Il linfodrenaggio o drenaggio linfatico è un massaggio ideato per stimolare la circolazione linfatica. Il sistema linfatico, un ricco reticolato di vasi che percorrono tutto il nostro corpo, ha due funzioni: purificare l'organismo dalle tossine e proteggere il sistema immunitario. Esistono diverse tecniche, ognuna con il suo schema, per effettuare il massaggio drenante:
Questa pratica è anche consigliata dopo alcuni interventi chirurgici come la liposuzione per favorire l'espulsione delle cellule adipose. In questi casi è generalmente consigliato il drenaggio linfatico manuale (DLM) che attiva la circolazione linfatica, evitando l'insorgere di edemi e fibrosi.
Secondo la Società Italiana di Medicina Estetica (SIME), il drenaggio linfatico è essenziale per trattare l'edema o il linfedema che colpisce le braccia e le gambe causando gonfiore permanente. Grazie a questa tecnica è infatti possibile ridurre il rischio di insufficienza venosa e il rischio di malattie ad essa associate. Inoltre, il drenaggio linfatico apporta numerosi benefici all'organismo:
Attualmente esistono anche delle tecniche di linfodrenaggio e stimolazione del sistema linfatico anche per il viso. Si tratta di massaggi, spesso anche molto rilassanti e piacevoli, che se abbinati ad altre tecniche di stimolazione cutanea (come ad esempio la radiofrequenza) aiutano a favorire il mantenimento dell'elasticità e freschezza della pelle anche nel volto.
Il drenaggio linfatico può essere effettuato sotto prescrizione medica medica o per motivi estetici.
In campo medico viene prescritto per trattare casi di linfedema, edema correlato a patologia neurologica, infiammazioni reumatiche, eczema, acne o sinusite. Le sessioni di linfodrenaggio sono anche cosigliate dopo interventi di liposuzione, laserlipolisi, criolipolisi, e in tutti quegli interventi o trattamenti che prevedono lo scioglimento delle cellule adipose. La Dott.ssa Diletta Vitali sottolinea l'importanza di questa pratica post operatoria anche in interventi di mastoplastica, blefaroplastica, addominoplastica, rinoplastica, e più in generale in tutti gli interventi che interessano le mucose del volto. Questo perchè, tramite il linfodrenaggio è possibile accelerare i processi di guarigione, grazie all'apertura e alla stimolazione dei linfonodi, prevenendo la formazione di edema e sieromi.
Dal punto di vista puramente estetico, le sedute di drenaggio linfatico sono un valido aiuto per il ringiovanimento della pelle e alla lotta contro la cellulite, lo stress e l'affaticamento.
Anche le donne incinte possono anche eseguire il drenaggio linfatico manuale perchè aiuta a ridurre il gonfiore da ritenzione idrica, soprattutto negli ultimi mesi di gravidanza. La ritenzione idrica in gravidanza è causata dall'aumento delle dimensioni dell'utero che ostacola la circolazione sanguigna. Il massaggio drenante manuale è anche consigliato nel post parto perchè aiuta a stimolare il microcircolo combattendo la sensazione di affaticamento degli arti.
Tuttavia, se non prescritto o autorizzato dal medico, il drenaggio linfatico non è raccomandato in caso di: sclerosi del seno carotideo, infezione acuta, tumore maligno, tubercolosi, ipertiroidismo, disturbi cardiaci, trombosi o asma grave.
Come già detto, il drenaggio linfatico manuale (DLM) può essere eseguito anche dopo un intervento chirurgico, ad esempio dopo la liposuzione. Secondo la SIME, aiuta a drenare l'edema e a rigenerare e riparare la pelle ei tessuti colpiti.
Normalmente, il ciclo di massaggi viene eseguito due settimane dopo l'intervento, all'inizio la pressione esercitata dall'operatore sarà minima e aumenterà con il passare delle sedute. È importante sottolineare che sarà il medico a prescrivere o meno questa procedura.
In questi casi, i benefici del drenaggio linfatico manuale sono:
Il professionista che esegue il massaggio post-chirurgico dovrebbe essere specializzato in questo tipo di trattamento per evitare di causare gravi danni al corpo del paziente.
Anche qui, sarà necessario distinguere l'uso medico, dall'uso estetico. Nel caso di prescrizione medica, è essenziale affidarsi a un fisioterapista certificato. Prima di effettuare la seduta di massaggio, verifica le abilitazioni del tuo specialista contattando un'associazione del settore come, ad esempio la Società Italiana Fisioterapisti (SIF).
Nel caso di sedute di drenaggio linfatico per fini estetici sarà possibile rivolgersi a diversi professionisti: massaggiatori professionisti, fisioterapisti o estetiste in possesso di attestato. Sia che tu scelga un centro estetico, che uno studio medico, ti consigliamo sempre di verificare che le apparecchiature utilizzate siano a norma di legge e che gli operatori siano in possesso di un attestato che dimostri la loro formazione e le abilità adeguate a realizzare questo trattamento.
Fai attenzione a offerte troppo vantaggiose e interessanti, possono essere sinonimo di scarsa cura e attrezzature non certificate.
La seduta di linfodrenaggio varia a seconda della tecnica utilizzata:
Come abbiamo già detto, il drenaggio linfatico ha molteplici benefici. Il drenaggio dei tessuti stimola la microcicolazione, favorendone l'ossigenazione che migliorerà con il susseguirsi delle sedute. Il paziente noterà sin da subito una diminuzione dell'infiammazione localizzata, una migliore elasticità della pelle e un'attenuazione dell'effetto "buccia d'arancia". Inoltre, dona una sensazione di leggerezza agli arti inferiore, particolarmente apprezzata da soggetti con problemi circolatori.
Alcuni pazienti hanno persino notato un notevole miglioramento della qualità del loro sonno, grazie all'effetto rilassante del massaggio.
Non essendo una tecnica invasiva, il drenaggio linfatico non causa effetti collaterali. Non sono menzionati particolari rischi, sempre che vengano rispettate le controindicazioni e/o il parere del medico.
Nel caso in cui il linfodrenaggio sia realizzato per ragioni estetiche, il maggior "rischio" a cui si potrebbe andare incontro è un'imperfezione del risultato. In realtà, questo metodo è meno radicale di alcuni trattamenti estetici come la mesoterapia e la carbossiterapia e alcuni pazienti essere delusi dai risultati ottenuti.
Il Centro Clinico Agorà ricorda che dopo il massaggio la cute non deve mai apparire arrossata, questo sintomo è sinonimo di maggior apporto di sangue e liquidi al tessuto cutaneo, esattamente l'effetto contrario a quello desiderato.