In Italia il 9,8% della popolazione è obesa, questo vuol dire 1 persona su 10, secondo le stime dell'ISTAT, dimostrando come questa tendenza globale sia in aumento anche nel nostro paese. Lo stile di vita sedentario e la mancanza di tempo spesso ci portano ad adottare abitudini che sono dannose per la nostra salute, ma è sempre possibile cambiare le cose. Quando la dieta e l'attività fisica non sono sufficienti, ci sono molti modi per aiutarci a perdere peso e vivere una vita sana, come il palloncino gastrico.
Il palloncino instragastrico o gastrico (BIB) è fatto in silicone e si colloca nello stomaco, al fine di intervenire sui ricettori della sazietà e dare al paziente una sensazione di pienezza in meno tempo, limitando l'assunzione di cibo e portando alla perdita di peso.
A differenza di altri interventi di chirurgia bariatrica - come ad esempio il bendaggio gastrico o il bypass gastrico - questa è una procedura semplice e veloce che non lascia cicatrici e non è definitiva. Infatti, ha una durata limitata nel tempo, poiché viene rimosso dopo 6 o 12 mesi. Gli specialisti del Centro Medico Keiron lo descrivono come una procedura non chirurgica che si esegue con la gastroscopia.
Questo dispositivo è studiato per persone che soffrono di obesità e che non sono riuscite a dimagrire attraverso una tecnica tradizionale (dieta e attività fisica) sotto la supervisione di professionisti della salute.
L'indice di massa corporea minima (BMI o IMC) da considerare per la sua applicazione dipende dal tipo di dispositivo impiegato e dalla scelta del medico che opererà.
Secondo il Dott. Andrea Porta, le persone che possono ricorrere a questo trattamento sono soggetti che soffrono di obesità di tipo I o pre-obesità, con un IMC compreso tra 27 e 32.
Non è raccomandato su pazienti che abbiano già eseguito un altro intervento di chirurgia bariatrica, durante la gravidanza, o per le persone con ernia iatale (superiore a 3 cm di altezza). Inoltre, non è raccomandato per le persone con disturbi emorragici, disturbi psichiatrici o dipendenze.
In Italia, i chirurghi bariatrici e i medici gastroenterologi sono autorizzati a eseguire questo trattamento.
Prima di scegliere il medico, è necessario assicurarsi che lo specialista sia registrato all’albo dell'Ordine dei Medici e Chirurghi, e che sia iscritto ad una delle associazioni scientifiche del settore, come per esempio la SICOB (Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche).
Durante la prima consulenza con il medico, ti verranno rivolte delle domande sulle motivazioni che ti spingono a voler eseguire il trattamento, sulla tua storia clinica e sulla tua situazione attuale, al fine di stabilire una valutazione globale del tuo stato di salute.
Il medico spiegherà come avviene la procedura di installazione del dispositivo gastrico, come si svolgerà il post-operatorio, ti consiglierà una dieta da adottare prima e dopo l'intervento e del follow-up di cui avrete bisogno durante tutto il trattamento. Ti spiegherà, inoltre, i pro e i contro del palloncino intragastrico, e sarà in grado di fare una stima di quanti chili sarai in grado di perdere grazie a questo intervento. Infine, ti fornirà anche un preventivo dettagliato.
Durante questa fase lo specialista indicherà gli eventuali esami specialistici (es. analisi ematiche o ormonali) volti ad individuare possibili patologie correlate al sovrappeso o all’obesità o fattori di rischio e controindicazioni al trattamento, come precisa anche il Dott. Alessandro Genzone.
Sfruttate questa occasione per rivolgere tutte le vostre domande e dubbi al chirurgo e se sentite di avere bisogno anche del supporto di un personal trainer o di un nutrizionista, non esitate a parlarne con lui, probabilmente vi saprà consigliare professionisti di fiducia. In alcuni casi, il paziente potrebbe aver bisogno anche di una consulenza psicologica, specialmente se il peso fosse correlato a un disturbo alimentare.
Esistono diversi tipi di dispositivi, pensati per soddisfare tutte le diverse esigenze e condizioni di partenza dei possibili pazienti:
Tutti i dispositivi visti vengono inseriti e rimossi mediante endoscopia, ad eccezione del palloncino Elipse. Attualmente esistono dispositivi analoghi disponibili anche in farmacia sotto forma di pillola, ma si tratta comunque di prodotti che devono essere assunti sotto consiglio del proprio medico e mediante sorveglianza da parte di un professionista.
La soluzione salina contenuta all’interno è colorata con un colorante blu di metilene per motivi di sicurezza: se il palloncino dovesse rompersi, il paziente lo noterebbe immediatamente nelle sue urine.
Il tuo chirurgo ti fornirà tutte le informazioni necessarie sulla tua preparazione. Potrebbe chiederti di eseguire varie analisi di laboratorio ed esami di accertamento prima di sottoporti all’intervento.
Alcuni specialisti potrebbero raccomandare di ridurre il consumo di cibo e di liquidi prima dell'intervento chirurgico, così come è probabile che il tuo chirurgo ti inviti ad iniziare a praticare un'attività fisica.
Si consiglia di interrompere l'assunzione di antinfiammatori e aspirina prima dell’inserimento.
L'inserimento del palloncino gastrico è relativamente semplice e viene eseguito sotto sedazione in anestesia locale e in regime ambulatoriale (o day hospital), il che significa che è possibile tornare a casa lo stesso giorno. Il posizionamento avviene per via orale con endoscopia e la procedura dura tra 20 e 30 minuti, precisano gli esperti del Centro per la Cura e Chirurgia dell’Obesità.
