Il viso è il nostro primo biglietto da visita e anche da qui deriva il desiderio di minimizzare le prove del passaggio del tempo. Un desiderio che è comune a molte persone, sia donne che uomini.
Quando si parla di trattamenti di Medicina Estetica bisogna partire, innanzitutto, dalla distinzione tra ringiovanimento cutaneo e prevenzione o rallentamento dell'invecchiamento della pelle. In generale, se si ha una vita sana e buone abitudini, è possibile ritardare il più possibile la comparsa dei segni dell'invecchiamento.
Il termine “ringiovanimento” racchiude in sé una ampia gamma di trattamenti diversi. Il comune denominatore di questi trattamenti è quello di prevenire ed attenuare le rughe del viso e gli altri inestetismi che creano un'impressione di vecchiaia.
Come spiega il Dott. Maurizio Santoro, l’invecchiamento della pelle è determinato da due cause: interne (Crono-aging) e esterne (Photo-aging). Il primo si presenta con la comparsa di rughe dinamiche e statiche, mentre il secondo con macchie solari e macchie senili, linee di espressione, esiti cicatriziali e discromie.
Infine, bisogna sottolineare che i trattamenti di ringiovanimento non sono pensati solo per il viso, ma anche per le labbra, il collo e le mani oppure anche per il corpo (gionocchia gomiti, décolleté).
I trattamenti per il ringiovanimento facciale sono pensati per donne e uomini che percepiscono alcune caratteristiche del loro viso non come segni distintivi, ma come inestetismi che minano la propria autostima e percezione di sé, come spiega anche il Dott. Lino Bertolini.
In genere i pazienti che richiedono questo tipo di trattamento appartengono a fasce di età molto diverse. Infatti, in genere si eseguono a partire dai 30-35 anni fino ad arrivare ai 70 e oltre, tuttavia, il medico valuterà la possibilità di intervenire non tanto rispetto all’età del paziente, ma piuttosto rispetto al tipo di pelle e al grado di inestetismo.
Ci sono diversi professionisti che sono autorizzati a realizzare i trattamenti di ringiovanimento del viso: dermatologi, chirurghi plastici, medici estetici.
Per prima cosa bisogna assicurarsi che il medico scelto sia iscritto regolarmente all’albo dei Medici e Chirurghi e verificare il suo campo di specializzazione. La fiducia è uno degli elementi principali da tenere in considerazione per decidere a quale medico affidarsi, quindi scegli il medico che ti ispira più sicurezza basandoti su:
Durante la prima visita di valutazione, il medico prende in esame da un lato lo stato di salute e l’età del paziente, e dall’altro gli obiettivi che si desidera raggiungere attraverso il trattamento. In questo caso il medico quindi eseguirà prima di tutto un check up della pelle per capire il tipo di inestetismi che si dovranno trattare: iperpigmentazioni, solchi, rughe, grado di lassità cutanea, esiti di cicatrici da acne.
In base alla diagnosi elaborata dallo specialista e dal risultato che si vorrà raggiungere il medico saprà consigliare il miglior trattamento per ciascun caso, valutando anche se un trattamento non invasivo sarà sufficiente oppure se sarà preferibile ricorrere ad altre tecniche chirurgiche.
I trattamenti di ringiovanimento sono quelle procedure non invasive e non chirurgiche che permettono di dare al viso un aspetto più giovane, fresco e riposato, tonificare la pelle e dare anche più luminosità al volto. Le possibilità sono davvero moltissime: botulino, acido ialuronico, Mesobotox, mesoterapia, ossigenoterapia, peeling, microdermoabrasione, PRP, cellule staminali e tanti altri. Qui di seguito troverete una breve spiegazione sui metodi attualmente più diffusi:
• Tossina Botulinica
Forse, è la tecnica più conosciuta tra tutte. Si esegue per via infiltrativa, quindi con iniezioni localizzate del prodotto delle aree da trattare, ovvero le rughe dinamiche del terzo superiore del viso: zampe di gallina, glabellari o rughe della fronte, rughe del sorriso, rughe del fumatore. I risultati si vedono in genere a partire da 2 o 3 giorni dopo il trattamento e sono temporanei (dai 4 ai 6 ) mesi. Attualmente esistono diverse applicazioni del botulino in Medicina Estetica - come precisa il Dott. Matteo Basso - ovvero il Microbotulino e il Mesobotox: il primo si usa con quantità maggiormente diluite di tossina e può essere usato anche per il terzo inferiore del viso, il collo e per curare l’acne e la dermatite seborroica; il secondo invece è un trattamento che abbina il botulino a sostanze biostimolanti come l’acido ialuronico o le vitamine.
• Acido ialuronico
Anche in questo caso la tecnica di somministrazione è per infiltrazione (iniezione). La differenza sostanziale rispetto al precedente trattamento è che l’acido ialuronico è una sostanza già presente nell’organismo umano, ed essendo quindi biocompatibile e naturale ha il vantaggio che il sistema immunitario non lo considera come qualcosa di esterno e difficilmente, se ben somministrato, genera una reazione allergica o difensiva. L’acido ialuronico può essere utilizzato per diversi obiettivi: rimpolpare le labbra svuotate dal tempo, riempire le rughe e i solchi del viso (per esempio le rughe nasogeniene o il codice a barre). Inoltre, l’acido ialuronico unito a vitamine o collagene può essere utilizzato anche per trattamenti di biorivitalizzazione e biostimolazione della pelle, eseguiti con microiniezioni realizzate con l’obiettivo di stimolare la naturale produzione delle sostanze (collagene, elastina, etc) che permettono di mantenere la pelle tonica ed elastica. Il risultato è immediato, ma temporaneo e la durata varia tra i 6 e i 24 mesi a seconda del prodotto utilizzato e della risposta soggettiva del paziente.
• Ossigenoterapia
I benefici di questo trattamento includono la stimolazione delle microcircolazione e del metabolismo cutaneo, come afferma il Dott. Fabio Quercioli. L'ossigenoterapia può essere utilizzata per avere un effetto lifting e per contrastare rughe d’espressione e macchie della pelle, oltre che cicatrici e lesioni. Nel corso della seduta il medico introdurrà l’ossigeno nello strato profondo dell’epidermide tramite l’uso di un manipolo. In base alla valutazione preliminare il medico stabilirà il numero di sedute necessarie, che può variare da caso a caso. I risultati sono visibili già dalla prima seduta e il recupero è immediato.
• Laser o Skin Resurfacing
Il laser rinnova completamente la pelle, bruciando lo strato danneggiato dagli inestetismi e stimolando quindi la rigenerazione cellulare di un nuovo strato cutaneo, correggendo diversi inestetismi tra cui anche macchie e cicatrici. Spesso viene utilizzato il laser Co2 o il laser frazionato, ma non è l'unica tipologia di dispositivo impiegata per questo trattamento. Anche se non si tratta di un'operazione chirurgica, è comunque un intervento abbastanza invasivo dal momento che brucia la pelle, quindi è fondamentale rivolgersi solo a medici esperti e qualificati che possano regolare l’energia del dispositivo in completa sicurezza. I risultati si vedono dopo circa 7 o 10 giorni, nei giorni successivi al trattamento infatti la pelle apparirà arrossata. È molto importante proteggere la pelle dal sole dopo le sedute per evitare alterazioni della pigmentazione. Il laser, inoltre, può essere impiegato anche per il ringiovanimento genitale femminile.
• Radiofrequenza
L’obiettivo di questo trattamento è quello di permettere alla pelle di generare una maggiore quantità di collagene e di elastina, in modo da ottenere maggiore elasticità e tonicità. L’effetto non è immediato e ci vuole un po' di tempo prima che sia visibile, infatti si devono eseguire dalle 6 alle 8 sedute. I risultati quindi non sono immediati, ma sono visibili dopo circa un mese.
• Fili riassorbibili
Sono anche chiamati fili tensori o fili biostimolanti. Sono dei fili molto sottili, realizzati con un materiale chiamato polidiossanone (PDO) che viene assorbito dalla pelle. Il grande vantaggio di questi fili è che creano una rete di tensione che elimina la lassità cutanea. Il trattamento si esegue ambulatorialmente e può essere fatto senza anestesia, afferma la Dott.ssa Nadejda Caciulina. Il medico inserisce i fili nel derma con l’ausilio di aghi molto sottili e il paziente può tornare alle sue normali attività non appena termina il trattamento. Gli effetti non sono immediati ma possono essere apprezzati dopo 2 o 3 settimane. Il risultato ha una durata che può variare dai 6 ai 24 mesi a seconda del grado di lassità di partenza.
Questa è una delle domande più comuni che le persone si pongono. Molte volte succede che i pazienti abbiano più timore delle procedure chirurgiche. Va ricordato che, in alcuni casi, però, i trattamenti di Medicina Estetica potrebbero non essere sufficienti per avere il risultato desiderato e sarà quindi più consigliabile ricorrere al Lifting del viso, soprattutto in presenza di molte rughe.
Dall'altro lato però bisogna anche considerare che non tutte le persone possono essere candidate per un'operazione chirurgica. Infatti ai pazienti con patologie cardiovascolari o con problemi di coagulazione, per esempio, o con insufficiente elasticità cutanea non è raccomandato sottoporsi a interventi di chirurgia estetica. Quindi in questi casi il medico potrebbe, se le condizioni di salute lo permettono, suggerire di guardare invece ai trattamenti non invasivi per il ringiovanimento.
I benefici includono:
Sentirsi a proprio agio, non solo con se stessi ma anche con l'immagine che si ha di sé, secondo l’esperienza del Dott. Lino Bertolini, è qualcosa che riesce a dare maggior sicurezza e a migliorare l'autostima fino al punto da avere un’influenza positiva anche nel rapporto relazionale con gli altri e con il mondo esterno.
Il grande vantaggio di questi trattamenti di ringiovanimento è proprio la velocità di recupero. Tutti i trattamenti vengono eseguiti in ambulatorio, spesso senza neanche bisogno di ricorrere all’anestesia locale e le sedute hanno una durata compresa tra 30 e 60 minuti a seconda del trattamento. Questo vuol dire che non sarà necessario nè assentarsi dal lavoro né trascurare le proprie occupazioni abituali anche lo stesso giorno del trattamento.
Tuttavia, non significa che non ci siano alcuni accorgimenti da seguire, come per esempio, non toccare le eventuali croste o non esporre la pelle al sole durante alcune settimane per evitare di compromettere il risultato. Siccome è possibile che compaiono arrossamenti o irritazioni transitorie, è importantissimo seguire i consigli del proprio medico riguardo alle cure post trattamento (per esempio applicare del ghiaccio o delle creme specifiche).
Trattandosi di procedure non invasive, normalmente, non ci sono grandi controindicazioni o complicazioni. I casi in cui è sconsigliato sottoporsi a questi trattamenti più che altro includono: gravidanza, allattamento, presenza di lesioni, infezioni o patologie cutanee.
Gli effetti collaterali includono, generalmente, soltanto rossore e gonfiore temporanei e la possibile comparsa di croste, rassicurano gli esperti dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis. Questi effetti collaterali spariscono autonomamente dopo circa 10 giorni dal trattamento. Per assicurarsi una buona ripresa e guarigione è fondamentale seguire le istruzioni e le cure prescritte dal medico.