La gluteoplastica, conosciuta anche come Buttock Augmentation, è un intervento di Chirurgia Plastica, eseguito con anestesia locale e sedazione, che serve per aumentare il volume dei glutei tramite l’inserimento di protesi, spiega il Dott. Alfio Scalisi. L’obiettivo è quello di correggere e modellare i glutei piatti o svuotati e ottenere, oltre che un maggior volume, anche una forma più definita, rotonda e tonica.
La dimensione delle protesi utilizzate in vista di un risultato naturale è solitamente di 200 cc e si tratta di protesi simili a quelle utilizzate per l’aumento del seno, con la differenza che il gel di silicone di cui sono composte le protesi glutee è più resistente e coeso rispetto a quelle mammarie, dato che devono essere sottoposte a maggiori sollecitazioni, prosegue il Dott. Scalisi.
I risultati possono permettere di correggere diversi inestetismi:
La chirurgia per l’aumento dei glutei con inserimento di protesi è diventata un’operazione piuttosto popolare, soprattutto in paesi come Stati Uniti, dove nel 2021 si registrano 62.252 interventi, e la Colombia dove sono stati superati i 33.924 interventi - come mostrato dai report ISAPS - e rappresenta una vera e propria tendenza in Brasile con oltre 102.900 interventi nel solo 2021. In Italia, al contrario, sono stati eseguite poco più di 3.624 operazioni con protesi glutee durante l’intero anno, ma anche qui la gluteoplastica sta iniziando a suscitare sempre più curiosità tra il pubblico.
Solitamente chi desidera effettuare questo tipo di intervento è una persona che sente la necessità di rendere più proporzionato il proprio corpo, spiega il Dott. Mario Dini, soprattutto in casi di rilassamento cutaneo dovuti a un dimagrimento importante o al semplice passare del tempo e dell’invecchiamento.
Il paziente che richiede una gluteoplastica deve trovarsi in un buono stato di salute generale, sia dal punto di vista fisico che psicologico. Infatti è importante che il paziente possa non solo sottoporsi con sicurezza all’intervento senza incorrere in complicazioni evitabili, ma anche avere aspettative realistiche rispetto ai risultati raggiungibili.
Sebbene sia superiore il numero di gluteoplastiche realizzate per pazienti donne, niente vieta che questo intervento possa essere eseguito con successo anche per gli uomini.
L’età non rappresenta un limite per potersi sottoporre all’intervento, sempre che il paziente o la paziente sia maggiorenne e abbia raggiunto il completo sviluppo fisico.
Inoltre, è consigliabile che in caso di sovrappeso, il paziente raggiunga prima il suo peso forma e poi intraprenda il percorso chirurgico, perché eventuali alterazioni del peso potrebbero andare a compromettere il risultato finale dell’operazione.
La scelta del chirurgo non deve mai essere trascurata, indipendemente dal tipo di trattamento o intervento estetico che si desideri realizzare.
Esistono due semplici regole che possono aiutare a facilitare questo processo:
Il chirurgo deve non solo essere un medico accreditato (cioè iscritto all’albo dei Medici e Chirurghi, consultabile sul sito del FNOMCeO) ma deve anche, e soprattutto, ispirare fiducia al paziente, in quanto il rapporto di empatia e fiducia reciproca si trova sempre alla base di un intervento di successo. Instaurare un rapporto di confidenza e sincerità è importante anche perchè il paziente deve sentirsi libero di comunicare al medico qualsiasi suo dubbio e di chiedere di visionare le immagini dei risultati degli interventi da lui realizzati.
Una volta che avrete individuato lo specialista migliore per il vostro caso, potrete recarvi alla prima visita. In questa fase il paziente ha il dovere di informare dettagliatamente il chirurgo riguardo al suo stato di salute e ad eventuali patologie cardiovascolari, diabete, disturbi della coagulazione o qualsiasi altra malattia di cui soffra o possa aver sofferto in passato. Nel caso in cui il paziente faccia uso di tabacco o alcolici dovrà informare il medico, in modo che possa dargli le corrette indicazioni per l’eventuale sospensione.
Durante la visita il chirurgo valuterà lo stato di partenza del paziente e le sue aspettative riguardo all’intervento, in maniera che si possa fare una prima stima dei possibili risultati, rischi e costi.
In questa fase il medico consiglierà al paziente quale metodologia d’intervento sarà più adatta a risolvere il suo inestetismo e se sarà opportuno abbinare l’operazione ad altri interventi, come per esempio una liposuzione o liposcultura, a seconda che il problema sia rappresentato da un eccesso di grasso localizzato nei punti sbagliati, come precisa il Dott. Scalisi, o a un'insufficiente sporgenza dei glutei dovuta a uno scarso sviluppo del muscolo e al suo rilassamento.
L’intervento di gluteoplastica prevede l’inserimento di protesi in silicone sopra o sotto i muscoli glutei. L’operazione dura circa 2 ore e viene eseguita con anestesia generale o con un’iniezione epidurale. Può essere richiesto il ricovero di una notte, a seconda delle indicazioni del medico. In alcuni casi la gluteoplastica potrebbe essere associata anche ad altri interventi - come per esempio il lipofilling - per migliorare ulteriormente il risultato.