Inizialmente è sgonfio ed è collegato a un tubo flessibile, in modo da poter essere inserito attraverso la bocca con un endoscopio. Una volta posizionato all’interno dello stomaco, la soluzione salina sterile blu verrà iniettata attraverso un piccolo tubo. Il palloncino si sigilla automaticamente dopo la rimozione del tubo. La fotocamera consente al medico di vedere il palloncino gonfiarsi a poco a poco cosí da assicurarsi che tutto avvenga correttamente.
Anche la rimozione viene eseguita mediante endoscopia, in anestesia locale con sedazione e in regime ambulatoriale. Il ritiro dura circa 15 minuti.
Il medico, con l’ausilio di una telecamera endoscopica, introdurrà un catetere per perforare il dispositivo e rimuoverlo attraverso l'esofago e la bocca, come spiegato dall’equipe del Dott. Urtis.
Il Dott. Porta informa che durante i primi 2-3 giorni il paziente dovrà mangiare esclusivamente cibi liquidi o semiliquidi, prima di poter passare a un graduale reinserimento dei cibi solidi. La dieta semiliquida dovrà essere ripresa alcuni giorni prima della rimozione del dispositivo, in base alla prescrizione del proprio medico curante.
Durante i giorni successivi al posizionamento del pallone gastrico, si può avvertire un certo disagio allo stomaco ed è probabile che il paziente possa soffrire di nausea, gonfiore, diarrea o anche crampi. È anche comune che i pazienti vomitino durante i primi giorni dopo l'inserimento, ma come rassicura anche il Dott. Porta in questo caso lo specialista potrà prescrivere dei farmaci lenitivi.
Dopo il posizionamento si consiglia di non svolgere alcuna attività fisica per circa 24 ore.
È importante seguire alla lettera i consigli del chirurgo riguardanti l’alimentazione, in modo che l’intervento possa essere portato avanti con successo. Infatti, se il trattamento non viene associato a una dieta adeguata e a un cambio delle abitudini alimentari il paziente potrebbe non perdere i chili desiderati.
Qui di seguito potrete trovare alcune indicazioni riguardo al regime alimentare da seguire dopo l'applicazione del palloncino intragastrico:
1a settimana: la dieta deve essere rigorosamente liquida. Si consiglia di consumare più di 2 litri di liquidi al giorno (acqua, spremute di frutta, brodo, etc...). Se lo desideri, puoi usare sostitutivi liquidi dei pasti durante questa settimana per mantenere uno stabile apporto di calorie e di sostanze nutritive. Le bevande analcoliche e alcoliche devono essere completamente evitate durante la prima settimana, e anche durante la durata del trattamento in generale, perché il gas si gonfia nello stomaco e soprattutto perché bibite e bevande alcoliche hanno un elevato apporto calorico che non è compatibile con una dieta.
2a settimana: lo stomaco si abitua a poco a poco alle sue nuove dimensioni, quindi a questo punto si può iniziare a introdurre cibi morbidi, come purè e zuppe, che siano sempre sani, cioè contenenti pochi grassi, zuccheri, e poche calorie. È consigliabile mangiare lentamente e masticare bene il cibo per dare al cervello il tempo di dirti che il tuo stomaco è pieno.
Dalla terza settimana: puoi iniziare a incorporare cibi solidi. È importante scegliere cibi sani, cucinati preferibilmente in casa e bere molta acqua. Non è consigliabile bere e mangiare allo stesso tempo, è per questo che si consiglia di bere almeno un bicchiere d'acqua 30 minuti prima del pasto e due bicchieri d'acqua 30 minuti dopo il risciacquo del palloncino.
È consigliabile essere seguiti da un nutrizionista durante l’intero corso del trattamento per assicurarsi di avere buone abitudini alimentari, che saranno necessarie per continuare a perdere peso e stabilizzare il peso raggiunto una volta che si sarà rimosso il palloncino nello stomaco.
Alcune persone decidono anche di affidarsi a un personal trainer per adottare uno stile di vita più sano e facilitare la transizione verso un nuovo modo di vivere.
L'impegno del paziente nel cambiare stile di vita e di alimentazione è fondamentale per il successo dell'intervento.
Gli specialisti della Dr. Urtis Clinic spiegano che la perdita di peso avviene in maniera abbastanza rapida, ma varia a seconda dei casi: in generale si può comunque parlare di un dimagrimento medio di circa 15-20 kg in 6 mesi.
Secondo uno studio riportato dalla Mayo Clinic di Rochester negli Stati Uniti, in un test clinico eseguito su 255 adulti con un BMI compreso tra 30 e 40 le persone con un pallone intragastrico gastrico e un monitoraggio della loro salute hanno perso il 29% del loro peso in eccesso in 6 mesi, mentre i pazienti che hanno ricevuto un semplice monitoraggio dietetico hanno perso solo il 14%.
Grazie a questa importante perdita di peso, i pazienti migliorano non solo la loro forma fisica, ma anche la loro salute generale riducendo il rischio di soffrire di malattie cardiache o ictus, riducendo la pressione sanguigna, così come l'apnea del sonno e il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
Come per ogni operazione o trattamento, possono esistere dei rischi riguardo all'installazione del palloncino gastrico.
I rischi immediati, dovuti quindi alla procedura, secondo quanto spiega il chirurgo, possono includere:
Le complicanze successive alla procedura potrebbero essere: