Questo termine è utilizzato per indicare interventi di chirurgia estetica volti al rimodellamento della silhouette tramite l’utilizzo di adipe in eccesso. Le cellule adipose vengono prelevate dal chirurgo che provvede a “purificarle” attraverso l’utilizzo di centrifughe di ultima generazione che permettono di filtrare il lipoaspirato separandolo dalle componenti superflue, ovvero gli oli, il siero e il sangue.
A differenza della liposuzione o lipoaspirazione, dove il grasso viene esclusivamente aspirato e rimosso per donare al corpo una silhouette più snella, questo trattamento permette un vero e proprio rimodellamento del profilo corporeo tramite azioni di riempimento che donano armonia all’intera figura. Ad oggi sono disponibili diversi tipi di tecniche liposcultoree, alcune meno invasive di quella chirurgiche, che prevedono l’utilizzo di laser e macchinari di ultima generazione. Il vantaggio del trattamento è la possibilità di modificare il proprio corpo senza ricorrere all’inserimento di sostegni, protesi o corpi estranei, regalando così al paziente un risultato naturale molto soddisfacente.
Il Dr. Lapalorcia spiega come il grasso, in seguito all'applicazione di varie tecniche preparatorie, possa poi essere utilizzato per riempire e modellare varie zone del corpo e volto, come fianchi glutei, ma anche la zona pettorale e addominale.
Il grasso trattato viene iniettato nelle regioni da scolpire tramite l’inserimento di cannule che permettono un posizionamento estremamente preciso. Negli ultimi anni, la disponibilità di innovative microcannule di 0,8 o 0,9 mm di diametro hanno permesso di intervenire con facilità anche nelle piccole zone del volto, come la zona palpebrale e quella orbitaria, per la correzione e il rimpolpamento delle rughe d’espressione o anche nella zona del naso e degli zigomi per modificarne il profilo.
Questo trattamento è spesso effettuato a completamento di un intervento di liposuzione addominale o di altre zone critiche, o in seguito a un importante perdita di peso, dopo la quale è necessario ridefinire i volumi e le proporzione del corpo. Il Dr. Biagi sostiene che questa tecnica sia particolarmente indicata in quest'ultimo caso perché permette di avere ottimi risultati anche con tessuti epidermici molto sottili e rilassati, andando a creare un vero e proprio “effetto lifting”. Le pelle si adatta perfettamente ai nuovi volumi creati dalle cellule trapiantate, permettendo così una vera e propria “ristrutturazione biologica” che non comporta l’utilizzo di protesi esterne.
La richiesta di questo intervento è più frequente tra le pazienti donne, ma è perfettamente adatto anche per un paziente uomo.
La liposcultura ha un costo medio di circa 4.700 euro. La liposcultura prevede una prima fase di aspirazione del tessuto adiposo e, una seconda in cui si rimpianta nelle zone desiderate e, il suo costo è influenzato dall’espansione delle aree corporee da trattare, dalla fama dello specialista che la pratica e dalla posizione geografica in cui ha luogo l’intervento. Potrai consultare i costi di tutte le città d’Italia nella nostra pagina dei prezzi della liposcultura.
La liposcultura è particolarmente indicata per coloro che desiderano rimodellare il proprio corpo, attraverso una ridefinizione e ridistribuzione dei volumi.Il nostro corpo a volte presenta degli accumuli adiposi che sono difficilmente eliminabili con l’esercizio fisico o con regimi alimentari ipocalorici, per poterli eliminare è necessario un intervento chirurgico.
Il Dott. Diego Dedola ricorda che questo trattamento non rappresenta un’alternativa per combattere l’obesità, è da considerarsi piuttosto un metodo utile a rimodellare il proprio profilo corporeo eliminando i cuscinetti di grasso localizzati in alcune parti del corpo come glutei, cosce, caviglie e ginocchia. Il profilo ideale è quindi un soggetto che gode di buona salute, normopeso con accumuli di adipe localizzati, e con un buon tono e un alto grado di elasticità della pelle.
Soggetti in una situazione di leggero sovrappeso possono sottoporsi all'intervento, sebbene i risultati che potranno essere ottenuti saranno sicuramente meno validi e dipenderanno in gran parte dall'elasticità della pelle. Dato l’importante ruolo svolto dal tessuto epidermico in questo tipo di trattamento è importante ricordare che l’età può costituire un limite al raggiungimento di risultati ottimali. Nelle persone più anziane la perdita dell’elasticità naturale della pelle potrebbe compromettere l’esito dell’operazione.
