La labioplastica o riduzione delle piccole labbra è un intervento rivolto ad eliminare l'ipertrofia delle piccole labbra, vale a dire la formazione di pelle in eccesso che rende le loro dimensioni superiori a quelle delle grandi labbra, provocando la loro fuoriuscita, dovuta talvolta anche al semplice processo di invecchiamento.
Questo intervento può essere puramente estetico o anche funzionale. Si esegue quando l’alterazione di forma o dimensione delle piccole labbra diventa causa di disagio o imbarazzo, impedendo alla donna che ne soffre di svolgere molte attività della vita quotidiana. Si tratta di un’operazione in auge nei paesi occidentali, dove le donne convivono con nuove preoccupazioni riguardanti l’estetica, anche nella propria sfera intima. Nel 2021, in Italia, 5.112 donne sono ricorse a questo intervento secondo i dati raccolti dall’ISAPS.
L’ipertrofia delle piccole labbra può rappresentare una fonte di insicurezza in alcune donne, ma può soprattutto diventare una causa di forte disagio, fastidio o dolore quando queste dovessero essere molto pronunciate. Infatti, quando le piccole labbra superano di diversi centimetri le grandi labbra, potrebbe succedere che indossando alcuni vestiti la donna avverta una sensazione di fastidio o insicurezza, soprattutto con l’uso di jeans, pantaloni stretti o biancheria intima.
Questa ipertrofia può, inoltre, causare irritazioni o difficoltà funzionali, per esempio quando si cammina, quando si va in bicicletta o quando si praticano alcuni sport, soprattutto se a livello agonistico. A volte il disagio può anche presentarsi durante i rapporti sessuali, dove le piccole labbra possono interferire con la penetrazione.
La procedura d’intervento consiste nella recisione del tessuto in eccesso delle piccole labbra tramite bisturi o laser chirurgico e quindi nella sutura dei lembi rimasti, spiegano gli specialisti del centro Medermal.
*L’intervento in nessun caso mira ad aumentare il piacere sessuale, sia che venga realizzato per motivazioni estetiche che funzionali.
Le candidate per la labioplastica sono pazienti che vivono un vero disagio rispetto alla loro intimità. Il desiderio di sottoporsi a una labioplastica è basato prevalentemente sull’insoddisfazione rispetto all’apparenza estetica dei propri genitali e non su un disagio funzionale, come sottolineato nell’articolo dal titolo “Labiaplasty: motivation, techniques, and ethics” disponibile su Nature. La percezione riguardo l’aspetto delle piccole labbra - come evidenzia l’articolo - è influenzata da elementi culturali, dall’esposizione a immagini idealizzate e dall’opinione di professionisti sanitari, familiari, amici e partner sessuali. Alla luce di queste osservazioni, molti specialisti, credono che le donne che richiedono una labioplastica dovrebbero prima di tutto essere dirette verso una consulenza psicologica prima di realizzare l’intervento.
Anche se la labioplastica non ha ripercussioni sulla capacità di partorire in modo naturale, la paziente ideale è quella che ha già portato a termine tutte le gravidanze da lei desiderate. In alcuni casi, il parto naturale, può avere infatti conseguenze sull'aspetto della zona vulvare e delle piccole labbra: è proprio questa, infatti, una delle ragioni più comuni per cui alcune donne decidono di realizzare l’intervento di labioplastica.
In ogni caso, si raccomanda sempre di completare la fase della pubertà e dello sviluppo prima di sottoporsi a un intervento chirurgico e soprattutto di riflettere attentamente, senza superficialità, sulle conseguenze della chirurgia, come affermano anche gli specialisti dell’Istituto Estetico Italiano di Milano.
In Italia, i professionisti in grado di eseguire una labioplastica sono chirurghi estetici e ginecologi qualificati, registrati presso l'Ordine dei Medici e Chirurghi.
Prima di scegliere il tuo chirurgo, controlla che sia registrato sul sito web dell’albo provinciale dell'Ordine dei Medici e verifica i suoi campi di specializzazione.
È importante sentirsi a proprio agio con il chirurgo e sentirsi sicure della propria scelta. Non esitate a rivolgergli tutte le vostre domande e dubbi e chiedergli di vedere le foto dei risultati delle labioplastiche eseguite nei suoi precedenti interventi.
Si consiglia, inoltre, di concedersi un intervallo di tempo di almeno due settimane tra la prima visita e la data dell’intervento, così da poter riflettere a fondo sulla propria decisione.
Durante la prima visita il chirurgo esaminerà la paziente e spiegherà quali sono i diversi metodi esistenti per eseguire una labioplastica. Una volta che verranno illustrate tutte le possibilità, medico e paziente valuteranno insieme la soluzione migliore per ogni singolo caso, prendendo in considerazione aspettative, caratteristiche individuali e la storia clinica della paziente.
Lo specialista spiegherà come viene eseguita la procedura, come si svolgerà il periodo post intervento, quali cure saranno necessarie dopo l'operazione e quali saranno i tempi di recupero. Formulerà, infine, un preventivo e assegnerà un nuovo appuntamento qualora la paziente decidesse di proseguire questo percorso.
È importante informare sempre il proprio medico riguardo tutte le sostanze di cui si fa uso (tabacco, alcolici, farmaci, etc) e di tutte le patologie di cui si soffre o per le quali si potrebbe avere familiarità (diabete, disturbi cardiovascolari, etc).
Durante la tua prima visita, non esitare a rivolgere tutte le tue domande al chirurgo: condividi i tuoi dubbi, le tue paure e preoccupazioni e chiedi di vedere le immagini dei risultati delle sue pazienti.
