Si tratta di una delle tecniche più all’avanguardia per quanto riguarda le patologie orali e la loro cura. Tutta l’odontoiatria moderna oggi ne fa uso, generando vantaggi e molteplici benefici grazie alla scarsa invasività del trattamento, alla precisione nella cura di varie problematiche e alla completa sicurezza del trattamento, oltre che alla rapidità delle sedute e degli interventi.
Come ci spiega la D.ssa Daria Bove, la terapia laser ha fatto il proprio ingresso nel mondo dell’odontoiatria apportando molteplici migliorie nel trattamento e la cura di varie problematiche del cavo orale. Il suo successo è dovuto in larga parte alla poca invasività di questo strumento che ha permesso di ridurre notevolmente alcuni disagi ed effetti collaterali legati a tecniche obsolete, ad esempio riduce la possibilità di infezioni batteriologiche e di gonfiore gengivale.
Queste apparecchiature in ortodonzia vengono utilizzate con successo per vari tipi di trattamenti, uno dei più noti è sicuramente lo sbiancamento dentale, per il quale risulta particolarmente efficace per l'attivazione delle componenti chimiche ad azione sbiancante che agiscono sulla dentina, donando al sorriso un aspetto più luminoso.
Oltre a questo uso propriamente estetico il laser è diventato col tempo un ottimo dispositivo per la realizzazione di interventi chirurgici della bocca: la potenza del raggio luminoso, che sostituisce il bisturi e/o il trapano, apporta efficacia in modo assolutamente indolore e con una grandissima qualità e precisione. Inoltre, sempre grazie a questo strumento all’avanguardia è possibile evitare l’anestesia e il recupero del post-operatorio risulta molto più veloce. L'esperienza odontoiatrica senza bisturi, trapano e anestesia permette di curare il paziente con tecnologie molto meno invasive, più precise e con risultati migliori.
Questa terapia è consigliata per la cura della parodontite. Ovviamente, il suo impiego dipende dalla diagnosi del medico e dalla gravità del problema, come ci viene spiegato dal Dott. re Bricca Claudio. Il trattamento è inoltre indicato a tutti coloro che devono curare carie, effettuare otturazioni, riparare denti mobili, per chi deve procedere a eseguire devitalizzazioni, per chi deve migliorare lo stato dei denti sensibili.
Oggigiorno è utilizzato anche per migliorare lo smalto dei denti. Questo trattamento costituisce un valido aiuto nel caso di impianti osteointegrati a carico immediato e si applica per problematiche del tessuto molle e del tessuto duro.
Non esistono particolari controindicazioni per il suo utilizzo, è però consigliabile rivolgersi sempre al proprio dentista di fiducia per valutare insieme la tecnica migliore da utilizzare per risolvere la propria problematica.
Un medico specialista in Odontoiatria è l’unico in grado di valutare qual è il trattamento migliore per ogni paziente, perché conosce non solo il trattamento da un punto di vista tecnico, ma anche le sue potenzialità.
È sempre necessario rivolgersi a un medico o studio dentistico accreditato, che potrà garantire la sicurezza, la provenienza e la sterilità dei macchinari utilizzati. Infine, solo un professionista affidabile e che abbia studiato Odontoiatria saprà rassicurarvi sul trattamento da realizzare, sui risultati e sui possibili effetti collaterali, così che il paziente sia messo nelle condizioni di poter affrontare il trattamento con tranquillità e fiducia.
Consiglio: una buona pratica è sempre quella di verificare che il medico scelto sia iscritto in una delle principali associazioni di Medicina Odontoiatrica, come l'ANDI e l'OMCO.
Internet oggi offre la possibilità di cercare informazioni, esperienze e testimonianze di altri pazienti, confrontarsi con gli utenti della rete può essere un valido aiuto per orientarsi al meglio attraverso l'ampia offerta di medici presenti nel proprio territorio.
