Gentili dottori, ma non c'è proprio la via di mezzo? Mi spiego meglio: avevo fatto una richiesta a voi per dei gonfiori rimasti dovuti a fillers di ialuronico fatti due anni e mezzo fa, che non si erano mai riassorbiti. La risposta è stata appunto: se non sa cosa le è stato precisamente iniettato, e dopo due anni le sono rimasti ancora degli accumuli, i casi sono due: o non si tratta di ialuronico oppure sono dei granulomi. Ho fatto così l'ecografia della cute, ed i medico mi ha risposto che: NON ci sono granulomi, quindi pericolo maggiore scampato, MA, c'è un ispessimento sottocute che, dice, non sa se sia dovuto a depositi di ialuronico, o che altro... morale della favola: non ha voluto sbilanciarsi. Quello che volevo sapere io è: ma davvero non c'è una via di mezzo? Non può essere che il prodotto, ovvero lo ialuronico (che sia davvero LUI....),ma che per qualche ragione si sia combinato internamente con la pelle, "legandosi" ad essa, e formando così una "struttura" interna compatta, una capsula, che però NON è un granuloma (dunque infetto...)? Magari una reazione di intolleranza da parte dell'organismo, una reazione della pelle in qualche modo avversa.... Perchè io ce li ho ancora questi rigonfiamenti sottocute, ma, come mi è stato detto dal medico ecografo, non sono granulomi, e questa è stata l'unica cosa che ha escluso. E se non lo sono. . . . in questo caso la jaluronidasi funzionerebbe egualmente?
Gentile signora, chi le ha detto che i granulomi sono espressione di un infezione? Il tessuto granuloma toso è un tessuto di reazione che può formarsi a seguito di qualsiasi traumatismo. Che l'ecografista escluda un granuloma organizzato e con una forma ben precisa non esclude che possa essersi formato un tessuto fibroso, che anche l'eco vede a seguito di ciò che le è stato iniettato. La reazione può essere stata provocata anche dal trauma iniettivo anche se molto rari la letteratura li riporta. Capisco che vorrebbe rimediare entro breve tempo ma questo purtroppo non è possibile e più cose farà peggiore sarà il risultato. L'accanimento terapeutico è quanto di peggio si possa fare in estetica abbia pazienza rischia di fare danni maggiori che si terrà per tutta la vita.
Se fosse acido ialuronico si sarebbe assorbito. dr Paolo Ciuti
Gentilissima paziente,
se è stato utilizzato l’acido jaluronico, e non si è formato granuloma da impianto a bolo, la jaluronidasi può risolvere il suo problema.
Necessità però di visita valutativa diretta.
Cordialmente,
Lo staff del Dr. Maggi
Gentile paziente,
considerando la tempistica molto probabilmente non si tratta di acido ialuronico in quanto quest'utlimo si sarebbe riassorbito spontaneamente.
Nulla tuttavia ci è dato di sapere circa la natura del prodotto che è stato utilizzato.
Cordialmente Equipe Medica CENTRO GENESY
Gentile Claudia, essendo passato parecchio tempo non può esserci più acido jaluronico nella zona in quanto sarebbe già stato completamente degradato, quindi la jaluronidasi è inutile. Vista l'assenza di granulomi, a questo punto è assai probabile che le sia stato iniettato un altro componente che non è acido jaluronico.
Dottoressa Panzeri
gentile signora se si tratta di acido jaluronico la jaluronidasi funziona bene.
Gentile Claudia, se non è acido jaluronico ( e sicuramente non lo è, a quest'ora sarebbe già stato degradato ) e non sono granulomi, allora è una reazione del tessuto a quello che le è stato iniettato; di che prodotto si tratti, purtroppo non c'è modo do saperlo.
Dottoressa Panzeri
se non sa cosa le hanno infiltrato, l unica cosa e' aspettare ,l edema andra' via prima o poi
Gent.Claudia,
può benissimo testare uno di queste formazioni con la ialuronidasi per valutare il risultato.
Cordiali saluti dr.Peroni Ranchet
Vorrei sapere se la bio tipo Redensity I se inettata male può causare granulomi oppure non c’è mai questo pericolo?
Direi quasi impossibile se il filller iniettato e’ quello apposito . Cordiali saluti
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