Salve, Sono una donna di 30 anni e nove giorni fa ho eseguito, per la prima volta nella mia vita, un trattamento di medicina estetica al viso: Volite di Juvederm. Dopo due giorni ha iniziato a gonfiarsi il linfonodo tonsillare, il parotideo e submentale, per poi diffondersi a quelli cervicali ma solamente del lato sinistro del viso fino ad un paio di giorni fa, in cui mi sono ritrovata anche i linfonodi ascellari, inguinali molto gonfi. A parte lo spavento, non mi è noto di soffrire di malattie autoimmuni. Il mio medico estetico sostiene che questa reazione sia abbastanza esagerata e che probabilmente non dipende da ciò che abbiamo iniettato e dal come sia stata eseguita la procedura, ma magari può dipendere da una mia problematica di base, come un’eventuale problema alla tiroide o una mononucleosi. Intanto, mi ha prescritto il deltacortene che sto ancora assumendo. Stamattina, sono stata dal mio endocrinologo per un controllo generale già programmato, il quale ha eseguito anche un’ecografia ai linfonodi che sono ancora un po’ gonfi del normale, che ha definito reattivi, non preoccupanti e già in fase di regressione probabilmente grazie al cortisone. Infatti, ha definito questo accadimento come “iperattività autoimmune con recente defluvium” e mi ha consigliato di proseguire con deltacortene (3 giorni con una compressa intera, altri 3 con metà compressa ed infine un quarto per gli ultimi tre giorni). Resta il fatto che avverto su tutto il corpo, a partire dal collo, décolleté, braccia, mani, gambe, piedi, testa, una sensazione di bruciore, infiammazione, formicolio, ipersensibilità, fastidio, che non capisco come trattare e non so se è un normale decorso del problema. Inoltre, ho letto su uno studio scientifico sull’immunogenicità dell’acido ialuronico che è opportuno assumere, in concomitanza alla terapia cortisonica, anche il ciproxin ed eventualmente fare una ialuronidasi. Non so più che fare e non so se questo decorso sia del tutto normale nel mio caso. Devo affiancare anche queste terapie? Inoltre, sul viso, non ho più alcun problema di gonfiore e dolore, che invece mi è rimasto su tutto il corpo, zona che non è stata trattata. Dimenticavo di precisare che, quando ho eseguito il trattamento, non stavo assumendo alcun farmaco ad eccezione di due integratori: biodelta energia e probinul 5. Inoltre, la sera stessa del trattamento ho iniziato ad applicare sul cuoio capelluto una lozione galenica prescritta dalla mia tricologa con idrocortisone butirrato, alpha estradiolo, ciproterone acetato in soluzione idro-alcolica. Non so se qualcosa, eventualmente, abbia potuto interferire. Sareste così gentili da offrirmi delle delucidazioni in merito? Ve ne sarei grata.
Buon pomeriggio, credo che assumere farmaci anche per via locale quando si fa un filler non sia una buona idea, io le chiederei anche se ha fatto il vaccino anti covid ,che in alcune mie pazienti ha slatentizzato patologie autoimmuni ,ieri ho visto una cliente con metà del labro superiore ed inferiore gonfio, circa un anno fa' le avevo iniettato del restylane. Quindi se non è fatica assuma un po'di glutatione anche per migliorare le difese immunitarie.
Cordialmente Dottoressa Maria Franca
Buonasera, probabilmente c’era già di base una predisposizione a sviluppare questo tipo di reazione e l’infiltrazione non ha fatto altro che scatenarla. Non consiglio di utilizzare antibiotici e ialuronidasi. Invece sospenda per almeno 15 giorni gli integratori che assume e la lozione.
Non credo che ciò che le è capitato sia dovuto al filler iniettato. Certamente prosegua la terapia cortisonica come le è stato consigliato
Dubito che il tutto sia stato causato dal filler ma per una risposta certa e valida e' necessaria una visita in presenza!
Buona giornata
Dottoressa Serafina Ghianda
E' difficile risponderle senza una visita accurata ma in linea di massima tendo ad escludere che sia dovuto al filler
Buongiorno è molto difficile darle risposte precise senza vederla. Tenderei ad escludere una partecipazione nell' insorgenza dei suoi disturbi da parte dell' acido ialuronico. Da quel che si intuisce lei presenta di base una perdita di capelli per la quale è in terapia da tricologo e endocrinologo e assume terapie topiche (la lozione) e orali. Ricercherei piuttosto in queste terapie e nel suo stato di base, una motivazione alle infiammazioni linfonodi diffuse.
Il prodotto che il Collega ha utilizzato è certificato e di ottima qualità. Dal momento che la reazione linfonodale sta regredendo, ultimerei la terapia cortisonica e lascerei perdere ialuronidasi e quant’altro. In futuro eviterei però ulteriori trattamenti coi filler, ai quali, per qualche motivo che sarà difficile chiarire nel dettaglio, ha reagito.
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