L’epilazione laser è un trattamento sempre più in voga tra tutti coloro che, uomo o donna, cercano una soluzione “definitiva” per eliminare la peluria indesiderata. È in continuo aumento il numero di persone che preferisce questo trattamento ai più classici metodi di depilazione, come ceretta o il rasoio, in quanto elimina i peli quasi nella loro totalità e in maniera definitiva.
Consiste in una tecnica di depilazione che seduta dopo seduta garantisce l’assottigliamento della peluria, ne rallenta la ricrescita e garantisce, quasi, la sua totale scomparsa.
Non è considerata una depilazione definitiva, in quanto anche dopo il trattamento è necessario fare una o due volte l’anno delle sedute di mantenimento per garantire risultati duraturi nel tempo.
La Dott.ssa Ilaria Saredi, specialista in Medicina Generale e Aesthetic Laser Therapist, spiega che si parla di epilazione e non depilazione: poiché con il termine depilazione si intende la rimozione della parte visibile del pelo, mentre il processo di epilazione elimina il pelo per intero, compreso il bulbo pilifero.
Questo trattamento sfrutta le proprietà termiche di un fascio di luce ad alta frequenza. In poche frazioni di secondo il calore viene trasferito al pelo, provocando così la distruzione del bulbo e della cellula pilifera, che in questo modo non è più in grado di generare peli per lunghi periodi di tempo.
Nello specifico questo trattamento è conosciuto come fototermolisi selettiva, la luce del raggio laser viene assorbita dalla melanina contenuta nel fusto del pelo e trasmessa, sotto forma di calore, al bulbo, in questo modo viene inibita la capacità di creare un nuovo pelo, come spiegato dalla Dott.ssa Gabriela Stelian.
È bene ricordare che con questo trattamento non si riescono a danneggiare tutti i peli, ma solo quelli in fase di crescita.
È importante sapere che i peli attraversano un ciclo di crescita che si suddivide in 3 fasi, ognuna delle quali può durare diversi anni. Non tutti i peli sono nella stessa fase allo stesso momento, questo è il motivo per cui sono necessarie diverse sedute per eliminare definitivamente tutti i peli superflui. Si può arrivare ad avere fino a 2500 follicoli piliferi su 2,5 cm di pelle, ma solo 100 di essi sono trattabili con questo tipo d epilazione. La Dott.ssa Daniela Cosma ci illustra le tre diverse fasi di crescita del pelo:
Non essendo tutti i peli nella stessa fase allo stesso momento e potendo lavorare solamente con i peli in fase di crescita (Anagen), sono necessarie diverse sedute per raggiungere un risultato integrale. Tra una sessione e l’altra bisogna evitare l’utilizzo di cerette o qualsiasi altra depilazione a strappo per non interrompere il ciclo di crescita.
Le persone con peluria scura e pelli chiare sono quelle che hanno una migliore risposta al trattamento, dove esiste maggiore contrasto tra pelle e pelo il laser ha la meglio, precisa la Dott.ssa Michela Galimberti. Anche se attualmente esiste un laser che produce buoni risultati su tutti i fototipi, l’epilazione sarà più efficace quando c'è un contrasto significativo tra il colore della pelle e quello dei peli. I più facili da trattare sono i peli scuri, seguiti dai rossi e poi i biondi, che in assoluto sono i più difficili.
Per le persone in età avanzata e con peli per la maggior parte bianchi, questa non è una buona opzione in quanto questo colore riflette la luce e non attacca il pelo.
Per quanto riguarda l’età, fin dalla pubertà è possibile sottoporsi a questo trattamento, anche se bisogna tenere in conto che a causa dei cambiamenti ormonali propri dell’adolescenza i peli potrebbero comparire nuovamente.
È possibile utilizzare questo metodo di rimozione dei peli su tutto il corpo e sul viso, includendo anche i genitali e le zone più delicate come pube, inguine e ascelle.
Il trattamento viene sempre più utilizzato per rimuovere i peli dal viso e dal collo, come alternativa per combattere l’irsutismo. Inoltre, è sempre più richiesta dagli che usano questo metodo per trattare e rimodellare l'area della barba.
Sul mercato sono disponibili diversi tipi, sebbene le tecnologie più efficaci siano quelle che agiscono su soggetti dalla pelle chiara e con peli scuri, attualmente sono disponibili diversi laser che producono ottimi risultati anche per altri tipi di tipi pelle. Ricordiamo, inoltre che la depilazione laser non deve essere confusa con la depilazione a luce pulsata, che per quanto simili presentano comunque delle leggere differenze.
Vediamo qui quali sono i laser più utilizzati per la depilazione:
In base al fototipo e tipo di pelo il medico consiglia il trattamento più efficace e adatto ad ogni caso.
È possibile rivolgersi a diversi professionisti per eseguire le sessioni, sia che si tratti di un medico estetico, di un dermatologo o di un’ estetista qualificata. In Italia, i centri estetici sono autorizzati a praticare questo tipo di trattamenti, avvalendosi di personale qualificato e debitamente formato per il corretto utilizzo delle apparecchiature.
