Laser a diodo, l'epilazione definitiva anche per pelli abbronzate e scure
Da alcuni anni l'epilazione "definitiva", più correttamente definita “progressiva”, è molto richiesta da uomini e donne desiderosi di risolvere una volta per tutte il problema dei peli superflui.
L'invenzione dei primi laser con questa funzione risale ai primi anni '90: i trattamenti però erano molto lenti, dolorosi e con un’efficacia limitata sui pazienti con pelle molto chiara e con peli scuri o neri. Da allora fortunatamente molta strada è stata percorsa, e oggi siamo in grado di avere a disposizione per l’epilazione definitiva un'ampia gamma di apparecchiature medicali di ultima generazione, tutte basate sull'utilizzo di fasci di luce a varie frequenze in grado di danneggiare il follicolo pilifero ed impedirne la futura ricrescita.
Luce pulsata o Laser a diodo?
Il sistema forse più conosciuto e diffuso per l’epilazione definitiva è la luce pulsata intensa (IPL). Si tratta di una tecnologia efficace e attuale, ma che presenta qualche limite rispetto all’utilizzo del più “avanzato” laser a diodo.
Vediamo nello specifico come funziona quest’ultimo: è un laser dotato di un diodo ad alta potenza che emette raggi ad infrarossi con una lunghezza d'onda di 800/808 nm. La lunghezza d'onda più lunga consente la penetrazione in profondità fin nella cute, rendendo efficace il suo utilizzo per tutti i tipi di pelle, inclusi quelli con fototipo V e VI, con pelle olivastra o scura. Con il laser a diodo si possono eliminare non solo i peli castani o neri, ma anche quelli più chiari, ad esclusione però dei peli grigi, di quelli rossi e di quelli bianchi. I raggi emessi dal laser a diodo hanno lunghezze d'onda calibrate per ottenere la massima efficacia sul target (il bulbo pilifero) riuscendo a non danneggiare i tessuti circostanti, grazie anche al sistema di raffreddamento presente nel loro manipolo che previene eventuali danni all'epidermide.
👉 Sicuramente potrà interessarti anche l’articolo “Quali laser posso scegliere per eliminare i peli definitivamente?”
Apparecchiature laser a confronto
Uno dei laser a diodo più conosciuto e apprezzato è il Lightsheer di Lumenis. È un laser per l’epilazione definitiva presente da diversi anni sul mercato inoltre, è il primo ad aver proposto un raggio con dimensioni aumentate così da poter consentire il trattamento rapido ed efficace anche di zone del corpo molto estese. Il laser a diodo di Lumenis è ormai acclamato da molti anche grazie ai tantissimi studi clinici effettuati e ai molti articoli scientifici pubblicati. Tutti i pazienti che hanno utilizzato per il loro trattamento di epilazione il laser a diodo il Lightsheer, risultano pienamente soddisfatti. A questo va aggiunto anche che si tratta di un metodo che risulta molto efficace anche dal punto di vista del raffreddamento, presente sia a contatto che a compressione.
Anche il laser a diodo eLase (Syneron Candela) è in grado di assicurare trattamenti rapidi, vantando allo stesso tempo efficacia di trattamento sulla più ampia gamma di fototipi e di peluria. Questo tipo di laser permette di eliminare i peli diminuendo l’uso dell’energia ottica e dunque, cosa molto importante, riducendo i possibili effetti collaterali.
Infine tra i laser a diodo per l’epilazione definitiva troviamo Vectus (Palomar), un laser in grado di eseguire trattamenti ancor più sicuri e personalizzati grazie all'accessorio “Skintel", uno strumento che legge la densità media di melanina nella cute del paziente prima della sessione, la invia in modalità wireless alla piattaforma laser così da permette un'impostazione ottimale. Una tecnologia all’avanguardia che individua in maniera automatica il fototipo del paziente e in base a questo, sempre in maniera automatica, tramite il wi-fi, seleziona i parametri adatti alla zona che si vuole epilare. Il laser a diodo Vectus è inoltre molto maneggevole grazie ai suoi manipoli leggeri dotati di raffreddamento. È possibile epilare con questo laser sia piccole aree che grandi aree, in quanto sono disponibili 2 punte con due diverse misure.
La "democrazia" dei laser a diodo
Grazie alla possibilità di utilizzo dei laser a diodo, il trattamento per la rimozione definitiva dei peli superflui si può finalmente estendere a tutti i fototipi, anche i più scuri, senza la necessità di dover sospendere il trattamento di epilazione nei mesi in cui ci si espone al sole. I trattamenti con il laser a diodo sono sicuri, non provocano ustioni e chiazze di iper o ipo pigmentazione e non sono assolutamente dolorosi: l'unica sensazione che è possibile provare è quella di un leggero calore transitorio, generalmente meno fastidioso della “pizzicatura" che si avverte con i trattamenti di epilazione con la luce pulsata IPL.
Quando si utilizza il laser a diodo gli effetti collaterali sono solitamente esigui e comunque limitati ad un leggero arrossamento (eritema perifollicolare), che tende a scomparire in maniera spontanea nell'arco di poche ore.
Naturalmente, anche il laser a diodo è in grado di rimuovere in modo permanente solo le cellule germinali che si trovano nella fase di crescita (anagen), per cui saranno necessarie più sedute per ottenere il risultato definitivo. Il numero di trattamenti richiesti con il laser a diodo normalmente va da cinque a dieci, e la durata di ciascuna sessione è molto breve, da 10 a 30 minuti per zona. I prezzi delle sedute variano in base all'estensione dell'area da trattare e partono da da 150 euro circa.
🗯️ Hai ancora dei dubbi sull’epilazione con il laser a diodo? Scrivi le tue domande e condividi tutte le informazioni con la community di Guidaestetica!