Per inserire gli impianti, spiega il Dott. Massimo Re, il chirurgo deve eseguire un'incisione di 5 cm nel solco intergluteo o alla base del gluteo, in modo che un eventuale cicatrice possa rimanere nascosta. Le protesi vengono quindi inserite nello spessore del muscolo grande gluteo.
Le tecniche utilizzate per posizionare gli impianti possono essere tre:
Il giorno dell’intervento si consiglia sempre di recarsi alla clinica in compagnia di almeno un amico o un parente, in modo da avere il supporto di una persona di fiducia in caso di qualsiasi tipo di necessità.
Il Dott. Erik Geiger offre alcuni semplici consigli da seguire durante i quindici giorni precedenti all’intervento in modo da favorire il processo di cicatrizzazione:
La chirurgia di aumento dei glutei può offrire risultati naturali, sempre che la dimensione delle protesi scelte rispetti le proporzioni del resto del corpo, per questo motivo le protesi vengono prodotte in diverse dimensioni e in due forme:
L’esterno delle protesi glutee è realizzato in silicone e l’interno in gel di silicone. Inoltre, le protesi contengono al loro interno una sorta di barriera che impedisce la fuoriuscita del materiale, precisa il Dott. Erri Cippini, specialista della Day Surgery Clinic.
Queste protesi - al pari degli impianti mammari - sono considerate sicure per la salute, purché provengano da case produttrici approvate e certificate dai maggiori enti di controllo internazionali, come la CE o la FDA.
Le marche più diffuse e utilizzate dai chirurghi di tutto il mondo includono:
I risultati possono variare da paziente a paziente, ma in generale questa procedura permette di conferire un maggiore volume e una forma più definita ai glutei.
i risultati sono permanenti, ma non saranno subito apprezzabili dal paziente. Infatti, come succede anche per altri interventi di Chirurgia Plastica che prevedono l’inserimento di protesi, durante le prime settimane del postoperatorio possono insorgere ecchimosi o gonfiori che impediscono di valutare a pieno il risultato definitivo.
Il risultato finale può essere quindi visibile a partire dal secondo mese dopo l’operazione, ma in genere si consiglia di aspettare almeno 6 mesi prima di poter vedere e apprezzare il reale risultato ottenuto.
Nell’immediato postoperatorio della gluteoplastica si richiedono, normalmente, solo 2 o 3 giorni di totale riposo.
Il recupero alle normali attività quotidiane dovrà avvenire in maniera graduale:
Effetti collaterali del postoperatorio.
Durante i primi 3 giorni si potranno avvertire disagi e fastidi, per cui è possibile che il medico prescriverà l’utilizzo di analgesici. Durante i primi 10 giorni dopo l’intervento si avrà qualche difficoltà di movimento e circolazione, dato che il corpo non sarà ancora abituato alla presenza delle nuove protesi, anche perchè si consiglia di rimanere in piedi o sdraiati a pancia in giù quanto più a lungo possibile e di sedersi procurando di scaricare il peso non sui glutei, ma sulla parte posteriore delle cosce per almeno 3 settimane.
Tra gli effetti collaterali più comuni è possibile, inoltre, che insorgano ecchimosi, lividi o gonfiori che spariranno nell’arco del primo mese.
I rischi della gluteoplastica.
La gluteoplastica è sempre un intervento chirurgico e invasivo, quindi il rischio di complicanze può essere sempre presente, per quanto affidarsi a mani esperte e a chirurghi specializzati permetta di ridurre il rischio di incorrere in questi rischi.
Le maggiori complicanze di questo intervento, previste anche dalla Società Internazionale di Chirurgia Plastica ed Estetica, includono:
La gluteoplastica, in ogni caso, non è l’unica procedura esistente che permetta di aumentare e definire i muscoli. Esistono infatti altre tecniche a disposizione del medico chirurgo che consentono di ottenere un fondoschiena che sia tonico e rotondo o che permettano di risollevare dei glutei cadenti e svuotati come in una gluteoplastica senza protesi.
Vediamo più nel dettaglio quali sono questi interventi:
La scelta della tecnica dipenderà sia dalle aspettative del paziente che dalle sua fisionomia e dallo stato di salute, perciò a seconda delle diverse variabili lo specialista potrebbe consigliare una tecnica diversa. Ciascuna procedura, infatti, può comportare risultati e fattori di rischio diversi e ognuno può avere i suoi pro e i suoi contro: per esempio, il livello di soddisfazione da parte dei pazienti rispetto all’aumento dei glutei con protesi è alto, nonostante sia un intervento associato a un alto tasso di complicazioni, mentre il lipofilling è sì associato a un più basso tasso di complicazioni, ma tra queste si possono trovare complicanze gravi come l’embolia adiposa, come descritto in un articolo dedicato alle tecniche di gluteoplastica.