Secondo uno studio condotto dalla Commissione Europea nel 2016, in Europa il 12% della popolazione ha almeno un tatuaggio, l'Italia è uno dei paesi più "tatuati" d'Europa con 7.780 milioni di persone tatuate. L'età media del primo in Italia è relativamente bassa e si aggira attorno ai 12 e i 17 anni, forse è a causa di questa scelta precoce che 1 persona su 3 rimpiange di averlo fatto e vorrebbe eliminarlo. Fortunatamente, la medicina estetica offre diverse possibilità per rimuovere i tattoo, permettendo così ai pazienti di voltare pagina senza effetti collaterali. Qualunque sia la ragione che ti spinge a compiere il grande passo, sappi che avrai bisogno di molta pazienza perché potrebbe essere un processo molto lungo.
La rimozione tatuaggi si effettua principalmente con l’ausilio del laser e il suo costo dipende dal numero di sessioni programmate dallo specialista che valuterà l’estensione e la profondità, la densità ed il colore del pigmento del tatuaggio. In Italia il suo costo medio è di circa 450 euro. Trova gli specialisti che lavorano nella tua zona ed i costi proposti per il trattamento sulla nostra pagina dei prezzi di rimozione tatuaggi.
Tutte le persone che sentono la necessità di cancellare il proprio tattoo sono candidati idonei per questa procedura, qualunque sia il motivo che le spinga a prendere questa decisione. A volte un tatuaggio indesiderato, mal realizzato o che ricorda un evento spiacevole della propria vita, può diventare un vero e proprio problema causando sofferenza psicologica e disagio nei rapporti sociali. Per questo motivo molti pazienti decidono di voltare definitivamente pagina eliminandolo del tutto dal proprio corpo.
Il Dott. Alfio Scalisi ci spiega che i pazienti interessati a questo trattamento sono per lo più di età media che si aggira attorno ai 50 anni. Le motivazioni possono essere diverse varie, un'immagine o una frase che non ci rispecchia più, un tattoo mal realizzato o situati in zone molto visibili del corpo che devono essere rimossi per motivi professionali.
La scelta dello specialista dipenderà dal metodo scelto per eliminare il proprio tatuaggio, la scelta dovrà comunque ricadere su un chirurgo, un medico estetico o un dermatologo. In ogni caso è importante rivolgersi sempre a un medico autorizzato e qualificato.
Non esitate ad effettuare la vostra ricerca sul sito web del Consiglio Nazionale dei Medici per verificare che il vostro medico sia in possesso di tutti i requisiti legali per svolgere la professione medica. Potete anche verificare che faccia parte di associazioni come l'AIME e la SICPRE.
Durante la prima visita, il medico ti visiterà e cercherà di capire quali sono le tue motivazioni. Stilerà un analisi completa del tuo tattoo per determinare la tecnica che meglio si adatta al tuo caso e al tuo tipo di pelle.
Le opzioni mediche per effettuare la cancellazione di un tattoo offrono ottimi risultati, sebbene si tratti di un processo molto lungo e che non sempre porta ai risultati sperati. Durante la prima visita o durante la prima seduta parla chiaramente con il tuo medico di quali esiti si possono prevedere, quali sono i rischi e un'approssimazione dei tempi, eviterai delusioni alla fine del trattamento.
Il medico prenderà in considerazione diversi parametri prima di scegliere con te la tecnica di rimozione del tatuaggio più adatta al tuo caso. Ha soprattutto bisogno di analizzare il tipo di inchiostro usato e la sua qualità, è inoltre necessario sapere in anticipo se si tratta di un tatuaggio professionale o amatoriale (per conoscere la profondità dell'inchiostro sotto la pelle), analizzerà i colori del tuo tatuaggio, il tipo di pelle, le tue allergie, la tua capacità di guarigione ecc. Tutti questi paramentri verrano presi in considerazione per scegliere uno tra i trattamenti realizzabili
Prima di procedere con la spiegazione del trattamento è importante fornire qualche informazione in più sulle tecniche di tatuaggio, per poter capire come funziona la rimozione. Il tatuatore attraverso un particolare strumento dotato di aghi inietta l'inchiostro sotto pelle. I pigmenti dell'inchiostro vengono poi assorbiti e immagazzinati dal derma. Con il passare del tempo le cellule macrofaghe, gli spazzini dell'organismo, cercano di sbarazzarsi dell'inchiostro, che però essendo presente in cristalli troppo grandi non può essere smaltito dall'organismo, rendendo così il tatuaggio permanente.
Generalmente è più difficile eliminare tatuaggi artistici, rispetto alla micropigmentazione per labbra o sopracciglia, dove le quantità iniettate sono minori e le sostanze utilizzate sono spesso a carattere temporaneo.
Infine, bisogna distinguere tra eliminazione totale di un tatuaggio ed eliminazione parziale. Quest’ultima viene effettuata in vista di un “cover up”, ovvero quando si crea un nuovo disegno sopra il tatuaggi già esistente in modo da coprirlo. In alcuni casi potrebbe essere necessario rimuovere solo una parte del vecchio tattoo utilizzando uno strumento chiamato elettrodermografo.
La rimozione del tatuaggio con laser è la tecnica più comune e generalmente ritenuta più efficace. Esistono diversi tipi di laser adatti ad vari fototipi e pigmenti colorati. La
Dott. Elena Fasola ci spiega che le apparecchiature laser vengono impostate a diverse frequenze e potenza a seconda delle esigenze di ciascun caso. Il laser funziona quando si verifica il così detto "effetto pop corn", ovvero quando il tatuaggio si sopreleva assumendo il tipico colore bianco. Il trattamento può risultare fastidioso, per questo motivo il medico applica un anestetico in crema sulla cute prima di procedere con il trattamento.
