Controversie infiltrazione cortisone

Sonia260
26 set 2014 · Ultima risposta: 11 giu 2019

Buonasera, circa 3 anni fa ho effettuato infiltrazione acido ialuronico rughe naso geniene. Ho sempre avuto nella parte sx del viso fastidio e leggero rigonfiamento. Durante questi 3anni ho effettuato diverse eco alle parti molli del viso, non hanno mai riscontrato residui di materiale non riassorbibile. L'ultima ecografia con sonda alta definizione effettuata qualche giorno fa riporta quanto segue: l'esame mirato alla valutazione delle regioni sotto orbicolare e naso geniene e però labiale bilateralmente, non evidenzia formazioni ipo- anicogene nei tessuti molli da tali regioni riferibili a residui di materiale non riassorbibile iniettato precedentemente a fini estetici. Si segnala comunque aumento di spessore tessuti sottocutaneo con scomparsa della fisiologica ipoecogenicita del grasso sottocutaneo a livello sopralabiale , in prossimità solco naso genieno bilaterale, rilievo inoltre sfumatura ipoecogenicita in sede sopramuscolare , reperto più evidente a sx e compatibile con esiti fibrocicatriziali con stato infiammatorio recente in atto. Un chirurgo mi ha consigliato di fare delle infiltrazioni di cortisone. Volevo un vs parere e le eventuali controindicazioni. Grazie e cordiali saluti.

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Risposte (10)

Tutte le risposte a questa domanda sono di dottori reali

Buonasera, onestamente dovrebbe capire cosa le è stato iniettato contattando l'operatore e facendosi dare l'etichetta prodotto.
Saluti
dr Araco

6 sedi di Bergamo, Brescia, Milano...

A parte che senza una visita non si può dire nulla di serio, comunque in linea generale ogni volta che lei inietta sostanze estranee (anche l'acido jaluronico lo è) il tessuto reagisce con un processo infiammatorio. A forza di ripetere i trattamenti qualche cosa può sempre succedere come peraltro riporta la letteratura scientifica sui danni da filler. Per le eventuali infiltrazioni di cortisone vada da un dermatologo che è l'unico specialista ad avere un esperienza pluriennale in questo trattamento.

Gentile utente, personalmente non trovo indicazione all'infiltrazione di cortisonici. Si accerti piuttosto di quello che le è stato iniettato 3 anni fa.
Cordiali saluti
Biosphera Med

2 sedi di Brescia

gentile signora sarebbe necessario , visto il tempo trascorso, capire se è stato iniettato acido jaluronico.

Buonasera signora,
non inietti nulla, a volte oltre che fenomeni di ipotrofia da cortisone si possono avere anche aree discromiche, reversibili, ma antiestetiche.
Al massimo terapia per os.
Cordialmente
dr.Barberis

Dott. Enrico Barberis
(0)
Saronno

Buongiorno,
l'acido ialuronico è riassorbibile e dopo 3 anni mi sembra davvero strano abbia dei problemi. E' sicura che fose acido ialuronico? Chieda al chirurgo il nome del prodotto che le ha iniettato.
Un saluto,

5 sedi di Bergamo, Milano, Monza e Brianza...

Salve, era proprio acido ialuronico? Se lo era, a distanza di 3 anni è sicuramente completamente riassorbito; la reattività infiammatoria residua non va gestita in sede (mediante iniezioni) che rischiano di creare avvallamenti antiestetici, ma eventualmente con cortisonico x bocca. Cordialmente Dott. Fabio Chemello CENTRO MEDICO GENESY

Buongiorno Sig. ra Sonia, sono la dott.sa Elisabetta Tiziani,l'aiuto del Prof. Alberto Rossi Todde.
Quello che le è successo è alquanto strano se è stato usato veramente dell'acido ialuronico che come ben sa è completamente riassorbibile.
in effetti è vero che il cortisone può risolvere in parte fibrosi cicatriziali, ma è altrettanto vero che può danneggiare anche i tessuti stessi, portando in alcuni casii anche a distanza di tempo degli avvallamenti e delle irregolarità della parte trattata.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dott.sa Elisabetta
Staff del Porf. Alberto Rossi Todde

4 sedi di Milano, Pavia, Rimini...

Salve,
Non faccia nulla, potrebbe peggiorare!

Gentile Sonia,
la valutazione della sua specifica situazione è assolutamente imprescindibile per esprimere una valutazione di senso compiuto.
L'infiltrazione di cortisone in sede sottocutanea viene eseguita con l'obiettivo di generare un atrofia dei tessuti sottostanti e ridurre od addirittura risolvere il suo inestetismo.
Tuttavia tale atrofia generata dal farmaco, non è in toto controllabile e tenderà ad interessare prioritariamente e prevalentemente i tessuti "normali" ed in parte decisamente minore i tessuti fibrosclerotici che sono invece verosimilmente i responsabili dei suoi problemi
Questo per farle comprendere che vista l'aleatorietà del trattamento, deve essere consapevole dei rischi che corre, valutando se ne valga veramente la pena.
Cordiali saluti.
Valter Degli Effetti

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