Durante la prima visita valutativa l'odontoiatra effettuerà un'attenta analisi della salute dei tuoi denti. Controllerà lo stato della tua igiene dentale, valutando la presenza di tartaro e di patologie correlate come le carie. In questo caso, lo specialista potrebbe consigliare un'approfondita pulizia dei denti, che viene realizzata con la tecnica dell'air-polishing, un potente getto d'aqua e bicarbonato che permette di eliminare le macchie presenti sullo smalto.
Il dentista potrebbe richiedere anche delle panoramiche della tua dentatura per poter effettuare una migliore diagnosi delle tue problematiche. Una volta individuata la patologia, lo specialista inicherà quale sia il trattamento più appropriato a seconda delle esigenze specifiche del paziente.
È bene ricordare che il laser in odontoiatria non è un trattamento vero e proprio, ma piuttosto uno strumento che sostituisce il classico bisturi e che viene utilizzato per raggiungere diversi risultati.
L’utilizzo del laser in odontoiatria è un ottimo strumento nella cura delle patologie più o meno gravi e complesse. Il suo successo è dovuto in larga parte ai numerosi benefici e vantaggi apportati da questa tecnologia. Vediamo quali sono nel dettaglio, grazie alle spiegazioni forniteci dallo staff dello Studio EDN:
Come ci spiega il Dott. Pierantonio Rosi, esistono differenti tipologie che possono essere utilizzate in odontoiatria, come per esempio il Laser Erbium o il Laser Diodo, attraverso i quali è possibile effettuare interventi di microchirurgia e curare le carie senza alcun dolore per il paziente. In particolare, il Laser Erbium è molto indicato per gli interventi pediatrici, nelle pazienti in stato di gravidanza e nei pazienti cardiopatici, perché consente la rimozione delle carie o altro senza la necessità di anestesia, cosa che potrebbe nuocere al paziente che presenta alcuni fattori di rischio.
I vantaggi per il paziente derivanti dall'utilizzo del laser Erbium sui tessuti molli sono: la riduzione al minimo delle anestesie, un impiego molto minore di suture, sensibilità e minor disagio post-operatorio, è possibile effettuare una rimozione efficace e precisa delle parti dei tessuti malati. Inoltre, la guarigione avviene in tempi molto più rapidi, il gonfiore post-operazione è ridotta quasi al minimo, il rischio di infezione è pressoché nullo.
Gli effetti del fascio di luce a contatto con lo smalto dentale sono diversi, vediamoli nel dettaglio:
Prima del trattamento è imprescindibile sottoporsi ad una visita di controllo, necessaria per individuare eventuali condizioni di patologia o disturbi che potrebbero creare dei problemi nei trattamenti laser, o che potrebbero influenzare negativamente il risultato finale del trattamento. È il medico a dover stabilire l’idoneità del paziente e dare il via al trattamento.
Si consiglia sempre di curare in maniera appropriata la propria igiene dentale, spazzolando i denti per almeno 2 minuti, lavandoli accuratamente dopo ogni pasto e utilizzando costantemente il filo interdentale.
Il laser è oggi sempre più utilizzato in tantissime specialità mediche grazie ai suoi effetti benefici e alla sua scarsa invasività. In chirurgia orale è valutato positivamente per il rapido effetto coagulante e cicatrizzante, oltre che per il conseguimento della riduzione del dolore. Questa tecnica evita l’anestesia e non sarà necessario un'intensa cura di antidolorifici dopo l’intervento; inoltre il laser dentistico permette di eseguire i procedimenti di routine evitando il sanguinamento e/o punti di sutura.
La durata del trattamento varia a seconda dell'intervento da realizzare e delle aree da trattare.
L'uso del laser non prevede controindicazioni e può essere effettuato anche nei bambini e nelle donne in gravidanza. I denti con otturazioni metalliche non possono essere trattati con il laser, così come dentature eccessivamente sensibili che potrebbero essere danneggiate dal fascio luminoso. In ogni caso sarà il dentista a dover valutare l’idoneità o meno del trattamento a seconda delle caratteristiche di ciascun paziente.