricordare l’importanza dell' uso del preservativo che permette di ridurre il rischio di contagio delle viarie malattie sessualmente trasmissibili, incluse quelle più gravi come l'HIV o la sifilide.
Il modo migliore per evitare di contrarre i condilomi o qualsiasi infezione sessualmente trasmissibile, è adottare sistemi di protezione come il preservativo. L'adozione di misure protettive in caso di rapporti sessuali è un modo responsabile per proteggersi da diversi tipi di infezioni o malattie di questo tipo. Per questo i medici consigliano sempre:
Gli specialisti di MedlinePlus spiegano l'importanza di consultare immediatamente un medico in caso di infezione o di un sospetto della sua esistenza, dal momento che se non vengono trattati questi potrebbero crescere ed evolvere, portando allo sviluppo di problemi più gravi per la salute femminile e maschile. Inoltre, c'è sempre un alto rischio di contagio nei confronti dei propri partner sessuali.
È importante che il paziente sappia che alcuni tipi di virus del papilloma umano possono provocare nelle donne la crescita della cervice e, quindi, il rischio di sviluppare cellule tumorali che possono interessare altre zone del corpo.
I tempi di cura e di recupero dopo l'eliminazione di un condiloma dipenderanno in larga misura dal trattamento e dalla tecnica applicata. In questo senso, i medici della North Shore University spiegano i tempi di trattamento e di recupero dipendono essenzialmente dall'ubicazione della verruca e dalla quantità di lesioni. In genere si può parlare di un periodo compreso tra le 2 e le 4 settimane.
In ogni caso è consigliabile evitare i rapporti sessuali fino a completa guarigione. Nel caso, invece, della rimozione chirurgica, il paziente può riprendere le normali attività già dopo 1 o 3 giorni, anche se il tempo di recupero complessivo potrebbe essere esteso fino a circa 4 settimane.
Anche se i trattamenti per la rimozione di verruche genitali hanno spesso risultati eccellenti, nessuno può curare o far scomparire l'infezione del papilloma virus umano, in quanto questo può rimanere in stato dormiente nel corpo anche dopo che i condilomi vengono trattati, cosa che fa aumenta anche le possibilità di recidiva degli stessi.
Infatti, gli esperti della North Shore University Health System spiegano che una persona che ha ricevuto il trattamento può comunque trasmettere l'infezione all’interno della coppia: per questo motivo i medici consigliano l'uso del preservativo, che anche se non proteggere completamente dal contatto diretto con la verruca, soprattutto a seconda della sua posizione, rappresenta comunque un mezzo di prevenzione contro l'HPV.
Ogni trattamento può causare una serie di effetti collaterali che possono influenzare in misura minore o maggiore il processo di recupero del paziente. Come spiegato dal North Shore University Health System, sia gli uomini che le donne che hanno subito un trattamento con Laser CO2 possono riscontrare la presenza di dolore, gonfiore, prurito, secrezione e persino piaghe nell'area trattata.
Per quanto riguarda l' intervento chirurgico, il paziente potrebbe soffrire di sanguinamento, rischio di infezione e dolore. Quest’ultimo può essere mitigato dalla somministrazione di farmaci analgesici nei giorni successivi all'intervento.
Le persone che si sottopongono a crioterapia possono avere un minor rischio di formazione di tessuto cicatriziale nella zona trattata. Gli effetti collaterali che possono riscontrare includono: dolore, febbre, sanguinamento, secrezioni con cattivo odore indicative della presenza di infezione.