Detto questo, come specificato dal dr. Pietro Lorenzetti, non esistono dei veri e propri limiti di età, sarà il vostro chirurgo di fiducia a valutare il vostro caso e a consigliare l’intervento migliore per voi.
La liposcultura è un intervento chirurgico e come tale necessita di alcuni accorgimenti per la scelta del medico che eseguirà il trattamento, al fine di evitare spiacevoli conseguenze. L’AICPE ha pubblicato un elenco con sei buone norme per scegliere il proprio chirurgo:
La prima visita è sicuramente il momento più indicato per avere delle risposte dal tuo chirurgo, non esitare ad esporre tutti i tuoi dubbi e le tue domande prima di sottoporti a un intervento, instaurare un rapporto di fiducia e sincerità con il proprio chirurgo è molto importante.
Il Dr. Pietro Lorenzetti ricorda come la liposcultura sia un intervento personalizzato è necessario quindi un’attenta analisi del paziente per ascoltare le richieste e concordare insieme le zone del corpo da trattare. Un’accurata anamnesi del soggetto è necessaria prima di effettuare la chirurgia, è necessario escludere problemi di coagulazione del sangue, pressione o di cicatrizzazione. A tal fine, il medico, potrebbe prescrivere delle analisi del sangue specifiche e una radiografia toracica, in particolare nel caso di soggetti fumatori.
A questo punto prima di fissare una data per l’intervento, il chirurgo darà al paziente delle indicazioni su come prepararsi all’intervento, se sia necessario seguire una dieta particolare o sospendere l’assunzione di alcuni farmaci.
La liposcultura nasce come una tecnica di chirurgia ricostruttiva, particolarmente utilizzata per risollevare cicatrici depresse o trattare gravi casi di ustione. In seguito, visti gli ottimi risultati ottenuti si cominciò ad applicare sempre più frequentemente questa tecnica in chirurgia estetica, per rimodellare il corpo, aumentando i glutei, ridefinendo i fianchi, fino ad arrivare ai recenti usi sul volto e sui genitali, aree particolarmente delicate e difficili da trattare. Il Dr. Lapalorcia spiega come il successo di questa tecnica sia dovuto in larga parte alla possibilità di utilizzare materiale organico prelevato dal corpo del paziente stesso, ciò permette alle cellule adipose trapiantate di adattarsi al tessuto dove sono state iniettate, diversificandosi mediante l’azione di fattori di crescita specifici.
Dott. Dante Sassone ci illustra la procedura in tutte le sue fasi: all’inizio dell’intervento il chirurgo inietta nelle zone interessate una dose di soluzione di Klain. Questa miscela contenente anestetico, epinefrina, un farmaco ad azione vasocostrittrice che riduce la perdita di sangue e soluzione salina che favorisce lo scioglimento dei grassi.
A questo punto è necessario attendere dai 10 ai 15 minuti perchè l’anestesia faccia effetto e subito dopo comincia la fase di aspirazione, vengono effettuati dei tagli dove si inseriscono cannule di 3 - 4 mm di diametro collegate a una pompa o a una siringa.
Il chirurgo esegue numerosi tunnel a ventaglio incrociati, che permettono che il grasso venga prelevato in maniera uniforme riducendo così i rischi di deformità e di residui irregolari. L’Istituto Estetico Italiano ricorda come questa tecnica abbia il grande beneficio di consentire al chirurgo un ottimo controllo del rimodellamento, permettendogli di prevedere il risultato finale già durante la fase di aspirazione.
A questo punto il grasso “grezzo” aspirato viene trattato tramite centrifughe a 3.000 giri che permettono di separare il grasso utile dalle componenti oleose e dal siero. Le cellule adipose così trattate vengono reiniettate nelle zone da rimodellare per aumentarne il volume.
Le suture realizzate dal chirurgo in prossimità delle incisioni d’ inserimento delle cannule sono piccole e permettono di avere delle cicatrici di entità trascurabile.
Come sostenuto dal Dr. Lorenzetti, il decorso post operatorio di una liposcultura è facilitato dalla possibilità di realizzare l’intervento in anestesia locale. La seduta varia a seconda della quantità di grasso da prelevare e può variare dai 30 minuti alle 3 ore.
