Obesità e chirurgia, intervista al Dott. Dario Palazzolo

Molti pazienti si rivolgono a Guidaestetica.it per risolvere problemi di accumulo di grassi localizzato e di obesità. Il Dott. Dario Palazzolo dell'Istituto di medicina e chirurgia estetica InFormaMedica, con diverse sedi in Sicilia, ci spiega quando e come la chirurgia plastica può essere una soluzione agli inestetismi causati dal sovrappeso e dall'obesità.

Ha notato tra i suoi pazienti un aumento della popolazione in sovrappeso o che soffre di obesità?

Purtroppo si assiste, già da qualche anno, ad un aumento della percentuale di persone in sovrappeso o in condizioni di franca obesità. Da numerosi e recenti studi sulla popolazione italiana, condotte in materia di sovrappeso, si evince che la percentuale di soggetti con problemi di obesità sia aumentata di oltre il 10% nell'ultimo decennio e che il 46% di questi ultimi è rappresentato dalla popolazione adulta.

Se è vero che da oltre un decennio si assiste ad una maggiore informazione sulle patologie correlate al sovrappeso e all'obesità, e altrettanto evidente il trend sfavorevole che sta colpendo la nostra società in termini di cattive abitudini alimentari, accompagnate da ridotta attività sportiva.

Ad essere maggiormente coinvolti da questo fenomeno è la popolazione maschile (1 maschio su 2 risulta essere in sovrappeso, 1 su 10 in stato di obesità), rispetto alla femminile (1 femmina su 3 risulta essere in sovrappeso, 1 su 10 in stato di obesità). Ma l'allarme non è solo per il soggetto adulto, infatti si assiste ad un grave incremento della percentuale dell'obesità infantile aumentata nell'ultimo ventennio in misura maggiore rispetto a quella degli adulti (1 bambino su 3-4 risulta in stato di sovrappeso).

Che cosa chiede in genere il paziente sovrappeso od obeso? Quale protocollo seguite nel vostro centro in questi casi?

La filosofia del centro InFormaMedica è la cura del benessere della persona, di conseguenza riteniamo opportuno effettuare una valutazione a 360 gradi del paziente e della sue necessità. Nella gran parte dei casi la richiesta verte verso la necessità di ritornare ad avere una forma più gradevole, meno appesantita e brutalizzata dal grasso in eccesso. Nella gran parte dei casi, pertanto, la richiesta si focalizza su interventi di lipoaspirazione e liposcultura. In altri casi, la necessità principale del paziente è correggere quelle alterazioni indotte dal grasso, che possono rendere la vita personale o di relazione fortemente compromessa, come l'addome pendulo, i rilassamenti delle cosce o della braccia, gli aumenti importanti del volume del seno.

Il protocollo è progettato sempre secondo le necessità richieste dal paziente. Quando possibile si instaura un percorso i cui obiettivi primari sono: la riduzione del peso corporeo, tramite delle diete alimentari personalizzate, un supporto psicologico per cercare di “desensibilizzare" alla dipendenza da cibo. In ultimo, interviene la chirurgia plastica con la programmazione di interventi che possano conferire maggiore armonia e gradevolezza al paziente, con l'importante beneficio che può generare sul senso di autostima personale.

Il paziente obeso si può sottoporre a interventi di chirurgia estetica per perdere peso? Se sì quali?

La chirurgia estetica dovrebbe essere, nella migliore delle condizioni, l'ultimo passo da effettuare in un protocollo di riduzione del peso corporeo. E' vero, infatti, che i risultati migliori si ottengono quando il peso è ormai stabilizzato e si è raggiunto il proprio peso forma. In questi casi la programmazione di ogni intervento estetico potrà essere ideale e giovare al meglio alle necessità del paziente. Tuttavia, talvolta, la chirurgia estetica può essere anche il punto di partenza per questo percorso di riduzione del peso corporeo. In questi ultimi casi acquisire una sicurezza più rapida, osservando un netto miglioramento dell'aspetto del proprio corpo, come per esempio dopo una liposuzione, può costituire un importantissimo motore ad invogliare il paziente verso il processo di dimagrimento e di “miglioramento" di se stessi.

I principali interventi richiesti sono rappresentati dalle addominoplastiche e dalle liposuzioni e liposculture. Spesso vengono richieste, inoltre, riduzioni mammarie con mastopessi, lifting di cosce e di braccia.

L'addominoplastica può essere eseguita prima o dopo il dimagrimento? E la liposuzione?

L'addominoplastica può essere eseguita sia prima che dopo il dimagrimento. La scelta sarà effettuata in relazione alla gravità del quadro clinico. Talvolta, infatti, nei soggetti obesi si osservano dei severi rilassamenti addominali che assumono l'aspetto definito in termini tecnici di “dermatolocasi addominale" o “grembiule addominale". In questi casi, i disagi fisici sono tali da rendere tali condizioni delle vere e proprie patologie meritevoli di essere trattate anche prima di iniziare il processo di dimagrimento. In altri casi, specialmente nelle persone più giovani ed in sovrappeso lieve/moderato, è più opportuno iniziare il processo di dimagrimento e solo successivamente, al raggiungimento dell'obiettivo proposto, sottoporsi ad intervento di addominoplastica.

Simile discorso va fatto per la liposuzione, che talvolta in pazienti obesi rappresenta un'arma importante per “alleggerire" e per incrementare quel senso di autostima necessario per iniziare un processo di dimagrimento. Nei casi in cui si riesca a raggiungere il peso forma, più correttamente si parla di liposcultura, in quanto si provvede a ridistribuire i volumi di grasso corporeo, eliminandolo dalle zone in cui risulta in eccesso, distribuendolo, in parte, in quelle aree dove al contrario si è assistito ad una eccessiva perdita di volume, conseguente alla dieta.

In ultimo, mi sento di affermare che la chirurgia estetica rappresenti un momento fondamentale nell'approccio all'obesità, in quanto arma efficace nel miglioramento della propria autostima e del senso di benessere e di cura personale, fondamentali nel difficile cammino del dimagrimento.