Nonostante il laser sia un metodo efficace per cancellare un tatuaggio, tuttavia non tutti i tatuaggi non possono essere eliminati nello stesso modo e con la stessa facilità. In media occorrono circa 6 sessioni per eliminare un tatuaggio, con un intervallo di 5-7 settimane tra una sessione e l'altra, i tempi cambiano in base all'estensione del tatuaggio, al tipo di inchiostro e al colore che deve essere rimosse. Il centro HS Care ci informa che l'esito positivo del trattamento laser dipende da alcuni fattori come:
La tecnica laser per la rimozione dei tatuaggi è avanzata negli anni, riuscendo ad intervenire anche su colori e pigmenti che risultavano più resistenti alle apparecchiature laser di prima generazione. Vediamo quali sono i tipi di laser più utilizzati per questo tipo di trattamento:
Il vantaggio di questa tecnica è che l'inchiostro fuoriesce dalla cute e non permane nel derma come nelle tecniche classiche. Infatti, nelle fasi post trattamento, l'inchiostro emergerà sulla superficie cutanea sotto forma di croste. È importante precisare che al momento non abbiamo prove certe degli effetti causati dall'inchiostro,una volta dissolto nell'organismo, inoltre la Dott. Elena Fasola avvisa che questa tecnica potrebbe creare problemi a livello cicatriziale.
Come si svolge la sessione?
Prima di tutto, il medico eseguirà un test per conoscere la profondità raggiunta dal pigmento. Il trattamento vero e proprio comincerà durante il secondo incontro e verrà effettuato attraverso un dispositivo chiamato MagicPen, una pistola simile alla macchinetta utilizzata dai tatuatori. Prima di effettuare la procedura di rimozione, la pelle viene trattata con una crema anestetica per ridurre la sensazione di fastidio e assicurare un maggior confort al paziente. Alla fine della seduta, il medico applicherà una crema emoliente e una benda per facilitare la guarigione. Nei 15 giorni successivi al trattamento il paziente dovrà curare con particolare attenzione la ferita, indratando la cute con unguenti e medicazioni specifiche, fino a che la crosta non cadrà.
Come funziona?
La Dott. Elena Fasola ci spiega nel dettaglio il funzionamento di questa tecnica. Attraverso la MagicPen, il medico introdurrà un'emulsione sotto pelle, questa sostanza innesca un processo infiammatorio/irritativo che permette l'espulsione del pigmento. L'esito di questa infiammazione è una vera e propria ferita che deve essere medicata per almeno 15 giorni, fino a completa guarigione. Il vantaggio di questo metodo è che permette di trattare tutti i colori su tutti i tipi di pelle, inoltre sarà necessaria una singola seduta per rimuovere completamente il tattoo. Tra i rischi si annovera la possibilità di una cattiva cicatrizzazione della ferita.
Si tratta di un metodo molto invasivo e ormai caduto in disuso. Il medico procede alla rimozione dello strato di pelle che si trova sopra al tatuaggio, utilizzando un dispositivo che esegue un'estrusione meccanica. Questa tecnica si realizzava sempre in anestesia locale e aveva esiti positivi solo su tatuaggi poco profondi. Data l'alta invasività del trattamento anche il processo di guarigione poteva risultare difficoltoso.
Anche questo come il precedente è un metodo ormai obsoleto e molto invasivo. Il chirurgo procede con l'esportazione del lembo di pelle dove si trova il tatuaggio. Se il tattoo è piccolo, il chirurgo rimuoverà il tatuaggio in anestesia locale ed effettuerà una sutura con dei semplici punti. Al contrario, se la zona tatuata è molto estesa sarà necessario inserire un innesto di pelle prelevato da un'area donatrice come i glutei.
La rimozione chirurgica è un metodo non pìù utilizzato perchè molto invasivo: gli esiti cicatriziali sono importanti, soprattutto nel caso in cui sia stato utilizzato un innesto cutaneo, la procedura è molto dolorosa e necessita di anestesia totale, con tutti i rischi ad essa correlati. Può essere eseguita solo da un chirurgo plastico specializzato.
Laser | TES | Dermoabrasione | Rimozione chirurgica | |
Funzionamento | Il laser rompe i cristalli dell'inchiostro che vengono poi smaltiti dai macrofagi. | Una soluzione che innesca una reazione infiammatoria che provoca la fuoriuscita dell'inchiostro sottoforma di crosta. | Abrasione dello strato più superficiale della pelle con peeling chimici e meccanici. | Rimozione chirurgica dello strato cutaneo, che viene sostituito da un innesto prelevato da un'area donatrice |
Popolarità | Molto utilizzato | Abbastanza utilizzato | Inutilizzato | Inutilizzato |
Vantaggi | Tecnica efficace e poco invasiva, si ottengono ottimi risultati. | Tecnica molto rapida, richiede poche sessioni, è possibile utilizzarla per tutti i tipi di pelle e per diversi colori d'inchiostro. | Efficace su tatuaggi profondi. | L'intero tatuaggio è rimosso in una sola volta. |
Rischi ed aspetti negativi | Sono necessarie molte sedute, non tutti i pigmenti possono essere trattati con facilità, possibilità di creazione del "ghost tattoo" una cicatrice bianca in corrispondenza del vecchio tatuaggio. | La ferita deve essere trattata con molta cura, potrebbe creare cicatrici visibili. | Tecnica dolorosa e invasiva, provoca discromie e probabili bolle e ustioni. | Metodo molto invasivo, crea un antiestetico effetto patchwork con forti discromie e cicatrici. |
Numero di sessioni | da 4 a 10 | da 3 a 4 | Non abbiamo informazioni esatte | 1 |