Obesità e sovrappeso rappresentano una vera e propria minaccia alla nostra salute. Infatti i tanto temuti chili di troppo comportano non solo un problema per la nostra forma fisica, ma possono contribuire anche allo sviluppo di patologie metaboliche e cardiovascolari che riducono l’aspettativa di vita.
Curare la propria alimentazione serve sì per sentirsi bene con il proprio corpo, ma serve anche a stare meglio sotto tutti i punti di vista. Tuttavia, spesso può succedere che lo stress e la routine non siano d’aiuto e quindi non è sempre facile e naturale seguire con successo una dieta. Proprio per questo esistono così tante terapie diverse per aiutare i pazienti a ritrovare il loro peso forma.
La Dr.ssa Beatrice Giorgini spiega che la dieta del sondino nasogastrico (o sondino SNG) può essere definita come un digiuno controllato e consiste in un'alimentazione enterale proteica, infatti è detta anche NEC o Nutrizione Enterale Chetogena. Il paziente riceve gli alimenti attraverso un tubicino naso-gastrico trasparente, chiamato appunto sondino. Questo piccolo tubo parte dal naso ed è collegato con lo stomaco, dove viene immessa una miscela bilanciata di proteine che serve a fornire al paziente gli elementi nutritivi di cui ha bisogno. Durante la procedura, non è permesso mangiare niente ed è concesso consumare soltanto liquidi come acqua, caffè e tisane non zuccherate.
La dieta del sondino è indicata per i pazienti che non riescono a gestire e seguire con efficacia una dieta dimagrante nel lungo termine, afferma la Dott.ssa Giorgini la quale raccomanda questo sistema soprattutti nei seguenti casi:
In generale, la dieta del sondino naso gastrico, come altri presidi medici e chirurgici, deve essere effettuata su pazienti maggiorenni e in buona salute: se desideri perdere peso la cosa migliore è rivolgersi a uno specialista che possa consigliarti la terapia più adatta per il tuo caso.
La prima cosa da fare è capire a quale specialista bisogna rivolgersi. Quando il paziente sente di avere bisogno di dimagrire dovrebbe effettuare un controllo con un medico specializzato in Chirurgia Bariatrica, in Gastroenterologia oppure in Scienze dell’Alimentazione.
Prima di decidere a quale medico affidarti può essere utile consultare più di uno specialista, chiedere più dettagli sui risultati ottenuti con i suoi ex-pazienti, consultare i commenti sui forum e valutare con quale specialista ti sei sentito più a tuo agio.
La dieta del sondino è basata su un digiuno controllato e prende il suo nome dal tubicino naso-gastrico attraverso il quale i nutrienti vengono introdotti nello stomaco. Il trattamento dura da 7 a 14 giorni e durante questo periodo è concesso consumare soltanto acqua, caffè e tisane. La nutrizione artificiale avviene attraverso la somministrazione di una miscela di nutrienti tramite la sonda, che come rassicura la Dott.ssa Giorgini, fornisce tutte le sostanze che servono per perdere peso rapidamente ma in modo sicuro. Infatti, la miscela è composta essenzialmente da proteine, per proteggere la massa magra da una possibile degradazione energetica.
Questo trattamento, quindi, permette di smaltire i grassi e ridurre i centimetri negli accumuli adiposi, rispettando però la massa magra e migliorando la tonicità dei tessuti grazie all’apporto della dieta proteica.
Dopo il trattamento il paziente dovrà seguire una dieta povera di carboidrati per circa 3-4 settimane, dopodichè potrà gradualmente tornare ad avere un’alimentazione più varia, ma sempre ben equilibrata. Questo servirà sia a non riacquistare i chili persi grazie al sondino che a perdere ulteriore peso anche dopo la rimozione del tubicino.
Prima di eseguire la dieta con il sondino il paziente dovrà sottoporsi ad esami ematoclinici e strumentali per escludere eventuali fattori di rischio, sottolinea il Dott. Enis Agolli.
In alcuni casi, infatti, questo trattamento potrebbe non essere consigliato. Le controindicazioni della dieta con il sondino sono: insufficienza renale, insufficienza epatica, diabete, gravidanza e allattamento.
Se gli esami non dovessero dare riscontro della presenza di uno di questi fattori di rischio, il paziente potrà stabilire i tempi per eseguire il trattamento con il suo specialista. Al momento di inserire il sondino, il paziente dovrà essere digiuno da almeno 4-6 ore.
I risultati raggiungibili con la dieta del sondino possono essere sorprendenti se guardiamo alle cifre riportate dalla Dott.ssa Giorgini:
Nei pazienti con obesità più grave è possibile ripetere il trattamento, se necessario. Il secondo ciclo potrà essere eseguito, però, non prima di 40-60 giorni dal primo.
I risultati potranno essere apprezzati di giorno in giorno e riguarderanno non solo la perdita dei chili in eccesso, ma anche la diminuzione della circonferenza di vita, cosce e fianchi e un miglioramento dell’elasticità e del tono muscolare.
È fondamentale tenere a mente che per poter apprezzare e mantenere i risultati ottenuti grazie a un trattamento dimagrante (a prescindere dal metodo impiegato) bisognerà adottare delle abitudini alimentari più sane:
Il Prof. Mario Dini rassicura i pazienti sottolineando che non ci sono casi di intolleranza al sondino ed evidenzia alcuni possibili effetti collaterali: