Buongiorno, ho 35 anni e vorrei fare il mio primo filler in assoluto alle nasolabiali, che non sono ancora marcate ma si vedono, causa lieve cedimento della pelle sugli zigomi. Leggo però che l'uso di ialuronico ad alto peso molecolare e/o di alcuni polimeri a lunga durata d'azione determina un "effetto paradosso" per cui la pelle, pur apparendo esteticamente più giovane, a livello microscopico subisce delle alterazioni strutturali che la rendono più vecchia: 1) Iniettando queste sostanze, anziché stimolare la pelle a produrre da sé gli elementi strutturali di cui ha bisogno, si forniscono direttamente dall'esterno le sostanze "già pronte all'uso". In questo modo si riducono le capacità di sintesi dei fibroblasti, che diventano meno attivi nel produrre l'acido ialuronico a livello dermico; 2) L'abbondanza di acido ialuronico nel periodo post-iniezione porta all'iper-attivazione di proteine specializzate nella degradazione di tale sostanza (le metalloproteinasi); 3) I polimeri di acido ialuronico ad alto peso molecolare/lunga durata stimolano la formazione di collagene fibrotico ; Si crea così una sorta di "dipendenza" dai filler di acido ialuronico, per cui una volta iniziato il trattamento dev'essere continuato e rinforzato nel tempo, se non si vuole rimanere con una pelle ben peggiore rispetto a quando si è cominciato. Per questo motivo, nei soggetti giovani, si opta sempre più per l'iniezione di sostanze a basso peso molecolare (es. frammenti di acido ialuronico), affiancate da antiossidanti:
Cosa ne pensano i medici? A me diversi medici estetici hanno consigliato il filler di ialuronico, ma non saprei di che tipo.
Gentile Signora, complimenti! Lei ha centrato parecchi concetti, anche se c'è qualche piccola imprecisione.
Relativamente a "... dai filler di acido ialuronico, per cui una volta iniziato il trattamento dev'essere continuato e rinforzato nel tempo ..." questo non è invece corretto. Non esiste dipendenza al filler!
Altro errore: quello che ha scritto è verissimo se parliamo di terapie biostimolanti dermo-epidermiche e non nel caso di filler rivolumizzanti, che devono essere, invece, iniettati in profondità.
Inoltre, se ha un problema di iniziale evidenziazione delle rughe naso-geniene, come lei ha correttamente scritto, questo spesso dipende da una calasi=discesa (in questo caso di tipo gravitazionale) dei volumi di adipe che inizialmente erano ben localizzati a livello zigomatico-malare. Quindi, non è corretto risolvere volumizzando tali solchi, bensì rivolumizzando gli zigomi con filler volumetrici, o con fili di trazione e di biostimolazione, oppure con altre opzioni terapeutiche.
scelga un medico e si faccia consigliare da lui
saluti
nicola catania
Buongiorno, per le naso geniene serve un filler che sceglierà il medico in base alla sua esperienza, per il resto del viso regione xigomatica compresa va bene un rivitalizxante.
Gentile Piera,
non si preoccupi di questo in quanto i filler sono utili per il trattamento e prevenzione delle rughe senza compromettere la naturale produzione di acido ialuronico che, a prescindere, con l'invecchiamento tende ad essere prodotto in quantità minore. Si affidi ad un chirurgo plastico serio certificato e prima di procedere col trattamento chiarisca eventualmente con lui i suoi ultimi dubbi.
A disposizione.
Buon pomeriggio Piera,
Le informazioni da lei lette sono riferite all'utilizzo dell'acido ialuronico per il trattamento di biostimolazione.
Il trattamento utile nel suo caso è il filler (riempimento), in ogni caso se ha dubbi sull'acido ialuronico può scegliere altre sostanze disponibili, alternative all'acido ialuronico, ma sempre e solo riassorbibili!.
Saluti
Francesco Lino
Chirurgo plastico
La cosa migliore è: Non faccia niente
Ciò che può migliorare la sua situazione sono le iniezioni di acido ialuronico, non quello di tipo troppo "leggero", pena il rapido riassorbimento della sostanza. In realtà si cerca sempre di ripetere tali trattamenti non perchè la pelle peggiora a causa dell'acido ialuronico, ma perchè altrimenti si torna a vedersi nella situazione di partenza, che certamente è peggio rispetto a come ci si vede dopo il trattamento. Leggere troppo crea può creare moltissima confusione, ma se questi trattamenti non la convincono fino in fondo non li faccia
Salve, la scelta del tipo di acido ialuronico del filler (infatti del filler Lei ha bisogno per trattare le rughe nasolabiali, mentre un acido ialuronico non cross linkato, cioè più "piccolo" per intendersi non serve allo scopo) la fa il medico, basandosi sulla profondità della ruga e sulle caratteristiche della pelle, pertanto si affidi ad un professionista. Quello che Lei ha letto è in. gran parte privo di basi scientifiche, soprattutto il punto 3, formazione di fibrosi.
Un cordiale saluto.
Le cose non sono proprio così. Una volta che uno inizia i trattamenti con ialuronico vuole continuare, perché vede risultati migliorativi reali sul suo viso, tanto è che le persone che fanno trattamenti, a differenza di quelli che non lo fanno, hanno un aspetto molto più giovanile e la pelle più bella. Le direi anche prima si inizia prima si attenuano i segni di invecchiamento con meno prodotto e con risultato maggiore. Infatti il solco nasolabiale è una delle prime zone con cui si inizia il percorso di bellezza e lo zigomo è considerato la chiave di bellezza del viso.
Resto a disposizione.
Buongiorno, credo che il leggere troppo può creare eccessiva confusione.
Quando si leggono queste cose l’importante è verificarne la fonte: se si tratta di istituti universitari o riviste internazionali accreditate sono attendibili altrimenti sono chiacchiere. Anche l’opinione di questo o quel medico non sono il Vangelo ma opinioni spesso basate su esperienze personali ma non suffragate da studi scientifici anche perché questi ultimi parlano molto di danni ma non di efficacia. Quando si iniettano sostanze estranee come i filler o i biorivitalizzanti ogni individuo reagisce secondo la propria genetica e poiché bisogna ripeterli indefinitamente, si aumenta il rischio di effetti avversi anche seri. Essendo ancora giovane e non avendo grossi inestetismi potrebbe provare qualche trattamento fisico come la Radiofrequenza frazionale ad aghi o il Laser Er Glass che stimolano il collagene con effetti collaterali praticamente nulli.
Buongiorno, nel 2014 ho fatto nelle pieghe nasolabiali dei filler a base di acido ialuronico che non si sono mai riassorbiti ed il loro effetto, all'epoca abbastanza soddisfacente, è divenuto antiestetico per la parziale migrazione delle sostanza e soprattutto perché ormai addirittura si distingue la forma irregolare delle sacche di prodotto iniettato. Soffro di diverse allergie (alcune gravi) ed ho 2 malattie autoimmuni (tiroidite e Raynaud) e vorrei sapere sia quale potrebbe essere il rimedio più indicato, nel mio caso, per eliminare il vecchio acido ialuronico e sia quali trattamenti ringiovanenti potrei eventualmente fare dopo la rimozione dei filler, escludendo qualsivoglia chirurgia. Vi sarei molto grata se poteste darmi almeno una vaga idea riguardo i costi che dovrei affrontare. Grazie mille.
Non è possibile che dopo 6 anni ci sia ac. ialuronico... faccia visita specialistica da un medico estetico di grande esperienza ed ecografia. Con malattie autoimmuni non si devono inettare sostanze estranee, mi meraviglio del collega che lo abbia fatto. Cordialmente
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