Al termine dell’intervento, il paziente, dovrà indossare per 3 settimane un mezzo di contenzione, guaine, collant, bende adesive, a seconda della prescrizione del medico. L’azione compressiva faciliterà l’assestamento del grasso aiutando il rimodellamento del corpo.
Nei giorni successivi all’operazione il paziente potrebbe avvertire dei fastidi e un indolenzimento dell’area trattata, il medico potrebbe prescrivere dei farmaci analgesici per il confort del paziente. Si consiglia un periodo di riposo di 48 ore, mentre l’attività lavorativa potrà essere ripresa nei 4 o 5 giorni successivi.
I risultati possono essere apprezzati già nelle prime settimane, una volta ridotto il gonfiore e l’edema in prossimità delle ferite. I pazienti che si sottopongono a questo tipo di trattamento si ritengono spesso molto soddisfatti, come conseguenza del rimodellamento la pelle delle aree trattate appare più tonica e scompaiono gli inestetismi della cellulite e dell’effetto a buccia d’arancia su glutei e coscia.
Le cicatrici sono pressoché invisibili o comunque di entità ridotta, si raccomanda di seguire con costanza le visite mediche di controllo per assicurarsi l’assenza di eventuali complicazioni.
I risultati ottenuti sono definitivi ma necessitano di alcuni accorgimenti per il mantenimento: si consiglia di associare una dieta equilibrata a un’attività fisica costante per evitare la formazione di nuovo tessuto adiposo.
Per minimizzare la possibilità di effetti collaterali indesiderati è sempre necessario rivolgersi a un medico chirurgo plastico che abbia maturato la giusta esperienza in questa tipologia di trattamento. Un’adeguata anamnesi preoperatoria permetterà al chirurgo di prevedere o arginare i possibili rischi. L’AICPE elenca tra i vari rischi correlati a questo tipo di intervento:
Il Prof. Vincenzo Del Gaudio ricorda che la difficoltà nell'effettuare una liposcultura è data dal fatto che consiste in un “intervento cieco”. Ciò significa che il chirurgo effettua l’aspirazione senza poter vedere direttamente i tessuti, ma potendosi orientare solo con il tatto. È sempre consigliabile rivolgersi a specialisti con grande esperienza alle spalle per poter scongiurare possibili rischi e presentarsi a tutte le visite di controllo post operatorio per poter verificare l’assenza di infezioni o emorragie, che costituiscono comunque un rischio basso.
Il Prof. Vincenzo Del Gaudio ricorda che la liposcultura è un intervento di rimodellamento del corpo che non sostituisce i benefici di una dieta sana e di una attività fisica costante. A diminuire dopo l’intervento sarà il numero di cellule adipose del soggetto, che fanno parte del suo corredo genetico. Le cellule adipose, così come i neuroni, non sono in grado di riprodursi quindi una volta aspirate non c’è possibilità che si riformino. I nuovi volumi del nostro corpo non cambieranno, è comunque consigliabile mantenere sempre uno stile di vita sano, perchè le cellule rimanenti potrebbero comunque aumentare di volume facendo “ingrassare” il paziente.
Sebbene l’intervento sia di breve durata e i risultati sono apprezzabili fin da subito, sarà necessario attendere almeno 6 mesi per apprezzare il risultato finale completo, per questo motivo la liposcultura non è da considerare un intervento last minute per superare la prova bikini. Il Prof. Del Gaudio consiglia di sottoporsi a liposcultura nei mesi freddi, orientativamente da settembre ad aprile, per poter apprezzare gli ottimi risultati ottenibili durante il periodo estivo.
Negli ultimi anni l’avanzamento tecnologico in ambito medico chirurgico ha permesso di sviluppare nuove tecniche di liposcultura meno invasive, di seguito elencheremo alcune tra le più diffuse.
La liposcultura è sicuramente uno degli interventi di chirurgia estetica più richiesti, il suo successo è dovuto alla possibilità di rimodellare il proprio corpo senza dover ricorrere all’ausilio di protesi e con interventi poco invasivi. Spesso questo intervento viene effettuato in associazione ad altri trattamenti che permettono un rimodellamento totale di tutta la figura. Vediamo quali sono i più richiesti:
Spesso, anche in letteratura scientifica, i termini liposuzione e liposcultura sono utilizzati come sinonimi, in questo articolo abbiamo deciso utilizzarli per identificare due tecniche simili ma che presentano alcune differenze specifiche. Per fare più chiarezza spieghiamo in cosa consistono e in cosa differiscono dal lipofilling: