In Italia, circa il 10% della popolazione soffre di obesità e il 35,5% è sovrappeso secondo i dati ISTAT. Cattive abitudini alimentari, mancanza di esercizio fisico e uno stile di vita sedentario sono le cause principali di questo problema che sta colpendo sempre più persone. Quando le diete e gli sport convenzionali non sono sufficienti per trovare un peso corretto e una vita equilibrata, la chirurgia bariatrica diventa l'unica soluzione.
L'obiettivo di un intervento di riduzione dello stomaco è quello di aiutare i pazienti obesi a perdere peso in modo efficace nel lungo termine, e nello stesso tempo aiutarli ad adottare abitudini alimentari più sane e un nuovo stile di vita.
La chirurgia di riduzione dello stomaco rappresenta una nuova speranza per i pazienti che hanno provato a perdere molto peso in passato, ma senza riuscirci.
L'obesità è definita come eccesso di peso rispetto alla statura causato da un aumento della massa grassa. Il Ministero della Salute avverte che l’obesità rappresenta un vero e proprio problema di salute pubblica, in quanto all’eccesso di sovrappeso si accompagnano anche gravi patologie cardiovascolari e metaboliche che incrementano il rischio di mortalità. L’aumento di peso danneggia la qualità della vita e riduce l’aspettativa di vita, come riportato anche in un articolo apparso sull’International Journal of Obesity, dove si evidenzia che il 7,7% dei decessi sono relazionati proprio con l’eccesso di peso: quasi 1 ogni 13 decessi in un anno.
Per sapere se sei obeso o sovrappeso calcola il tuo BMI (BMI = peso (kg) / altezza (m)2). Un BMI di 24,9 definisce una persona sovrappeso, mentre si può essere considerati obesi a partire da un BMI di 29,9.
Esistono diverse tecniche per ridurre le dimensioni dello stomaco. Tutte hanno i loro vantaggi e svantaggi e si adattano ai diversi profili del paziente. La scelta della tecnica più adatta a ciascun caso, sottolineano gli esperti del Centro Medico Keiron, dovrà essere attentamente considerata da uno specialista e da un'equipe multidisciplinare.
Anello gastrico.
L'anello gastrico, chiamato anche gastroplastica o bendaggio gastrico, prevede il posizionamento di un anello regolabile intorno alla parte superiore dello stomaco. Si crea un un piccolo sacchetto che sarà rapidamente riempito con una piccola quantità di cibo, inducendo la sensazione di sazietà. Il cibo passerà a poco a poco nella seconda parte dello stomaco, come in una clessidra. Dopo l'inserimento dell'anello gastrico il paziente dovrà cambiare le sue abitudini alimentari e imparare a mangiare lentamente, in modo da non bloccare il passaggio del cibo. L'anello può essere regolato grazie a un piccolo catetere posizionato sotto la pelle e collegato direttamente all'anello.
Gastrectomia verticale.
La gastrectomia o gastroplastica verticale (detta anche sleeve gastrectomy) è una procedura che rimuove i 2/3 dello stomaco e soprattutto la porzione contenente le cellule che secernono la grelina (ormone dell’appetito). L'appetito viene quindi direttamente diminuito e lo stomaco si trasforma in un tubo verticale che rilascerà rapidamente il cibo nell'intestino. L'assorbimento del cibo e dei nutrimenti è comunque preservato.
Bypass gastrico.
È una procedura molto più complicata rispetto alle precedenti. Durante questo intervento il chirurgo separerà una parte dello stomaco creando una piccola sacca contenente da 10 a 15 ml e che sarà collegata direttamente all'intestino. Gli alimenti verranno assimilati in minore quantità e passeranno direttamente nell’intestino tenue, perciò i pazienti su cui viene eseguita questa operazione dovranno prendere integratori vitaminici per tutta la vita ed effettuare controlli regolari per evitare carenze nutrizionali.
Tutti questi interventi sopracitati si svolgono secondo una modalità chirurgica, un'alternativa non chirurgica potrebbe essere il palloncino gastrico (o palloncino intragastrico), ma in ogni caso sarà necessario discutere con il proprio medico o chirurgo di riferimento riguardo alle migliori strategie da intraprendere a seconda delle proprie caratteristiche fisiche e necessità.
In Italia, i medici che possono eseguire un intervento chirurgico di riduzione dello stomaco sono i chirurghi bariatrici o i chirurghi specializzati in chirurgia gastroenterologica.
È importante contattare un chirurgo autorizzato, competente e qualificato prima di eseguire la procedura. Ecco perché ti consigliamo, prima di tutto, di verificare il ramo di studi del tuo specialista sul sito web della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici e Chirurghi, per assicurarti che il tuo chirurgo sia accreditato.
Non esitate a controllare che sia iscritto anche a società specifiche del settore bariatrico, come la SICOB, che include tutti i chirurghi specializzati nel trattamento dell'obesità.
Infine, leggi i commenti degli ex pazienti su Internet prima di fissare un appuntamento per saperne di più sul tuo chirurgo.
La fase di preparazione precedente a un intervento di chirurgia bariatrica rappresenta uno dei momenti più delicati e importanti dell'intero processo. È fondamentale, infatti, perché permette di chiarire fin dalla primissima visita quali saranno gli obiettivi che si dovranno raggiungere e come raggiungerli.
Il medico effettuerà una serie di valutazioni ed esami, che serviranno a stabilire il quadro generale dell'intervento. Analizzerà in modo approfondito lo stato di salute del paziente attraverso esami specifici ed analisi ematiche, per capire quali potrebbero essere eventuali fattori di rischio che potrebbero pregiudicare la sicurezza e l'efficacia dell'intervento chirurgico.
Inoltre, il medico dovrà valutare il peso del paziente e l'eventuale grado di obesità, in modo da stabilire se sarà possibile effettuare subito l'operazione o se il paziente dovrà dimagrire prima di entrare nella sala operatoria. Infatti i pazienti che rientrano in un quadro di obesità elevata non potranno essere operati subito, ma dovranno prima perdere peso, in modo da correre meno rischi durante l'intervento. In questi casi, sarà il medico stesso a formulare una dieta personalizzata per aiutare il paziente a perdere i chili necessari. Un metodo che viene talvolta utilizzato in preparazione di un'operazione bariatrica è, ad esempio, la dieta del sondino, una sorta di digiuno controllato che viene effettuato per un limitato periodo di tempo e sempre sotto stretta osservazione sanitaria.
Questa è la tecnica più semplice di chirurgia bariatrica, che consiste nell’applicazione di una fascia regolabile intorno alla parte superiore dello stomaco per ridurre l'assunzione di cibo, spiegano gli esperti della Casa di Cura Trusso. Questa tecnica viene chiamata anche bendaggio gastrico.
Questo intervento è più adatto per le persone con un BMI compreso tra 35 e 45 e che si rendono conto di consumare 3 grandi pasti al giorno, senza spuntini.
È l'intervento bariatrico più semplice e più breve ed anche quello che offre il recupero più rapido. L'anello è regolabile in base alle esigenze e questo intervento è completamente reversibile. Tuttavia, è il metodo con la perdita di peso minima, secondo i dati forniti dal team della Casa di Cura Trusso.
La procedura viene eseguita in anestesia generale. Puoi essere ricoverato in ospedale per 1 o 2 notti o eseguire questo intervento in regime ambulatoriale e quindi tornare a casa lo stesso giorno.
Per prepararsi all'intervento, è importante seguire le raccomandazioni del proprio chirurgo, in particolare, smettere di fumare e interrompere l’assunzione di contraccettivi orali il mese prima dell'intervento chirurgico, inoltre non si possono prendere farmaci come l’aspirina durante i 15 giorni precedenti all’operazione. Inoltre, il giorno dell'intervento bisognerà presentarsi digiuni.
Il chirurgo posizionerà una fascia gastrica (anello) regolabile intorno alla parte superiore dello stomaco per creare una piccola tasca. Il cibo impiegherà più tempo a scendere nella seconda parte dello stomaco (effetto clessidra) e creerà una sensazione di piena sazietà. L'intervento viene realizzato con laparoscopia, quindi non avrai alcuna cicatrice visibile.
Il medico potrebbe prescrivere l’uso di analgesici per calmare il dolore e il disagio durante i primi giorni. A seconda del tipo di lavoro svolto dal paziente, bisognerà prendere un periodi di riposo che può durare da 1 a 2 settimane.
Durante il primo mese il paziente si abituerà gradualmente alla presenza dell'anello nello stomaco.
L'anello viene normalmente ristretto alla fine del primo mese, ma non è obbligatorio e dipende dalla perdita di peso del paziente.
È importante seguire le istruzioni del medico in merito alla ripresa graduale dell’alimentazione dopo l’intervento. Il posizionamento di una fascia gastrica è comunque un intervento chirurgico e si avrà bisogno di tempo per abituarsi.
È importante essere equilibrati e regolari nell'alimentazione. Mangia piano e in tranquillità, a orari regolari, e non dimenticare di variare i pasti. Alcuni specialisti suggeriscono di consumare 3 pasti e 2 spuntini al giorno, masticare bene e prendersi un po’ di tempo per mangiare piano e suggeriscono di non bere durante il pasto (bere 30 minuti prima o dopo i pasti). Soprattutto, smetti di mangiare non appena avverti il senso di sazietà.
Ovviamente, le bevande analcoliche, l'alcol e gli alimenti troppo grassi e troppo dolci devono essere evitati perché potrebbero compromettere i risultati.
Si prevede che il paziente perderà tra il 40-60% del peso in eccesso, secondo i dati forniti dalla SICOB, e nei pazienti che eseguono i controlli postoperatori con regolarità e che seguono un’alimentazione equilibrata i risultati si mantengono nel lungo termine.
Anche se è raro che si verifichino complicazioni con questa tecnica, è comunque importante che i pazienti siano a conoscenza dei potenziali rischi e delle possibili complicanze prima di sottoporsi a questa procedura come indica anche la SICOB:
La tecnica della sleeve gastrectomy è più complessa da eseguire rispetto alla precedente ed è un'operazione intermedia tra l'anello e il bypass. La procedura dura tra 1 e 2 ore e devi essere ricoverato per un massimo di 3 giorni. Il chirurgo taglia lo stomaco e crea una tasca verticale (tubo) che sarà la nuova dimensione dello stomaco. Questo è l'intervento di chirurgia bariatrica più eseguito oggi.
La sleeve gastrectomy è adatta per i pazienti con un IMC tra 35 e 45 e che assumono grandi quantità di cibo.
Quando il medico dovrà rimuovere parte dello stomaco, rimuoverà quella parte che contiene le cellule responsabili della secrezione di grelina, cioè l'ormone che stimola l'appetito. La perdita di peso è abbastanza costante sia nel breve termine che nel lungo termine. Tuttavia questa è una tecnica che non è reversibile. Inoltre, lo stomaco si espanderà gradualmente e la manica perderà efficacia dopo alcuni anni (da 5 a 7 anni).
L’operazione viene eseguita in anestesia generale e il paziente verrà ricoverato in ospedale per 2 o 3 giorni.
Anche in questo caso, sarà necessario smettere di fumare e non assumere farmaci contenenti aspirina e contraccettivi orali prima dell'intervento. Dovrai digiunare prima della procedura.
I medici della Mayo Clinic spiegano che il chirurgo rimuoverà una grande parte dello stomaco, circa l’80%, e lo stomaco prenderà quindi la forma di un tubo. Il cibo passerà quindi più rapidamente nell'intestino. Inoltre, riducendo la dimensione dello stomaco di circa i 2 terzi, l'appetito diminuisce.
Il giorno successivo, il medico prescriverà antidolorifici per alleviare il dolore e un fisioterapista vi aiuterà a sedervi e a compiere movimenti semplici. Avrai bisogno di un periodo di riposo dal lavoro di 2-3 settimane a seconda della natura della tua attività lavorativa.
Avrai da 3 a 5 piccole cicatrici sulla pancia. Il chirurgo può usare i punti riassorbibili, che cadranno in pochi giorni, oppure le graffette, che devono essere rimosse dal medico una volta che la pelle sarà guarita.
Un'infermiera domestica può cambiare le bende ogni 2 o 3 giorni.
Sarà necessario ripetere lo stesso schema utilizzato per l'installazione dell’anello gastrico. Ricorda che è importante mangiare lentamente, con calma e in piccole quantità.
Ci si aspetta una perdita del 60% del peso in eccesso durante il primo anno e fino al 70% in 5 anni.
Tra gli eventuali rischi e le possibili complicanze, sia immediate che a lungo termine, i medici della Clinica Mayo elencano i seguenti disturbi:
L’intervento di bypass gastrico (BPG) è l'operazione più delicata è complicata per la riduzione dello stomaco. Il chirurgo creerà un cortocircuito per collegare direttamente una piccola parte dello stomaco con l’intestino tenue. In gergo tecnico si parla di anastomosi gastro-enterica, un termine che indica il collegamento diretto creato tra i due organi.
I candidati sono pazienti con un BMI superiore a 45 che tendono ad avere una dieta abbondante e che possono soffrire di un'ernia iatale con reflusso gastroesofageo.
Il bypass gastrico è il metodo più drastico, ma è quello che può dare i risultati più spettacolari nel breve e lungo termine, ma come per gli altri interventi richiede un follow-up medico. Dal momento che lo stomaco non avrà alcun ruolo per digerire il cibo, non è raro per i pazienti soffrire di problemi di malnutrizione e carenze vitaminiche, motivo per cui devono prendere integratori alimentari per il resto della vita. Questa è un'operazione difficilmente reversibile.
L’operazione viene eseguita in anestesia generale e richiede il ricovero in ospedale da 2 a 4 giorni.
È importante seguire le raccomandazioni del chirurgo per prepararsi adeguatamente all'operazione. Dovrai smettere di fumare, interrompere i contraccettivi orali e i medicinali contenenti aspirina. Inoltre, dovrai digiunare il giorno della procedura.
Gli esperti SICOB spiegano, infatti, che il termine “bypass” deriva dal fatto che il chirurgo crea una tasca nella quale finisce il cibo ingerito che poi “salta” direttamento nel duodeno e nell’intestino tenue. Arrivando direttamente nell'intestino il cibo viene quindi assimilato in minor percentuale e la sensazione di sazietà è diretta, poiché lo stomaco non può essere più riempito con il cibo.
Il medico prescriverà dei farmaci per alleviare il dolore e delle iniezioni di anticoagulanti. Avrai bisogno di un'interruzione del lavoro di 4-6 settimane, a seconda della natura della tua professione. Avrai da 3 a 5 cicatrici in corrispondenza dello stomaco che dovranno essere trattate secondo le indicazioni del medico per favorire la guarigione e renderle meno visibili possibile.
Si prevede che il paziente possa perdere fino al 70% del peso in eccesso in 1 anno, e l'80% in 5 anni.
Ci sono diversi tipi di possibili effetti collaterali e complicanze dopo l’intervento di bypass gastrico, come indicato anche dalla SICOB:
Un intervento chirurgico di riduzione dello stomaco cambia la vita dei pazienti che soffrono di obesità e non influisce solo sull'aspetto fisico. Infatti, i pazienti che perdono peso trovare una migliore qualità di vita e ridurre il rischio di malattie associate con l'obesità, tra cui il diabete di tipo II, alcune patologie tumorali e soprattutto le patologie cardiovascolari, riducendo quindi il rischio di mortalità connesso a queste malattie, spiegano i medici del Centro Medico Keiron, i quali sottolineano anche come la ritrovata forma fisica possa apportare benefici enormi sia alla salute che a livello relazionale, sia nella vita sociale che anche in quella di coppia.
Affrontare un intervento chirurgico di riduzione dello stomaco non è una procedura semplice. È essenziale essere pronti ad accettare un cambiamento nello stile di vita e ad adottare nuove abitudini, sia in termini di nutrizione che di attività fisica. Bisogna essere motivati. È inoltre necessario essere seguiti da una squadra di professionisti al completo per ottenere buoni risultati: nutrizionista, psicologo, personal trainer. Le operazioni di chirurgia bariatrica sono metodi che aiutano a dimagrire, ma bisogna compiere degli sforzi per arrivarci.
La chirurgia bariatrica aiuta a perdere peso velocemente. A seconda della tecnica scelta, si può perdere tra il 40 e il 70% del grasso in eccesso durante il primo anno. Bisogna essere anche consapevoli del fatto che una perdita di peso molto rapida porterà nella maggior parte dei casi ad uno svuotamento della pelle in eccesso, e per questo spesso bisogna associare questi interventi anche a interventi di Chirurgia Ricostruttiva o di lifting del corpo per completare la trasformazione e ottenere la forma fisica desiderata.