*Gli specialisti dello IEI ricordano di prestare particolare attenzione all'igiene intima personale nel caso si decidesse di eseguire l’intervento e di ricorrere a lavande vaginali e depilazione della zona inguinale.
La labioplastica più comune è la riduzione delle piccole labbra, ma ci sono in realtà diverse tipologie d’intervento, come chiariscono anche gli specialisti del Centro di Medicina Sessuale:
La procedura
Il Dott. Guido Zanzi spiega che la labioplastica è un’intervento chirurgico che può essere eseguito sia in regime ambulatoriale che in clinica con anestesia locale o generale a seconda delle preferenze della paziente. La procedura può essere eseguita con il tradizionale bisturi o con il laser - prosegue lo specialista - e prevede un’incisione ed escissione della pelle in eccesso per ripristinare le proporzioni delle piccole labbra. Alla fine dell’intervento vengono applicati dei punti di sutura che saranno rimossi dopo circa 7 giorni.
L’intervento ha una durata che può essere compresa tra 30 minuti e 3 ore (a seconda che venga associato o meno ad altri interventi), ma in media si calcola 1 ora - 1 ora e mezzo. Le dimissioni potranno avvenire il giorno stesso dell’intervento, sempre che il chirurgo non ritenga opportuno stabilire un periodo di osservazione.
Le tecniche della labioplastica
Esistono due tecniche per eseguire una labioplastica. Sarà il chirurgo a scegliere quale tecnica si adatterà meglio al tuo caso, in base a uno studio attento della tua anatomia e ai risultati attesi.
Subito dopo l’intervento.
Il Dott. Zanzi rassicura che il postoperatorio non è particolarmente doloroso, e l’eventuale fastidio può essere comunque alleviato tramite l’uso di farmaci analgesici. Il tuo chirurgo ti fornirà le indicazioni precise sul tipo di cura da eseguire dopo l'intervento chirurgico e sulle attività da evitare durante i primi giorni di guarigione.
Talvolta dopo l’operazione possono presentarsi gonfiore o leggeri sanguinamenti, anche se questi ultimi sono rari. È possibile usare una protezione intima o salvaslip per coprire le suture e per sentirsi più comode. Si consiglia di utilizzare biancheria intima di cotone e ampia, pantaloni larghi (tipo sportivi) o gonne, così da non stringere il cavallo e favorire la guarigione.
È normale sentire un piccolo disagio e gonfiore durante i primi giorni dopo l'intervento, alcune donne provano anche un senso di fastidio o irritazione quando camminano o si siedono.
Durante la prima settimana.
La formazione di un leggero edema durante i primi giorni dopo l'operazione è normale e di conseguenza le labbra potrebbero anche avere un aspetto asimmetrico, che scomparirà non appena l'edema si sarà sgonfiato.
È importante ascoltare i consigli del vostro chirurgo sull’igiene personale: normalmente si consiglia di utilizzare acqua e un po’ di sapone intimo per pulire delicatamente la zona trattata, senza strofinare, e asciugare accuratamente dopo ogni lavaggio per non favorire l’attività batterica.
Si consiglia di continuare a indossare pantaloni larghi o gonne anche durante tutta la prima settimana.
A seconda del paziente, le attività della vita quotidiana e del lavoro possono essere riprese tra il 2° e 7° giorno dopo l'intervento. Sport e attività sessuali e l’uso di assorbenti interni devono essere sospesi per almeno un mese.
Durante il primo mese.
Tra i primi 7 e 30 giorni si potrà gradualmente ricominciare a svolgere quasi tutte le normali attività. Il lavoro potrà essere ripreso dopo una settimana, mentre i rapporti sessuali è preferibile che vengano sospesi per 6-8 settimane.
Ci potrà essere sempre un leggero gonfiore, che diminuirà di giorno in giorno e persisterà per circa 4-6 settimane. I punti di sutura sono quasi sempre riassorbibili e perció cadranno da soli tra i 7 e 15 giorni dopo l'operazione, a seconda della tipologia impiegata.
È fondamentale continuare ad avere una buona igiene personale e sciacquare la zona intima con con acqua fresca.
Dopo il 1° mese.
Una volta trascorse le prime 4-6 settimane inizierà la fase di ristabilizzazione e si potrà riprendere le normali abitudini quotidiane, sempre che la cicatrizzazione sia terminata e regolare.
A questo punto le cicatrici saranno quasi invisibili, ma potrebbero continuare ad evolversi anche per un anno intero.
I risultati di una labioplastica possono essere valutati dopo 3 mesi dall’intervento, anche se il risultato finale può essere realmente apprezzabile dopo un anno.
Gli specialisti della Clinica Estetica Europa ci aiutano, in uno dei loro articoli, a formulare un riassunto chiaro di quali possono essere i risultati e benefici della labioplastica:
Come con ogni procedura chirurgica, esistono sempre dei possibili rischi associati all'anestesia. Gli specialisti in ogni caso segnalano che non ci sono particolari rischi collegati a questo intervento.
In alcuni casi può succedere che i punti di sutura cedano e la ferita si riapra. La maggiore complicanza è l’eventualità che la cicatrice si possa allargare o deformare e che quindi possa essere necessario un secondo ritocco. In presenza di ferite aperte può sempre esistere la possibilità di incorrere in infezioni, ma seguendo attentamente una corretta igiene intima e le prescrizioni del medico questo rischio diventa praticamente assente.
È possibile che si formino gonfiori nei giorni successivi all’operazione o alterazioni della pigmentazione, ma questa si sfumerà gradualmente con il passare delle settimane.