Spesso notiamo che le unghie acquisiscono un colore o un aspetto inusuale, per esempio dopo un brutto colpo a un dito o alla mano le unghie diventano nere, oppure in certi giorni le notiamo più bianche del solito o addirittura di un tono giallastro.
Nella maggior parte dei casi non c’è da preoccuparsi e si tratta solo di problematiche passeggere e di lieve entità. Ma è meglio non sottovalutare eventuali alterazioni, soprattutto se vediamo che evolvono verso uno stadio sempre peggiore. È sempre preferibile parlare con uno specialista e valutare la vera entità e natura del problema, perché potrebbe trattarsi di micosi.
La micosi delle unghie o onicomicosi è un fungo delle unghie che colpisce uomini e donne di tutte le età, incluso i bambini, e che non va assolutamente trascurata o presa alla leggera. La micosi si contagia attraverso il contatto, quindi è necessaria fin dall'inizio, oltre alla cura, un'attenzione particolare all'igiene al fine di escludere familiari o altre persone dal contagio.
La micosi non è grave, ma è degenerativa e diventa veramente fastidiosa quando si insinua sotto le unghie aumentando la sensazione di dolore nei pazienti e peggiorando l'estetica stessa dell'unghia.
Il medico specializzato nella diagnosi e nella cura delle micosi è il dermatologo.
Durante la prima visita il medico analizzerà l’entità della lesione ed effettua tutti gli accertamenti necessari per capire quale sarà la migliore strategia necessaria e stabilirà eventuali controlli di follow up. Tra questi possono rientrare esami specifici per l’individuazione dei possibili funghi, come la coltura o un esame micologico.
Normalmente, il preventivo proposto includerà sia questa valutazione iniziale che il trattamento stesso.
I problemi di questo tipo non sono gravi né particolarmente complessi da trattare, tuttavia è fondamentale non sottovalutare la micosi ed evitare i rimedi naturali fatti in casa e le soluzioni fai da te a base di acqua ossigenata quando non addirittura a base di candeggina, incorrendo in inutili rischi ed effetti collaterali.
Uno specialista, invece, è in grado di effettuare un trattamento mirato in un tempo veramente breve: da 5 minuti a un massimo di 20 minuti. Il tutto senza alcun necessità di somministrare un’anestesia e ancor meno di ospedalizzazione.
Il recupero è immediato e potrete quindi subito tornare a casa e riprendere ogni normale attività senza particolari accorgimenti. Nel caso in cui fosse necessario applicare qualche medicazione, il medico vi fornirà ogni dettaglio al riguardo.
Tra i metodi per contrastare questo tipo di infezione più diffusi ricordiamo:
A seconda del trattamento terapeutico adottato il paziente necessiterà uno specifico mantenimento. In linea generale, però, si consiglia sempre di indossare calze e scarpe che favoriscano l'areazione dei piedi.
Inoltre, l'unghia o le unghie infette dovrebbero essere tagliate con una forbice dedicata solo all'unghia interessata per evitare il contagio dell'infezione alle unghie sane (per esempio, se è stata colpita dai funghi solo l'unghia dell'alluce, allora bisognerà usare una forbicina diversa da quella utilizzate per tutte le altre).
I risultati non sono immediati, bisogna aspettare che l'unghia ricresca (dai 2 ai 4 mesi) e solo allora sarà possibile valutare il miglioramento, che sarà apprezzabile nel cambio di colore della stessa.
L'onicomicosi può presentarsi sia nelle unghie delle mani che del piede, ma a prescindere dalla posizione il trattamento può essere molto efficace e i risultati pienamente soddisfacenti:
Dal momento che l’approccio terapeutico può variare da caso a caso, anche le controindicazioni dipenderanno dal tipo di trattamento che si scegli di effettuare. Alcuni trattamenti, come ad esempio la rimozione chimica, sono controindicati per le donne in gravidanza o che stanno allattando. Il dermatologo sceglierà il trattamento più adeguato proprio a partire dalle possibili controindicazioni, considerando le eventuali patologie del paziente e le possibilità di miglioramento offerte da ciascuna tecnica.
Non ci sono particolari rischi o effetti collaterali. A seconda della terapia che si realizza gli effetti secondari possono essere differenti, includendo nausea, emicrania e prurito nel caso di trattamento con farmaci per via orale e di fastidi e dolori nel caso di trattamento chirurgico. Si tratta, comunque, di effetti transitori.