Ogni centro possiederà un listino prezzi differente, ma molto spesso vengono proposti pacchetti personalizzabili.
Non sono necessarie particolari accortezze prima di recarsi alle sedute di epilazione laser: bisognerà solamente radere accuratamente la zona che si andrà a trattare. Si consiglia di farlo uno e due giorni prima e non applicare nessun tipo di crema, profumo o deodorante per evitare un'eventuale irritazione della pelle.
Il Dr. Ciuti Paolo precisa che prima di sottoporsi a questo tipo di trattamento è necessaria una visita specialistica che stabilisca il fototipo e lo stato cutaneo, il colore e lo spessore del pelo, il numero dei peli presenti in modo da scegliere la tipologia di laser più adatta. Il medico stilerà un quadro completo dello stato di salute generale del paziente, per escludere l'eventuale assunzione di farmaci controindicati al trattamento e relativi esami clinici in caso di irsutismo. A questo punto sarà il medico a indicare il numero di sedute necessarie e quali sono i risultati che si spera di ottenere attraverso l’utilizzo di varie tecnologie.
Per una migliore riuscita del trattamento è sconsigliato sottoporsi a sedute di lampade abbronzanti ed è bene limitare l’esposizione solare nelle tre settimane precedenti. L’autunno e l’inverno sono i periodi più idonei per sottoporsi a questo trattamento.
È un trattamento non invasivo che si svolge in ambulatorio e non richiede anestesia. La zona interessata dev’essere precedentemente depilata con un rasoio perché il pelo verrà bruciato e la vaporizzazione potrebbe provocare scottature. Inoltre il pelo lungo appresta l’energia del laser nella parte più superficiale del pelo senza poter raggiungere il bulbo.
In alcuni casi, prima di procedere alla depilazione può essere applicato un gel rinfrescante o una crema anestetica per minimizzare il fastidio durante il trattamento.
L’impostazione della luce del laser, la potenza e la frequenza variano a seconda della macchina utilizzata, ma anche a seconda delle caratteristiche del pelo, al fototipo e alle lesioni o imperfezioni della pelle.
A seconda della zona a trattare variano anche le tempistiche, che partono dai 15 minuti per zone piccole, si calcoli che ogni impulso laser agisce su una zona di circa due centimetri quadrati. Durante tutto il trattamento paziente e medico devono indossare degli occhiali protettivi per evitare di danneggiare gli occhi.
Già dalla prima seduta è possibile vedere risultati: dopo circa due settimana dalla sessione i peli in fase di crescita che sono stati trattati cadranno senza necessità di raderli. Non si tratta di risultati definitivi, dopo 6-8 settimane cominceranno a ricrescere più sottili e sarà il momento di effettuare una nuova sessione.
Tra una sessione e la successiva è previsto un intervallo di 4-6 settimane, in ogni sessione si eliminano circa il 15-20% dei peli e il numero totale di sessioni varia da persona a persona.
Non si tratta di una terapia dolorosa, solitamente si avverte un leggero pizzicore, simile a quello di una scossa; per le zone più delicate e le persone più sensibili al dolore è possibile applicare una crema anestetica qualche ora prima.
L’epilazione laser è una tecnica sicura che non presenta particolari controindicazioni, tuttavia ci sono dei piccoli accorgimenti di cui bisogna tener conto e per questo motivo si consiglia sempre di fare una prova su una piccola superficie del corpo, e così, vedere come reagisce la pelle al trattamento.
Dopo la seduta la zona può apparire arrossata e gonfia, ma il tutto scompare dopo qualche ora. La comparsa di eritemi è uno degli effetti collaterali più comuni in caso di un trattamento troppo forte e scompare entro pochi giorni.
Durante le settimane successive bisognerà evitare l’esposizione al sole che potrebbe provocare la comparsa di macchie scure iperpigmentate, si consiglia di applicare una crema ad alta protezione solare, soprattutto se la zona trattata è sul volto. Non compariranno, invece, cicatrici post trattamento o ustioni da laser.
Anche l’uso di alcuni farmaci orali, antibiotici e trattamenti ormonali uniti all’epilazione possono provocare macchie cutanee, perciò vanno sempre comunicati al medico.
Per ultimo, nonostante non sia un trattamento invasivo, non è consigliabile durante la gravidanza o in caso di soggetti epilettici.
I vantaggi sono molti: si tratta di una depilazione pressoché indolore, riduce il diametro dei peli, la quantità e ne riduce la crescita sino a renderli invisibili ad occhio nudo. Seduta dopo seduta i peli crescono meno velocemente, ricomparendo solamente dopo mesi.
Inoltre la pelle non viene stressata di continuo dalla rasatura della lametta o dalla ceretta, rimanendo liscia ed evitando fastidiose irritazioni, come la follicolite.
Come già detto non si tratta di un metodo efficace per peli bianchi o poco pigmentati e dopo ogni seduta non è possibile esporsi al sole durante le quattro settimane successive.
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