Ogni anno il numero di casi di cancro al seno aumenta in tutto il mondo. Secondo i dati della Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, in Italia 1 donna su 8 viene colpita da questo tumore nell'arco della sua vita.
Questo è il motivo per cui molte donne devono sottoporsi a interventi come la mastectomia che prevedono la rimozione parziale o totale delle mammelle, causando nella donna conseguenze non solo fisiche, ma anche psicologiche. La ricostruzione del seno può però consentire alle pazienti di recuperare la propria qualità della vita e sentirsi nuovamente proprio agio con il proprio corpo e aspetto.
Come affermano gli specialisti AIMAC, l’intervento di ricostruzione ha come scopo principale il ripristino di forma, simmetria e dimensione del seno e anche di ricostruire il capezzolo e l’areola dopo un’operazione di mastectomia o quadrantectomia lumpectomia.
Dopo tali interventi chirurgici, che possono anche comportare la rimozione di tumori benigni o infettivi, il seno può subire sequele come la completa rimozione della mammella, cicatrici e forme non simmetriche o innaturali.
Per rimediare a queste conseguenze, esistono diverse tecniche di Chirurgia Ricostruttiva e Plastica che comprendono:
La chirurgia per la ricostruzione mammaria può essere eseguita contemporaneamente alla chirurgia oncologica (ricostruzione immediata), possibile però solo in casi specifici di cancro. Oppure può essere eseguita dopo aver completato il trattamento oncologico e la radioterapia. In questo caso, si parla di ricostruzione ritardata e può essere eseguita dopo circa 3 mesi dal termine della terapia.
Le tecniche da utilizzare variano a seconda del caso e dipenderanno da innumerevoli fattori, come per esempio il tipo di incisione eseguita, il peso della paziente, le dimensioni del seno e le aspettative della paziente, analogamente anche a quanto succede con la mastoplastica additiva.
L’intervento chirurgico di ricostruzione delle mammelle è indicato nelle pazienti che hanno subito una mastectomia (totale o parziale) o una quadrantectomia e che, come conseguenza, presentano effetti fisici quali mancanza o depressione del seno e cicatrici.
Questa operazione è indicata anche per le pazienti che non hanno sviluppato uno dei seni o che presentano una malformazione genetica.
Gli specialisti raccomandano che le pazienti che si sottopongono a questo tipo di chirurgia abbiano un buono stato di salute generale. La ricostruzione mammaria, infatti, non è raccomandata per pazienti che soffrono di diabete, ipertensione, obesità per evitare tutti i rischi associati all'anestesia durante la procedura.
Gli esperti delle più grandi organizzazioni mondiali di chirurghi plastici certificati, affermano che il passo più importante è rivolgersi a un chirurgo specializzato, qualificato, autorizzato, riconosciuto ed esperto. Puoi verificare che il tuo chirurgo sian registrato all’albo dei Medici e Chirurghi e che sia specializzato in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva attraverso il portale web della federazione dell’Ordine dei Medici.
Ti consigliamo anche di cercare informazioni sul tuo chirurgo nei forum e di leggere le esperienze passate delle precedenti pazienti e le opinioni sui chirurghi che ti possono interessare. Sentiti libera di cercare foto del prima e dopo l’operazione per vedere i risultati raggiunti con interventi simili.
Infine, prenditi il tuo tempo: consulta diversi chirurghi, ascolta i loro consigli e scegli un professionista che ti ispira fiducia e ti mette a tuo agio.
Nella prima visita, il medico ti farà prima di tutto alcune domande per valutare la tua storia medica completa. Dopo aver esaminato con cura la situazione di partenza ti esporrà le diverse tecniche a tua disposizione per la ricostruzione delle mammelle e spiegherà dettagliatamente i passaggi di ognuna di esse: procedimento, vantaggi, svantaggi, risultati da attendere. Ricorda di cogliere l'occasione per fargli tutte le tue domande e dissipare i tuoi dubbi rispetto all'intervento. Ti consigliamo di preparare un elenco di domande per il chirurgo, così da assicurarti di uscire dallo studio con le idee chiare rispetto all'operazione che ti aspetta.
Se decidi di eseguire l’intervento, il tuo chirurgo ti darà un appuntamento per una seconda visita e per preparare al meglio il procedimento.
Esistono 4 tipi di tecniche o procedure, come spiega il Dott. Mario Dini. Queste procedure vengono eseguite in anestesia generale e richiedono alcuni giorni di ricovero in ospedale:
Esistono però diversi tipi di chirurgia dei lembi, tra i quali:
Altre tecniche, che non comprendono la chirurgia dei lembi, includono:
Quando una paziente subisce un intervento chirurgico al seno, spiega il Dott. Michele Di Candia, di solito si richiede anche la ricostruzione del capezzolo in modo che i risultato finale sia il più naturale e armonioso possibile, che può essere eseguita anche utilizzando un tatuaggio in 3D.
È fondamentale seguire tutte le raccomandazioni date dal vostro chirurgo per prepararvi all'intervento:
L’intervento chirurgico di ricostruzione mammaria offre numerosi vantaggi sia fisici che psicologici per le pazienti, come afferma anche il Dott. Egidio Riggio.
I principali benefici sono:
Come qualsiasi intervento chirurgico, la ricostruzione delle mammelle può comportare rischi e complicazioni legati all'anestesia e all’intervento stesso i quali possono essere evitati o considerevolmente ridotti rivolgendosi a un chirurgo autorizzato e competente.
Le possibili complicanze, secondo gli esperti AIMAC, possono includere:
Per gli specialisti della Mayo Clinic, i principali risultati che si possono attendere sono: